Un lavoro di efficientamento energetico che coinvolgerà anche il Rifugio Lagoni, uno dei luoghi più suggestivi dell’Appennino parmense al confine con quello reggiano.
L’attività di significativa miglioria di un luogo, tra i più attrattivi, posto all’interno del sistema del ‘Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano’ avviene nell’ambito del progetto ‘Parchi per il clima’, e, ieri mattina, (come riporta l’edizione odierna del Carlino) è stato presentato presso la sede della Provincia di Parma.
L’intervento, ultimato pochi giorni fa, ha comportato un importo complessivo di 327 mila euro di cui 244 mila di lavori.
“Località Lagoni è sicuramente una delle zone paesaggisticamente più suggestive dell’intero Parco nazionale – ha dichiarato Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano -. Il Rifugio è ben inserito nel contesto naturale e una lussureggiante fustaia di faggio lo circonda"
"Alcuni segni di minaccia però risultano evidenti e potrebbero compromettere questo patrimonio: le acque del lago sono sempre più calde e contengono molte alghe in sospensione, inoltre gli abeti che ombreggiavano la strada stanno morendo a causa delle estati sempre più calde e siccitose. Questo intervento, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica col programma ‘Parchi per il clima’, contribuisce al contrasto del cambiamento climatico riducendo le emissioni di gas serra”.