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Domenica 17 settembre ore 18.00 nella chiesa dei Cappuccini

Il saluto di padre Lorenzo Volpe agli amici reggiani

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Dopo numerosi anni di attiva a propositiva presenza nel convento dei cappuccini di Reggio Emilia, padre Lorenzo Volpe lascia la nostra città, chiamato dal padre provinciale, come indicato nelle “Tavole delle Fraternità”, a svolgere il suo ministero nella comunità di Castel San Pietro (Bologna).

Padre Lorenzo, valdostano, è stato “di famiglia” in via Ferrari Bonini per oltre venti anni: dal 1991 al 2001 e dal 2011 al settembre di quest’anno, ricoprendo numerosi incarichi e inserito nella vita pastorale della Chiesa reggiano-guastallese.

Nato ad Aosta il 7 gennaio 1961, ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Pré Saint Didier; ultimate le scuole superiori, è entrato a Torino nell’Ordine dei Cappuccini nel 1979. Tre anni dopo ha emesso la professione temporanea a Pinerolo e ha iniziato gli studi filosofici a Torino. Ha poi proseguito la formazione teologica nello Studio teologico interdiocesano di Reggio Emilia, dove è stato compagno di corsi del futuro arcivescovo Giacomo Morandi, conseguendo il baccellierato con una tesi sulle soppressione dei conventi cappuccini nella provincia parmense nel 1866. Ha emesso i voti perpetui nel convento di Scandiano nel 1987. Ordinato sacerdote a Modena il 22 ottobre 1988 dal vescovo cappuccino mons. Sergio Adolfo Govi, è stato per tre anni viceparroco nella parrocchia di Sant’Antonio a Salsomaggiore.

Dal 1991 al 2001 è stato nel convento di via Ferrari Bonini a Reggio, dedicandosi alla predicazione, come discepolo e poi come collaboratore di padre Guglielmo Sghedoni, celebre oratore, vicario generale dell’Ordine dei Cappuccini e vicario episcopale per la vita consacrata in diocesi di Reggio Emilia-Guastalla.

In questi due lustri fra Lorenzo ha avuto modo di prestare il suo ministero di predicatore in tantissime parrocchie della nostra diocesi animando tridui, novene, quarantore, ritiri di avvento e quaresima e missioni parrocchiali. Per un sessennio ha ricoperto il ruolo di segretario della predicazione e delle missioni al popolo della Provincia parmense dei Cappuccini.

Ricordiamo in particolare le Missioni a: Vicariato di  Correggio, Montecchio, Vicariato di Novellare, Albinea, Bagno, Gavasseto, Roteglia, Toano, Tressano ed altre parrocchie.

Successivamente per tre trienni ha ricoperto l’incarico di superiore del convento di Pavullo nel Frignano. In tale ruolo ha organizzato le Missioni in tutto il comune di Pavullo, a Serramazzoni, Fiumalbo e Lama Mocogno.

Durante l’episcopato di mons. Benito Cocchi ha fatto parte del Consiglio presbiterale dell’Arcidiocesi di Modena–Nonantola.

Ritornato nel 2011 “di famiglia” nel convento reggiano di via Ferrari Bonini, si è distinto come apprezzato conferenziere e relatore in interessanti cicli di incontri; ha guidato le missioni nelle parrocchie di Leguigno e Migliara, Rio Saliceto e Rolo. E’ stato per un sessennio componente del consiglio presbiterale diocesano. Dal 2011 al 2017 si è dedicato alla predicazione varie diocesi italiane, dalla Lombardia alla Sicilia, dal Veneto alla Puglia e alla Sardegna.

Dal Capitolo provinciale viene nominato nel 2017 superiore del Convento reggiano, incarico svolto per due triennio; notevole è stato il suo sforzo per rivitalizzare la presenza nella città della chiesa dei Padri Cappuccini ed è stato sempre in prima linea per dare nuovo slancio alle feste devozionali e popolari: San Francesco, Novena dell’Immacolata, Santa Rita, Sant’Antonio di Padova, Perdono di Assisi, Padre Pio con grande concorso di fedeli.

In questi anni presso la Sala di studio di piazza Vallisneri è stato relatore particolarmente apprezzato di cicli di incontro sul francescanesimo, sulla vita di Santi, sui Vangeli sinottici, coinvolgendo associazioni e qualificati studiosi; la partecipazione di un folto pubblico ha contrassegnato queste iniziative.

Il 10 febbraio 2016 ha ricevuto da Papa Francesco, assieme ad un migliaio di religiosi e sacerdoti il “mandato” di Missionario della Misericordia nell’ambito del Giubileo.

Altra peculiarità che va riconosciuta a padre Volpe è quella di capace organizzatore di intensi pellegrinaggi spirituali. Me te sono state: Lourdes, Roma, San Giovanni Rotondo, Assisi, Cascia, Medgjugorje, Oropa, Camaldoli. Ne ha promossi anche uno in Germania sulle orme di Ildegarda di Bingen e di Elisabetta di Ungheria e un altro in Polonia sulle orme di San Massimiliano Kolbe, Giovanni Paolo II e Santa Faustina. In Francia ha guidato i pellegrini alla scoperta della Parigi cristiana.

Ha  inoltre organizzato soggiorni estivi per giovani e famiglie.

Con tanta generosità ha gestito la mensa dei Poveri di via Ferrari Bonini, ottenendo il prezioso sostegno di tanti amici.

Fra Lorenzo ha animato ritiri spirituali nei tempi “forti” dell’anno liturgico e ha guidato incontri nella parrocchia cittadina di Sant’Agostino e per diverso tempo è stato di valido aiuto a don Guido Mortari per la catechesi degli adulti e le settimane in preparazione alla festa della Madonna di Lourdes e della Beata Vergine della Cintura.

Capacità di ascolto, disponibilità a svolgere nella Chiesa reggiano-guastallese vari servizi pastorali, profonda cultura, intense omelie pronunciate dal pulpito con voce spesso “tonante”, presenza nel confessionale per il sacramento della riconciliazione contrassegnano il ministero di padre Lorenzo. La barba fluente, il saio, la corona del rosario e i sandali sono la sua divisa d’ordinanza.

Padre Volpe saluterà la comunità reggiana domenica 17 settembre nel corso della Santa Messa che presiederà alle 18.00 nella chiesa dei Cappuccini in via Ferrari Bonini.

Giuseppe Adriano Rossi