É una semestrale sopra le attese quella appena chiusa da Emil Banca, la BCC presente in tutte le province emiliane e nel mantovano.
Sia il margine di interesse che quello di intermediazione superano abbondantemente le previsioni e i livelli record dello scorso Bilancio, il risultato netto della gestione finanziaria supera i 90 milioni di euro (+20% rispetto al 30 giugno 2022).
L’utile netto supera i 30 milioni di euro, segnando un + 47% rispetto alla scorsa semestrale. Un risultato che permetterà alla Banca di aumentare le risorse destinate a liberalità e al sostegno di attività sociali sul territorio.
Forte si è confermato il sostegno all’economia reale delle provincie in cui la Banca opera: nei primi mesi dell’anno sono stati erogati ben 360 milioni di euro a famiglie ed imprese. Inoltre, nel primo semestre 2023 la Banca ha liquidato 512 pratiche di cessione del credito relative ad operazioni di Superbonus per un totale di 43 milioni di euro, portando quindi ilsostegno complessivo all’economia emiliana ad oltre 400 milioni di euro.
Seppure a livelli inferiori allo scorso anno, a causa dei noti problemi inflattivi, importante è stato il sostegno alle famiglie con l’erogazione di 1.100 mutui, per un ammontare di 130 milioni di euro.
Nei primi sei mesi del 2023 si registra l’ingresso di 5.500 nuovi clienti e oltre 1.600 nuovi soci.
“Anche in un periodo complesso come questo, segnato da incertezza e inflazione, la nostra cooperativa di credito cresce grazie soprattutto alla fiducia di soci e clienti: evidentemente il territorio ha capito e apprezzato il nostro modo differente di fare Banca”, ha commentato il direttore generale Emil Banca, Daniele Ravaglia. Che ha aggiunto: “Una fiducia che noi dobbiamo ripagare dimostrando trasparenza, onestà e attenzione alle persone. L’aumento dei tassi d’interesse ha sicuramente spinto verso l’alto il nostro utile. Utilizziamo parte di queste risorse per contenere gli oneri finanziari di imprese e famiglie che si trovano in difficoltà per l’aumento del costo del denaro. Non possiamo mettere in campo provvedimenti generalizzati, ma attraverso un’analisi caso per caso, nei primi sei mesi dell’anno abbiamo già rinegoziato oltre 2.000 posizioni di nostri soci e clienti”.
“Il periodo è complicato ma il nostro bilancio presenta indici di solidità che non destano la minima preoccupazione - ha aggiunto il presidente Gian Luca Galletti - Inoltre, l’ottimo risultato ottenuto dal Gruppo bancario Iccrea nei recenti stress test dell’Autorità bancaria europea, con un Cet1 ratio tra i migliori d’Europa (20,89 % nello scenario base e 14% nello scenario più avverso), dimostra che facciamo parte di un sistema in grado di reggere agli scenari più nefasti”.