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Elda racconta

In ricordo di Ugo

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Ho letto la notizia, dopo un attimo di incredulità, le lacrime mi sono uscite copiose sulle guance e io le ho lasciate andare, mentre il pensiero vagava nella nostra infanzia.

Tu, io, la Paola e Bruno bambini, sempre insieme, le scorpacciate di more nel bosco dei Perdelli, o tu che ti arrampicavi come un gatto sul ciliegio selvatico “il Balino” più alto e ci buttavi giù i rametti “i pinzòt” più maturi e più carichi.

Ugo Malvolti

Le scappatelle sulla “Topolino” di mio zio Vito, guidata da Bruno che aveva sì e no sette o otto anni e tu al suo fianco che gli facevi evitare gli ostacoli e io e Paola rintanate dietro, giravamo nel cortile dietro casa. Poi azzardavate ad andare di sopra e tua mamma e la zia Wilma si mettevano ad urlare.

Quella volta che per farmi uno scherzo mi hai spinto dentro un mastello con dentro quattro dita di acqua e io mi ero dimenata così tanto che hanno dovuto levarmi i vestiti fradici e mettermi un tuo completo di maglia giallo e io che mi vergognavo.

Le scappate che ti facevano fare i miei cugini grandi a cavalcioni sul serbatoio della “Guzzi” e tornavi con le guance rosse e i capelli dritti sulla fronte.

La tua amicizia e la tua bontà mi ha accompagnato sempre, bastavano poche parole all’uscita della messa la domenica, che tu non perdevi mai, sai lassù su quella bilancia quante ne hai accumulate?

L’ultima volta che ti ho visto eri venuto qui per ringraziarmi di un libro che ti avevo mandato. Non sei voluto entrare, avevi lasciato la Silvana sola, ma mi hai detto la cosa più bella che nessuno mi abbia mai detto:

“Quando leggo ciò che scrivi, io sono lì dentro ai tuoi racconti, capisci? Capisci cosa voglio dire? Lì ci sono anch’io, viaggio con te nei tuoi racconti”.

Ti ricorderò sempre Ugo, ricorderò la tua bontà la tua onestà, il passato non ce lo può togliere nessuno, vai in pace col tuo amato Luca.

 

 

3 COMMENTS

  1. Grazie dolcissima Elda, pensieri e ricordi che toccano il cuore, il papà sarà grato nel leggere da lassù le tue parole.
    Profondamente Grazie di cuore per la tua vicinanza
    anche da parte della mamma Silvana e tutta la la famiglia ?

    Olga Malvolti.

    • Firma - Olga Malvolti.
  2. Nutro un profondo e dolcissimo ricordo di Ugo, il nostro percorso di vita “comune” è iniziato anni orsono, quando fanciullo frequentavo la sua Casa, negli anni 70 vivevo con i miei genitori in Viale Bagnoli in una casa ove non vi era la cantina, ai tempi mio Zio Pietro, mise a disposizione uno scaffale alla mia famiglia ove riporre vino e conserve, la casa di mio Zio era in via Matilde di Canossa ove al primo piano abitava Ugo, con Silvana, Luca ed Olga ai tempi il Padre Alfeo era ancora in vita .
    Glia anni passavano e la mia frequentazione della loro abitazione era sempre più frequente, io e mio fratello Fausto frequentavamo Luca ed Olga, passavamo le nostre giornate a giocare e divertirci.
    Non vi era una volta che Ugo e Silvana “pretendevano” di averci ospiti a pranzare con loro e condividere quei bei momenti di fanciullezza.
    Passavano gli anni, io ho continuato a frequentare Luca sia per motivi di lavoro che per amicizia, ma la frequentazione della loro casa diventava sempre più saltuaria, ma quando vi era occasione di incontrare Ugo, il tempo sembrava cristallizzato.
    Poi arrivo la triste notizia della morte di Luca, in quella casa si abbatte una tempesta e solo la forza e lo spirito di Ugo e Silvana impedì l’apocalisse, supportati da Olga e tutti i familiari.
    Negli ultimi anni Ugo frequentava l’orto a Rosano e i miei genitori, Armido e Mirella mi riportavano gli elogi di Ugo nei miei confronti, il riconoscimento del m io estro e delle mie capacità manuali, ammetto che non sono solito ad ascoltare i complimenti o le critiche altrui, ma quelle di Ugo erano per me fonte di grande gioia, perche uscivano dal cuore di quell’uomo che mi aveva visto crescere, che mi aveva accompagnato in una parte della mia vita.
    Ho un ricordo indelebile di Ugo , in quel corridoio buio dell’Ospedale San Anna di Castelnovo ne’ Monti ove da giovane venne ricoverato per problemi al cuore, lo porto sempre con me, segno della forza e del coraggio di un’uomo che ha lottato nelle difficoltà e nel dolore.
    Buon viaggio Ugo, grazie delle tue parole, del tuo amore per tutti noi, ti ricorderò sulle scale di casa, ove attendevi chiunque con le tue parole ” ven dentre”
    Malvolti Roberto

    Allevamento lepri ro ero

    • Firma - Allevamento lepri ro ero
    • Grazie Caro Roberto, il papà sarà grato del tuo pensiero, lo hai descritto nella gentilezza, altruismo e bontà d’ animo incondizionato che esprimeva con tutti.
      Ora è abbracciato a Luca nel Giardino Glorioso del suo Signore …Grazie di cuore Robbi ❤️
      Olga Malvolti.

      Olga Malvolti

      • Firma - Olga Malvolti