Home Cronaca Frane in Appennino: sarà un’estate di lavori
98 i danni segnalati per un importo di 63,5 milioni

Frane in Appennino: sarà un’estate di lavori

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Nell'ambito degli sforzi volti a riparare i danni causati da l'ondata di maltempo che ha flagellato l'Emilia-Romagna, la Provincia di Reggio Emilia sta continuando la serie di interventi mirati al ripristino e alla messa in sicurezza delle strade colpite.

Frana sulla Sp7

"Insieme a quello sulla Sp 57, nei pressi dell’incrocio per Gottano tra Vetto e Ramiseto di Ventasso, l’intervento sulla Sp 7 è quello che abbiamo avviato e finanziato da subito per cercare di tornare ad assicurare il prima possibile la percorribilità delle due strade," ha dichiarato il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni. Questo impegno è parte di un piano coordinato per ripristinare l'accesso alle strade chiave nell'area, migliorando la sicurezza dei percorsi per i residenti e i visitatori.

Frana Sp 7 Montelusino

Le operazioni di ripristino sono già in corso, con il disgaggio di detriti e materiali instabili che ostruivano la percorribilità delle strade. Tuttavia, la complessità dell'intervento non può essere sottovalutata, come sottolineato da Valerio Bussei, dirigente del servizio Infrastrutture della Provincia: "Con l’impresa contiamo di terminare la rimozione del materiale per il 25 agosto, così da poter iniziare i lavori di sistemazione della barriera esistente verso monte e dei guard-rail verso valle. Dal 28 agosto, quando saranno disponibili le armature dei pali di fondazione, inizierà quindi la costruzione del nuovo muro di sostegno verso monte con l’obiettivo, se il cantiere procederà senza intoppi, di riaprire in sicurezza la Sp 57, almeno a senso unico alternato, da metà settembre. La conclusione dei lavori e la contestuale riapertura in entrambi i sensi di marcia sono previste tra la fine settembre e primi di ottobre: considerando l’entità del movimento franoso, la complessità dell’intervento e i tempi di consegna dei materiali non era davvero possibile essere ancora più rapidi."

Borcale

Iniziati anche i lavori a Borcale e comporteranno la chiusura al transito fino alle 18 di oggi, mercoledì 9 agosto. La frazione di Ventasso, nei pomeriggi del 25 e 26 maggio scorsi, era stata interessata da violente perturbazioni che avevano causato l'ingrossamento del fosso di scolo, con il conseguente trasporto di terra, sassi e detriti che avevano a loro volta chiuso l'attraversamento stradale riversando acqua e fango sulla sede stradale. Per permettere il corretto deflusso delle acque era stato quindi necessario demolire la parte di monte del tubo fino al limite della corsia stradale e in questi giorni verrà completato il ripristino dell’attraversamento idraulico.

ex statale Debbia

Ai 360.000 euro anticipati dalla Provincia per i 5 interventi già ultimati o in corso tra Baiso e Ventasso vanno aggiunti anche gli ulteriori 180.000 euro stanziati per la messa in sicurezza della strada comunale di Debbia. “Si tratta della vecchia statale, sempre in comune di Baiso, sulla quale verrà deviato il traffico in occasione degli annunciati lavori alla galleria di Casa Poggioli, un intervento urgente da 2,2 milioni di euro che era stato programmato per giugno, ma che è inevitabilmente slittato a fine agosto – continua il presidente Zanni – Per rendere più agevole e sicuro il traffico su questa arteria in occasione dei lavori in galleria, che comportano necessariamente la chiusura della Sp 486R, avevamo già effettuato lavori per 85.000 euro finalizzati a migliorare e ripristinare la pavimentazione stradale in una dozzina di punti, individuati insieme al Comune di Baiso, e a modificare la segnaletica orizzontante in prossimità dell’incrocio tra la Sp 33 in direzione Modena e via Casa Poggioli. Purtroppo, le violente ondate di maltempo di maggio e giugno, hanno provocato due frane che hanno reso necessario intervenire con ulteriori 180.000 euro per il disgaggio di una parete franata e la posa di una barriera paramassi e, poco più a monte, di gabbionate”.

Il presidente Giorgio Zanni con il generale Francesco Paolo Figliuolo, il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia e il sindaco di Baiso Fabrizio Corti

“Ovviamente l’auspicio è che questi 540.000 euro che la Provincia ha anticipato con stanziamenti in somma urgenza, anche attraverso variazioni al Bilancio, vengano coperti dai finanziamenti che, al più presto, ci auguriamo vengano destinati all’Emilia e alla Romagna martoriate da frane e alluvione: anche le nostre comunità sono state duramente colpite dal maltempo e hanno bisogno di risorse certe in tempi rapidi, per poter avviare al più presto il piano di recupero e di messa in sicurezza del territorio, anche in vista della stagione autunnale”, spiega il presidente Zanni sottolineando come per altro questi importi, seppur significativi per il bilancio di Palazzo Allende, siano irrisori di fronte alle necessità. “La ricognizione del fabbisogno complessivo dei danni subiti dalle nostre infrastrutture tra maggio e giugno, che abbiamo trasmesso in luglio alla Regione, riportava infatti la necessità di 98 interventi, in grandissima parte concentrati in Appennino, per un importo complessivo di 63,5 milioni di euro: di questi, 26 sono urgenti, per un costo di quasi 9 milioni – conclude il presidente della Provincia - Sono numeri importanti, ce ne rendiamo conto, ma è fondamentale trovare al più presto risorse, progettazioni innovative e una nuova programmazione territoriale in grado di fronteggiare gli impatti sempre più frequenti e dirompenti dei fenomeni atmosferici dovuti ai cambiamenti climatici. La rapidità di azione è fondamentale e abbiamo l’assoluta urgenza di proseguire gli interventi di ripristino delle viabilità comunali e provinciali colpite da movimenti franosi e allagamenti, proseguendo le attività che abbiamo già cominciato come Comuni e Provincia utilizzando le nostre risorse di somma urgenza, che da sole non bastano”.