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Toledo, veglia penitenziale notturna: il clou del quarto giorno del viaggio verso Lisbona

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La giornata inizia presto per i ragazzi coinvolti nella Giornata mondiale della gioventù Lisbona 2023.

Si inizia con la catechesi nella bellissima chiesa barocca de los Jesuitas San Ildefonso dove, dopo le lodi, il gruppo ha ascoltato le testimonianze di una giovane dalla Giordania e un ragazzo dalla Turchia.

La visita del centro storico di Toledo occupa l'intera giornata.

Il Vescovo Giacomo Morandi presiede la veglia,  nella piazza di fronte alla splendida cattedrale gotica di Santa Maria de Toledo.

Le testimonianze che seguono sono tese a sottolineare la rilevanza spirituale del momento vissuto dai ragazzi.

"Nella sera del primo agosto ho partecipato con la mia diocesi alla veglia presso la cattedrale di Toledo.
Ho avuto l'opportunità di prepararmi alla confessione e successivamente di confessarmi.
Con la preparazione mi sono fin da subito congiunto alla fantastica atmosfera presente nella cattedrale.
La confessione è stato un qualcosa di speciale dato che mi sono trovato molto bene con il confessore tanto che mi sentivo libero di dire ogni cosa che mi passasse per la mente, credo che vivrò questa esperienza della GMG con la prospettiva iniziale ma con qualche aggiunta importante." (Luca, 17 anni)

"Qualche giorno fa siamo stati catapultati in un mondo tutto da scoprire, pieno di gesti d’amore, di gratuità e di fratellanza. L’esperienza della Gmg si sta facendo sempre più nel vivo, ma i giorni passati sono stati di grande preparazione psicologica ed emotiva per quello che ci aspetta successivamente a Lisbona.
Ascoltare le parole del Vescovo Giacomo alla veglia del 1^ Agosto è stato determinante. Ci ha ripetuto: 'è ora di alzarsi, vivere appieno questa esperienza'. Così noi cercheremo di affrontare il tempo rimanente, con il cuore aperto e il sorriso stampato sul volto" (Margherita, 21 anni)

"La sera del primo agosto abbiamo partecipato alla veglia con il vescovo Giacomo nella piazza di Toledo.
È stata un’esperienza molto profonda e stimolante.
Le parole del vescovo sono state molto provocatorie e ci hanno fatto scontrare con domande che spesso non abbiamo il coraggio di porci.
Il momento della preparazione alla confessione è stato molto utile e diverso dal solito. Io mi sono preparata con altre due mie amiche e il ragazzo che ci ha seguite è stato molto disponibile e gentile. Ognuno ha avuto prima la possibilità di esprimere il proprio pensiero su un vangelo che abbiamo letto insieme e poi c’è stato un bel momento di condivisione. Anche la confessione mi ha aiutato molto e mi ha lasciato diversi spunti su cui riflettere.
La cosa bella di tutta la serata è stata l’atmosfera: c’era un grandissimo senso di unione e di condivisione, ognuno ha avuto la possibilità di mettersi in discussione e affrontare i propri dubbi e le priprio domande sia in autonomia che con l’appoggio di qualcuno, con la sicurezza di non sentirsi giudicato ma capito e sostenuto" (Anna, 18 anni)

"Insieme a tutti gli altri ragazzi del coro abbiamo accompagnato l'intera veglia. Mi sono ritrovata a cantare davanti a una piazza piena di persone, ognuna con una piccola candela accesa, illuminati dalla meravigliosa luce del campanile della cattedrale.
Vedevo tutte quelle persone, riunite in un unico luogo, arrivate da lontano apposta per l'adorazione. Tutte guidate da questo Amore.
Si è sentita la forza e la Fede di tutti e la musica ha dato a tutto ancora più profondità.
È molto difficile spiegare quello che ho provato, ma per me il tempo, lì, per un attimo si è fermato. Mentre cantavamo mi sono commossa. Ho capito che dovevo essere lì, proprio in quel momento." (Elena)

"Tra le cose più belle che mi porterò nel cuore c'è il clima che si era creato durante la veglia. Vedere la partecipazione di così tanti giovani tutti assieme è stata una cosa per me molto bella, che non si vede e vive tutti i giorni. Sono stato molto preso dall'atmosfera che c'era all'interno della cattedrale. Non avevo mai visto così tanti giovani che pregavano preparandosi assieme al sacramento della riconciliazione. Ho avuto modo di comprendere il significato dell'universalità della Chiesa. Pur essendo presenti solo reggiani, giordani e turchi è stata ugualmente molto bella. E sono certo che lo saranno ancora di più le celebrazioni che vivremo a Lisbona nei prossimi giorni dove incontreremo giovani provenienti da tutto il mondo. Credo che siano queste le cose che mi porterò nel cuore". (Elia, 20 anni)

Nella giornata di oggi (2 agosto ndr) i ragazzi lasciano Toledo per muoversi verso Lisbona.

Per motivi logistici dovuti al luogo di alloggio i giovani della diocesi di Reggio Emilia non potranno partecipare alla Festa degli Italiani.

E' presumibile che si troveranno sull'oceano per un momento di condivisione all'insegna della "reggianità".

Stay tuned