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L'acquedotto di Casale di Bismantova

Batteri nell’acqua potabile, arriva l’ordinanza del Sindaco

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Valori di ‘Escherichia Coli’ più alti di quanto previsto dalle norme. Ecco, quindi, l’ordinanza per ripristinare con urgenza i parametri previsti dalla legge, con l’obbligo da parte degli organi preposti di sovraintendere e vigilare sul ripristino degli stessi

E’ la vicenda che ha per oggetto l’acquedotto di Casale di Bismantova, nel Comune di Castelnovo ne’ Monti, dove, a seguito di un prelievo di un campione d’acqua in una fontana pubblica collegata al suddetto acquedotto da parte del Dipartimento di Sanità Pubblica, Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, tutti facenti riferimento all’Ausl di Reggio, avvenuto l’8 agosto, e successivamente analizzato dai laboratori di ARPAE ha evidenziato: “il superamento dei Valori di parametro previsto per Escherichia Coli”, come riportato nell’ordinanza del 12 agosto, emessa dal sindaco di Castelnovo Monti, Enrico Bini, e regolarmente pubblicata sull’Albo Pretorio dello stesso Comune. 

Il Municipio di Castelnovo Monti

L’Escherichia Coli, secondo quanto riporta un documento ufficiale del Ministero della Salute, è: “Il microrganismo che, tra tutti i coliformi, meglio si presta ad essere utilizzato come indicatore specifico d’inquinamento fecale, ed è, per tanto, il primo parametro da valutare nei programmi di monitoraggio dell’acqua”.

Da qui, quindi, l’ordinanza emessa con urgenza dall’Amministrazione comunale castelnovese in cui si ordina al gestore dell’acquedotto di Casale: “di provvedere all’identificazione e l’eliminazione delle cause di inquinamento; della verifica degli impianti di trattamento (lampada UV e cloro); della sanificazione di tutte le strutture della rete; di (mettere in campo) tutti i possibili interventi tecnici atti ad assicurare il mantenimento nel tempo delle condizioni di potabilità dell’acqua erogata; della verifica analitica in autocontrollo attraverso laboratorio accreditato (prelievo campione ed analisi) dandone successiva opportuna informazione al Dipartimento di Sanità Pubblica, Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione”.

Non solo, contestualmente: “La Polizia Municipale e il Dipartimento di Sanità Pubblica, Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, Sede di Castelnovo ne’ Monti sono incaricati della verifica dell’ottemperanza della presente ordinanza”.

La quale, potrà essere impugnata con un ricorso al TAR entro 60 giorni, oppure attraverso un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, da presentare nel termine di 120 giorni dalla notifica della stessa.

2 COMMENTS

  1. Gentile Redazione

    con riferimento alla notizia “Batteri nell’acqua potabile, arriva l’ordinanza del Sindaco” pubblicata dal Vs. giornale, l’acquedotto rurale privato in questione NON è gestito da IREN.

    Cordiali Saluti

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    Antonio Manente
    Media relations – Ufficio Stampa Iren S.p.A

  2. Buon giorno, sono Toschi Enrico il presidente dell’Acquedotto Rurale di Casale di Bismantova. Volevo solo precisare ai lettori di Redacon che l’articolo in oggetto riguarda solo le utenze dell’Acquedotto Rurale privato di Casale di Bismantova che sono state avvisate prontamente di non utilizzare l’acqua per il consumo umano in attesa di ripristinare la funzionalità dell’impianto. La fornitura di IREN alle utenze di Castelnovo Monti non è assolutamente coinvolta, quindi al fine di evitare inutili preoccupazioni è doveroso fare questa precisazione.
    Grazie per la gentile attenzione prestatami.

    Toschi Enrico

    • Firma - Toschi Enrico