Riceviamo e pubblichiamo ____
Il sindaco Borghi risponde alle critiche sul suo ritardo nell'intervenire sulla crisi della Casa di Riposo di Carpineti con giustificazioni irreali ed affermazioni scorrette.
L'Amministrazione Borghi non poteva licenziare nessun dipendente di ASP perché sono dipendenti pubblici ed in caso di chiusura di ASP dovevano essere assorbiti dal Comune.
Il Sindaco crea una cortina fumogena sulla vera questione grave: come si è creato il pesante debito che peserà negli anni a venire bloccando la progettualità delle future amministrazioni?
Il debito maturato da ASP ha raggiunto al 31 dicembre 2022 la cifra di 636mila euro, di cui ora si dovranno fare carico i cittadini di Carpineti per 474mila euro ed il restante a carico degli altri comuni della montagna.
Più della metà di questo debito, 294mila euro deriva dalle rette per cui non è stato richiesto il pagamento e questo dato di bilancio certifica l'incapacità amministrativa nella gestione dell'ASP.
Questa mancata riscossione è la conseguenza tossica della riduzione del personale amministrativo di ASP con trasferimenti ad altri incarichi o per mancata sostituzione di pensionamenti e trasferimenti. Una scelta suicida ha di fatto paralizzato l'attività dell'amministrazione, che non è stata neppure in grado di consegnare la domanda per accedere ai ristori regionali del 2021, con ulteriori mancati introiti di diverse decine di migliaia di Euro.
Ora la delibera Borghi trasferisce tutto il lavoro di riscossione ai comuni di residenza degli ospiti. Visto il problema generale di scarsità di risorse amministrative nei Comuni, quanto deciso da Borghi si trasformerà in un condono delle rette mai pagate.
La consigliera Rita Migliaccio ha denunciato con il suo voto contrario ai cittadini di Carpineti l'incapacità amministrativa della Giunta Borghi e della presidenza di ASP, errori che paga tutta la Comunità.
PD di Carpineti, il coordinatore Guido Tirelli