Dopo la visita del Generale Figliuolo in Appennino per valutare la situazione della frana di Ca’ Lita, emergono dubbi riguardo alle risorse finanziarie necessarie per affrontare l'emergenza che ha coinvolto l'intera Regione.
Figliuolo ha promesso che a partire dai primi di settembre i fondi verranno erogati, assicurando che il Governo ha già fornito la capienza finanziaria per affrontare l'emergenza. Secondo quanto dichiarato dal Generale, anche le percentuali per le progettazioni sono state stabilite in modo da garantire ampio respiro a tutti gli enti locali coinvolti.
Restano, però, ancora dei nodi da risolvere.
"Non abbiamo ancora i dettagli sui fondi assegnati all'Appennino," ha dichiarato la Senatrice di Italia Viva Silvia Fregolent, capogruppo in Commissione Ambiente, spiegando che “entro 60 giorni il Generale Figliuolo prenderà pieni poteri, uscirà a breve un Dpcm che trasferirà le competenze dalla Protezione civile all’Unità commissariale. In questi 60 giorni ci sarà anche il tempo di integrare e implementare le aree alluvionate quindi a oggi non c'è un dettaglio dei fondi area per area.”
Il nodo principale sembra riguardare la situazione dei privati e delle aziende che hanno subito danni. Al momento, non è ancora stata garantita una copertura finanziaria per questi soggetti, e la proroga dei mutui è valida solo fino a giugno. Ciò comporta un ulteriore rallentamento per le imprese che hanno investito risorse proprie per ripartire.
"Dopo tre mesi dall'alluvione che ha colpito le regioni che sono il motore economico del Paese, e i dati negativi del Pil dovrebbero far scattare il campanello d'allarme, non ci sono ancora le risorse. Quelle che ci sono - sottolinea - non sono immediatamente spendibili. Nulla invece per i privati e per le aziende, su cui non c'è ancora una copertura finanziaria. Nonostante gli sforzi del commissario Figliuolo, finché il governo non metterà mano ai cordoni della borsa non sarà possibile una vera ripartenza e si rischierà addirittura un abbandono definitivo di quelle aree rese ancora irraggiungibili a causa delle frane e della mancata ricostruzione delle strade. Si sveglino in tempo perché l'immobilismo e la mancanza di lungimiranza dell'esecutivo rischia di costare caro a tutto il Paese".
La situazione è in continua evoluzione, e si spera che il Generale Figliuolo riesca a ottenere ulteriori risorse nella legge di bilancio 2024. Resta essenziale, al momento, concentrarsi sulla definizione chiara dei fondi e sulla loro rapida e adeguata distribuzione per affrontare l'emergenza.
Bruttissima notizia ma purtroppo non sorprendente. Sara’ colpa del governo PD anche stavolta ?!
G.M
Volevo rivolgere un appello a Silvia Fregolent, che gode di tutta la mia stima per la sua serietà e il suo impegno; si critica il Governo per le risorse messe a disposizione di queste ultime calamità, ed è comprensibile, anche se nella mia lunga vita ho partecipato ai campi base dei terremotati in Irpinia 1980, Abruzzo 2009, Finale Emilia 2012 e all’alluvione di Bastiglia per l’esondazione del Secchia 2014, e a tutt’oggi le opere non sono state completate per mancanza di fondi. Mentre per i terremoti ben poco si può fare a causa della tipologia degli immobili italiani, per i dissesti idrogeologici e per le alluvioni si può fare molto, e non possono certo farlo i Comuni con le loro casse vuote; ma nessuno parla di chi doveva fare e non ha fatto, visto che alcuni interventi, riferiti alla Romagna, sembra fossero previsti. Da parte mia vorrei che la senatrice Silvia Fregolent si occupasse anche di questo aspetto, al fine di evitare che quanto capitato in Romagna risucceda altrove, guarda caso proprio sull’Enza che in alcuni decenni è già esondata due volte, e non c’è due senza tre e come al solito nessuno paga.
