Dopo un fine settimana di tensione dovuto a un attacco hacker che ha colpito la rete informatica del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, sembra che la situazione stia prendendo una svolta positiva. L'attacco, che ha paralizzato i sistemi informatici dell'ente e ha richiesto un riscatto di 1,1 milioni di euro, ha messo in crisi le operazioni del consorzio proprio nei giorni che precedono le festività del Ferragosto.
La serie di problemi ha avuto inizio venerdì pomeriggio, quando sono emersi i primi segnali di difficoltà nella rete informatica. È stato solo il sabato mattina che l'entità dell'attacco è emersa chiaramente: tutti i computer erano fuori uso e le stampanti producevano un messaggio minaccioso, chiedendo un milione di euro in cambio della non distruzione dei dati sensibili dell'ente. L'attacco ha colpito non solo i computer, ma anche il call center e i servizi gestiti informaticamente, mettendo seriamente a rischio le operazioni quotidiane del consorzio.
In risposta all'attacco, il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale ha immediatamente avviato un'azione per ripristinare la funzionalità dei propri sistemi. Tuttavia, la tempistica dell'incidente, occorso nei giorni precedenti alle festività del Ferragosto, ha complicato gli sforzi di ripristino.
Attualmente, i funzionari del consorzio stanno prendendo misure per valutare e risolvere il problema. Sebbene i sistemi siano ancora rallentati, si prevede che entro lunedì la situazione possa tornare alla normalità. I tecnici stanno lavorando incessantemente per controllare e ripristinare i computer uno per uno e, sebbene l'accesso alla posta elettronica sia stato ripristinato, il sistema interno richiede ancora ulteriori sforzi di risoluzione.