Ieri, mercoledì 9 agosto, sul sito della Provincia di Reggio Emilia, è stato pubblicato, con determina n. 736, il bando di gara per la “demolizione e ricostruzione della scuola di primo grado E.Fermi”. Il valore totale del bando è di € 4.264.424,29, di cui € 101.000,00 per oneri della sicurezza ed euro 1.112.490,62 per costo della manodopera, entrambi non soggetti a ribasso;
Il Pnrr porta quindi a Casina una “nuova” scuola ad impatto ambientale zero. Infatti, tra i 55 progetti di riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole della Regione, con investimenti per oltre 80 milioni di euro, 4 sono i reggiani e 1 nell’Appennino reggiano, a Casina, appunto, dove si effettuerà la demolizione e ricostruzione della scuola secondaria di primo grado “E.Fermi” per un importo di euro 4.264.424,29.
“Sarà una scuola ultramoderna, costruita nell’ottica della sicurezza sismica e a impatto ambientale zero - afferma il sindaco Stefano Costi - oltre ad ospitare l’Istituto comprensivo troverà collocazione uno spazio dedicato al punto d’ascolto della Caritas, un ufficio di accoglienza per la cittadini, per i cittadini in difficoltà. La nuova struttura, infatti, è stata progettata per avere anche usi polivalenti extrascolastici. Ai tecnici progettisti, inoltre, è stato chiesto di cambiare l’ingresso della scuola che, oggi, affaccia sulla strada provinciale, per preferire un nuovo ingresso verso la zona Peep, ritenuto più sicuro. È per noi un traguardo importante per una scuola che ospita sei classi della secondaria di primo grado, oltre cento bambini all’anno che rappresentano il futuro di Casina”.
Il nuovo edificio avrà una superficie di 900 metri quadri complessivi, costruito su tre piani e in grado di accogliere fino a 120 alunni.
“Sono diverse le peculiarità ulteriori di questo edificio – commenta Ilaria Cilloni, vicesindaco e assessore alla scuola - e molte derivano dal fatto che sarà realizzato sviluppando le indicazioni educative sugli ambienti di apprendimento innovativi: una scuola al passo coi tempi e per la quale è stata importantissima la collaborazione con la dirigenza e il mondo di insegnanti, famiglie e studenti. È così che nell’atrio i progettisti hanno pensato di individuare di collegare rampe di scale e gradonate ad alzo triplo, che collegano i tre diversi livelli: questo spazio potrà così consentirne un ulteriore uso per svolgere assemblee o incontri. L’altra importante caratteristica è rappresentata dalla realizzazione di ampie vetrate, di modo che i corridoi diventino anch’essi degli spazi dove poter fare piccoli laboratori, o spazi di studio. È quindi previsto un ampio giardino a pertinenza scolastica, cioè un unico grande giardino all’interno della Corte scolastica, andando ad aumentare e migliorare lo spazio oggi utilizzato”.
Il Comune, con gli assessori che si sono impegnati a tema, aveva vinto negli anni scorsi un bando della Regione Emilia-Romagna ottenendo un finanziamento di 150 mila euro per la progettazione del rifacimento delle scuole medie. Infatti, da diverse perizie ingegneristiche era risultato come fosse meno oneroso ricostruire ex novo che ristrutturare l’edificio attuale, con particolari attenzioni ai parametri sismici e di efficienza energetica previsti dalle normative vigenti.
A breve quindi si saprà dove verranno “trasferiti” gli alunni in attesa della nuova struttura. Inizialmente si mormorava che la scuola sarebbe stata trasferita, anche se solo parzialmente, all’interno della Casa della Cultura. Oggi all’interno della Casa della Cultura è però presente una mostra, quindi potrebbe essere un segnale che non sarà la soluzione finale. Abbandonata fin dal principio la proposta dell’opposizione di trasferire gli alunni a Carpineti.