Franzini Lino
Credo che Lino Franzini abbia dato di fatto risposta anche a G.M. quando ci ricorda che vi sono a tutt’oggi opere che non sono state ancora completate per mancanza di fondi, nonostante gli anni trascorsi dagli eventi calamitosi, il che sta a dire che più di un Governo si è cimentato col problema, e forse esiste realmente, e da tempo, una insufficiente disponibilità di risorse economiche, che non è dunque solo di oggi, e a cui non è verosimilmente facile sopperire (talché, se proprio ci si deve stupire, come fa G.M., può casomai sorprendere chi parla di ritardi a carico dell’attuale Esecutivo).
P.B. 04.08.2023
P.B.
Quindi se il Governo attuale non risarcisce (come deve e come ha promesso) i privati e le aziende distrutte dall’alluvione, e’ colpa dei precedenti Governi ?! Ok fa’ gia’ ridere cosi’ se non fosse che e’ una tragedia. Saluti
G.M
Come sempre e purtroppo, lego solo e sempre commenti di parte.
G.M che chiede se anche stavolta sarà colpa del PD.
PB ( che ci piacerebbe poter chiamare per nome e cognome così pure per GM ) che asserisce che il problema è irrisolto seppur governi diversi si sono succeduti.
Io in questi commenti, così come nel commento di Franzoni, leggo comunque sempre uno schierarsi a dx o a sx che francamente non interessa molto, perché comunque il problema esiste ed è irrisolto.
Perché anziché cercare responsabilità o cercare di scagionare la parte politica in cui vi riconoscete, non sollecitate alle stesse parte politiche gli interventi necessari a risolvere ?
Questo a mio avviso sarebbe molto più utile.
Cordialmente Vittorio
Vittorio Bigoi
Riguardo alla imparzialità o equidistanza che sento talora auspicare, allorché si tratta di esporre valutazioni e giudizi su accadimenti e questioni varie, io per solito diffido degli interlocutori che si dichiarano a priori “obiettivi”, e vogliono essere riconosciuti come tali, perché nel corso della vita mi sono trovato più volte ad imbattermi in “obiettività” ingannevoli, nel senso che non si sono poi dimostrate tali (ossia non obiettive).
Trovo del resto la cosa abbastanza normale, perché a mio avviso ciascuno di noi è influenzato, semmai anche inconsciamente, dalle proprie idee, convinzioni, nonché simpatie verso l’una o altra tesi, corrente di pensiero, ideologia, ecc …., il che mi fa preferire il confronto, se del caso anche serrato, tra opinioni differenti (l’importante, sempre a mio vedere, è il veder garantito che ogni opinione possa venir espressa).
In questa circostanza, non mi sembra di aver cercato alcuna responsabilità, e neppure di avere detto che “se il Governo attuale non risarcisce, come deve e come ha promesso, i privati e le aziende distrutte dall’alluvione, e’ colpa dei precedenti Governi”, bensì, molto più semplicemente, che i risarcimenti hanno rappresentato un problema per diversi Governi (ma non posso di certo impedire a G.M. e ad altri di pensarla a loro modo).
P.B. 05.08.2023
P.B.
Che si possa leggere ciò che non è neppure minimamente ventilato e neppure leggibile tra le righe, è preoccupante, fa comprendere come si possa stravolgere la realtà dando delle interpretazioni personali del tutto prive di fondamento; mi sono letto e riletto i vari commenti e il Sig, P.B. non ha mai dato nessuna colpa ai precedenti Governi se i Romagnoli non sono, o non saranno risarciti, ha solo evidenziato che tutti i Governi del passato (di destra o di sinistra) non hanno trovato tutte le risorse per riparare i danni da calamità avvenute decine di anni fa; tantomeno nel mio commento.
Da parte mia è stato sollevato un problema di responsabilità sulla mancata realizzazione di determinate opere che avrebbero, se realizzate, potuto limitare i danni e forse le vittime; ci sono queste responsabilità?, non sta a me fare il giudice ma da alcuni mass media ho appreso che in Romagna avrebbero dovuto essere realizzate una dozzina di vasche di espansione in più rispetto a quelle realizzate, per evitare le esondazioni. Se non sono state fatte ci sono delle responsabilità?; qualcuno lo sta verificando?, questo è ciò che volevo chiedere alla senatrice Silvia Fregolent; altrimenti siamo alle solite, nessuno paga e le emergenze dovute a calamità diventano un danno per qualcuno e un business per altri; non voglio accusare nessuno vorrei solo sapere.
Franzini Lino