“Il vicesindaco Costetti si è dimesso ieri per divergenze sulla gestione dell’ amministrazione che rendono impossibile proseguire il suo mandato – così tuona Patrick Fogli di Carpineti Civica e aggiunge - l’addio di Costetti è un esito gravissimo che sgretola la giunta Borghi e segna il capolinea di un progetto politico nato nel 2014, la chiusura di un’epoca che si chiude con la seconda frattura improvvisa in pochi mesi, rendendo evidente la difficoltà del Sindaco di gestire la giunta, portando a galla i conflitti evidenti in una maggioranza litigiosa e mettendo in dubbio anche la capacità e la possibilità del Sindaco di continuare nei mesi che mancano alla fine del mandato”.
“L’addio, però, non è solo una questione di posti – continua Fogli - ma una vicenda politica fondamentale. Costetti è, insieme a Enrica Costi, uno dei tre perni su qui è nato il progetto politico di Tiziano Borghi che ora perde il suo storico vicesindaco e si trova costretto a un nuovo rimpasto a pochi mesi dalle elezioni. Il gruppo di maggioranza ha ormai poco a che fare con la lista che ha vinto nel 2019. A settembre 2022 le dimissioni mai del tutto spiegate dell’assessore Roberto Lugli, vero artefice del successo elettorale, e ora, a un anno esatto di distanza e a pochi mesi dalle elezioni, l’addio del vicesindaco Costetti, che trasforma, di fatto, questa amministrazione in un’amministrazione di centrosinistra”.
“Se ne va l’assessore che gestiva tutta l’attività – spiega - avendo la delega ai lavori pubblici, unico campo di investimento dell’amministrazione di Carpineti, come dimostrano le risorse di bilancio stanziate. Come abbiamo già evidenziato, da mesi in consiglio comunale le opinioni di sindaco e vicesindaco viaggiavano su strade divergenti ogni volta che si affrontavano i temi più delicati dell’attività, fra cui la vicenda del passaggio del Don Cavalletti in ASC Appennino reggiano. È facile pensare che una delle cause delle dimissioni siano anche le voci sulla prossima campagna elettorale che si sentono in Paese, primo fra tutte la candidatura di Borghi al terzo mandato.
E conclude: “La maggioranza va in pezzi e per la seconda volta ci chiediamo cosa penserà chi aveva giudicato poco seria la divisione della minoranza. Quel ‘navighiamo a vista’ messo nero su bianco oltre un anno fa diventa un programma di mandato. Sollecitiamo al più presto un dibattito in consiglio comunale. Borghi spieghi al paese cosa sta succedendo e prenda le decisioni che servono in una situazione così grave. Rispetto alla scelta del nuovo assessore al bilancio suggeriamo al Sindaco la prudenza necessaria e vigileremo con attenzione”.