La vicenda dei batteri il cui livello è risultato fuori norma dalle analisi compiute dal personale dell’AUSL di Reggio e da ARPAE nelle acque prelevate da una fontana pubblica collegata all’acquedotto di Casale di Bismantova, e che ha indotto il sindaco di Castelnovo ne’ Monti, Enrico Bini, ad emettere un’ordinanza urgente di ripristino dei valori previsti dalla legge, ha indotto ad intervenire sia IREN (non citata, per altro nell’articolo di Redacon di quest’oggi, né nell'ordinanza dell'Amministrazione castelnovese) che il gestore dello stesso acquedotto. La multiutility, in particolare, per precisare che “l’acquedotto rurale privato in questione non è gestito da Iren”.
“Volevo tranquillizzare i lettori di Redacon – aggiunge Enrico Toschi presidente dell’Acquedotto Rurale di Casale di Bismantova -. La vicenda in questione riguarda le utenze dell’Acquedotto Rurale Privato di Casale di Bismantova che sono state prontamente avvisate di non utilizzare l’acqua per consumo umano fino al completo ripristino delle funzionalità dell’impianto. Le forniture di Iren a quelle di Castelnovo Monti non sono assolutamente coinvolte”.
Buon giorno, volevo comunicare ai lettori di Redacon che a seguito dei lavori eseguiti e delle analisi effettuate l’ Acquedotto Privato di Casale di Bismantova, ieri ha ricevuto la certificazione di potabilità dalla AUSL competente. Da ora si può usufruire della fornitura di acqua dall’acquedotto in questione senza limitazioni.
Toschi Enrico