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Iniziati i lavori

I lavori per la nuova Casa di Comunità. Sassi: “All’avanguardia”

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Una risposta, con i fatti, che va in controtendenza rispetto i problemi legati alla sanità in Appennino.

A Villa Minozzo, infatti, sono iniziati i lavori per la realizzazione della Casa di Comunità (altresì Casa della Salute), grazie ai fondi che arriveranno dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

La nuova struttura, che costerà 842.868,68 euro e che dovrà vedere la luce entro il 2024, pena la non percezione della quota di finanziamento del Pnrr, rappresenterà un vero e proprio fiore all’occhiello della medicina territoriale in Appennino.

La foto dell'inizio del lavori della nuova Casa della Salute a Villa Minozzo

Almeno, questo è l’auspicio dello stesso direttore generale dell’Ausl, Cristina Marchesi, e del primo cittadino di Villa, Elio Ivo Sassi, che ieri hanno partecipato alla posa della prima pietra: “Per noi è motivo di enorme soddisfazione – afferma lo stesso Sassi -. Abbiamo presentato, noi come ente territoriale, in comune accordo con l’Ausl, il progetto di questa struttura, che ha incontrato il favore del Governo, intercettando i finanziamenti previsti. Da qui l’inizio dei lavori”.

Si tratterà di una struttura all’avanguardia: “In grado di dare risposte importanti, alla richiesta di assistenza sanitaria del territorio – aggiunge il sindaco -. Sia dal punto di vista logistico, visto che si colloca vicino alla sede della Croce Verde, in un punto strategico in grado, quindi, di essere punto di riferimento per tutta la dinamica sanitaria del comprensorio, sia per la qualità dei servizi che offrirà”.

A partire dalla medicina ambulatoriale: “Saranno nove quelli di cui sarà dotata la struttura, ma vi sarà un settore legato alla medicina generale, a quella di prossimità, alla medicina di igiene, e ad altri settori specialistici – conclude Sassi -. Quello che per noi è fondamentale, è poter dare alla cittadinanza un polo tecnologicamente avanzato, in grado di dare più risposte possibili alle esigenze delle persone che popolano il territorio. Inutile sottolineare il mio ringraziamento all’Ausl e alla direttrice Marchesi, nell’accompagnarci in questo progetto di crescita e miglioria dei servizi alla comunità”.

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