Home Cronaca “Ca’ Lita? Superato il primo test, ma non cantiamo vittoria”
Il sindaco Corti dopo le 48 ore di maltempo in provincia

“Ca’ Lita? Superato il primo test, ma non cantiamo vittoria”

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“Al momento la situazione è sotto controllo, ma viviamo veramente alla giornata”. Ogni volta che nuvole nere si addensano sul cielo di Baiso, a Ca’ Lita si trema.

Ecco perché, questi due giorni di forti perturbazioni che hanno colpito la provincia di Reggio (e non solo, chiaramente), ‘spezzando’ l’ondata di caldo torrido che aveva imperversato nelle settimane precedenti, portando un forte abbassamento delle temperature, sono stati visti come una sorta di ‘antipasto’ rispetto a quello che potrà arrivare tra qualche settimana. Quando l’estate farà posto alla stagione autunnale.

Un timore, quello della tenuta dei lavori svolti quest’estate a Ca’ Lita che era emerso anche nell’ultimo incontro pubblico a Levizzano di qualche settimana fa: “Tra un po’ arriveranno le piogge e l’autunno e noi dovremo essere pronti a far fronte a ogni evenienza”, dissero all’unisono il sindaco di Baiso, Fabrizio Corti, e il geologo della protezione civile Giovanni Bertolini.

Fabrizio Corti

Queste quarant’otto ore di perturbazione sono passate e fortunatamente criticità non ce ne sono state: “Al momento la situazione non presenta criticità particolari. Fortunatamente tutto a Ca’ Lita ha tenuto e abbiamo superato indenni questo particolare momento – tira un sospiro di sollievo il Primo Cittadino di Baiso -. Ma non si canta vittoria”.

“Anche perché, va detto, le previsioni sembravano peggiori di quanto poi, effettivamente, si è rivelato – prosegue Corti -. Alla fine disagi non ve ne sono stati, e questo è un punto che ci dà fiducia anche per il periodo che ci aspetta”.

Proprio questo è l'aspetto chiave, riuscire ad arrivare all’autunno e inverno in condizioni di sostanziale sicurezza. “I lavori continuano. Non si fermano di certo – prosegue il sindaco -. Ovviamente questi due giorni li abbiamo dovuti sospendere perché, quando piove, a Ca’ Lita diventa un pantano ed è impossibile procedere a fare alcunché. Ma già oggi le ruspe ritorneranno in azione".

La frana di Ca' Lita

"Le opere procedono secondo i piani. Quelli di sagomatura, che avevamo già previsto, per abbassare la ‘lingua’ di terra che è franata, e monitoraggio costante anche sulla ‘piana’”.

Il tutto senza che, ancora, non si sia visto il becco di un quattrino: “Soldi? Per il momento non sono arrivati – chiosa Corti -. Io spero vivamente che vengano tenuti fede gli impegni e che entro settembre i finanziamenti vengano erogati, perché vi sono imprese che sono veramente al limite. Ecco, io mantengo un briciolo di ottimismo, ma le difficoltà di chi lavora sul campo da mesi iniziano ed essere ai limiti della sostenibilità”.

AGGIORNAMENTO

Abbiamo sentito il sindaco Corti in un momento antecedente rispetto alla comunicazione ufficiale del Governo che il Commissario Straordinario alla ricostruzione, Generale Francesco Paolo Figliuolo, inviasse comunicazione alla Regione della firma dell'ordinanza con cui veniva spiegate e definite le modalità per richiedere i finanziamenti per la copertura dei lavori svolti (o da svolgere) in regime di 'Somma urgenza'.

Per il Comune di Baiso, saranno sbloccati fondi per un totale di 3 milioni e 700 mila euro. Infatti, oltre ai 3 milioni per i lavori straordinari sulla frana. Ne arriveranno 200 mila per il monitoraggio costante della stessa, 550mila richiesti assieme alle Amministrazioni di Prignano (Modena) e Castellarano per lavori legati all'erosione delle sponde del Secchia causate dalla frana e del loro 'riassetto morfologico'. A cui si aggiungono 425mila euro richiesti da Ireti per lavori di messa in sicurezza della rete fognaria e idrica all'interno del Comune di Baiso.