Nelle terre alpine della Valle d'Aosta, precisamente presso il Lago di Arpy, si svolge un evento che, da ben 23 anni, unisce cuori e spiriti in un momento di comunione, riflessione e svago. L'Unità Pastorale "Beata Vergine di Bismantova" è la forza motrice dietro questa iniziativa che coinvolge un gruppo variegato di partecipanti.
"Quest'anno siamo in 128" spiega Domenico Dolci. “L'oratorio si propone di realizzare questa iniziativa, prima di tutto, per favorire un senso di comunità e per trascorrere una settimana di vacanza insieme, in comunione tra di noi. Ciò che si intende è stabilire una relazione, avere uno svago, entrare in contatto con altre persone, condividere questa settimana in un contesto che riteniamo essere tra i più belli e suggestivi del nostro paese, della nostra Italia. In questi luoghi particolarmente accoglienti, troviamo una sintonia con il nostro essere, con la nostra natura, come afferma Papa Francesco nella Laudato si'. Siamo, in un certo senso, un tutt'uno e dobbiamo armonizzarci con l'ambiente circostante, con la natura che ci circonda.”
L'aspetto spirituale di questa iniziativa è di rilievo. Camminare insieme sulle montagne rappresenta una sfida affascinante, poiché coinvolge persone con diverse abilità: sia coloro che sono allenati, sia coloro che faticano di più. Questo cammino collettivo è visto come un'opportunità di preghiera, riflessione e ascolto della parola di Dio.
“Arrivare è il problema con questa salita – scherza l’avvocato Alberto Simonazzi - perché rappresentiamo due diversità, chi è allenato e arriva in cima bene e chi invece fa molta fatica e arriva con calma come me. È anche un po’ la finalità di questo campeggio, cioè camminare ma fare anche riflessioni importanti sia individuali sia di gruppo su certi temi profondi, per i quali siamo seguiti splendidamente da Don Giovanni. E poi arriva la parte superficiale e un po' di evasione che cerco molto umilmente di gestire che si aggiungono a momenti, secondo me, di pienezza che viviamo durante il cammino e durante lo stare insieme.”
“L'essere insieme, le relazioni sono ciò che ci rigenera.” - aggiunge don Giovanni Ruozi. “Certo, puoi vedere dei bei luoghi, puoi andare in posti fantastici però se questo non ti aiuta a ricreare relazioni, con Dio ma anche con le persone che hai vicino della tua famiglia e con gli amici, non è che ti rigeneri molto. Quando torni a lavorare, magari hai fatto delle ferie in posti bellissimi, ma non sei ricaricato e quindi stare insieme nelle relazioni è quello che poi ci riempie per affrontare le sfide della vita che non mancheranno mai ma che, appunto, insieme riesci ad affrontare con uno spirito diverso.”