Turismo Appennino, sabato 22 luglio, pubblicava sulla propria pagina facebook un comunicato stampa annunciando la realizzazione di importanti progetti quali: la revisione della seggiovia 3 posti, che dal rifugio la Piella porta sulla Nuda, per un investimento pari ad euro 300.000,00, la manutenzione della seggiovia quadriposto, che dal lago porta al rifugio La Piella, per un investimento di euro 40.000,00 ed il progetto per l'innevamento delle piste e e 3, per un importo progettuale di euro 1.800.000,00.
"Anche se la procedura è difficile - citava il comunicato - e sarebbe stato meglio presentare un progetto con l'amministrazione e gli altri enti coinvolti nella valorizzazione del territorio, abbiamo presentato la domanda per provare ad ottenere queste risorse pur essendo complicato dimostrare la sostenibilità del progetto perché la legge è fatta quasi su misura per i grandi comprensori sciistici."
"Queste iniziative - proseguiva il comunicato - sono finalizzate a migliorare ancora la nostra offerta sciistica per i turisti e per gli sciatori abituali della nostra stazione. La Turismo Appennino, che ricordiamo è un'impresa privata che gestisce gli impianti di risalita e il rifugio la Piella, è disponibile a collaborare con enti pubblici e imprese private per valorizzare il comprensorio di Cerreto Laghi e pertanto vuole porre all'attenzione di tutti alcuni punti fondamentali".
Da qui un puntuale elenco di richieste rivolte all'amministrazione comunale: "se e quando verrà realizzata la nuova seggiovia che servirà la pista facile di Vallefonda; se verrà presentato il progetto per la realizzazione dell'impianto che collegherebbe la seggiovia di Vallefonda e quando sarà funzionante, con il resto del comprensorio; quando è prevista l'apertura del Palaghiaccio e quando quella dell'Ufficio Informazioni turistiche.
Infine l'impresa richiedeva l'elenco delle manifestazioni estive al fine di promuoverle ai clienti della seggiovia e sui canali social, ma auspicava anche un maggior controllo sul traffico dei wekend, per migliorare l'accoglienza di tutti i visitatori del Cerreto.
Il comunicato concludeva dichiarando: "La Turismo Appennino c'è e chiediamo la collaborazione di tutti per valorizzare e migliorare ancora il nostro comprensorio."
La risposta dell'amministrazione comunale di Ventasso non è tardata ad arrivare e proprio questa mattina è stata affidata alla pagina ufficiale di facebook, nelle vesti di un altro comunicato, che sottolineava che "come amministrazione siamo sempre disponibili e pronti ad ascoltare e ricevere richieste che provengono delle società del nostro territorio. A tal proposito al responsabile della “Turismo Appennino”, quale realtà tra le più importanti del nostro territorio, spiace che si utilizzi lo strumento dei social network per avanzare richieste di chiarimenti legittimi all’amministrazione, invece che proseguire su una strada istituzionale."
E rispondendo puntualmente alle richieste, il comune specifica, in merito all'ufficio informazioni turistiche "come la vicenda vada affrontata a livello di Unione dei Comuni" e precisando che a Cerreto Laghi detto ufficio è stato gestito "da un’associazione fra operatori che però non si sono più fatti avanti. Per questo abbiamo iniziato un nuovo dialogo proprio con la gestione impianti della stazione e siamo fiduciosi in un proficuo accordo."
In merito al Palazzetto del Ghiaccio viene risposto che "i soldi che abbiamo recepito come ente dalla precedente amministrazione, li abbiamo tutti messi a terra attraverso la realizzazione, dell’impianto idraulico, l’impianto di refrigerazione, l’impianto antiincendio, la sistemazione degli spogliatoi, l’impianto di aerazione l’impianto sonoro e l’impianto elettrico; tutto questo in 1 anno e 8 mesi, periodo in cui ci siamo trovati di fronte un aumento esorbitante dei prezzi del materiale, dove le stime dei progetti avevano come riferimento pre covid."
Grazie al ministero dell’ambiente - si legge nel comunicato - e in accordo con il Parco "si è completamente sostituita tutta la sala motori per la raffigurazione della struttura, sostituendo l’impianto fuori norma a freon con uno più performante. Ci siamo già attivati da tempo anche nella partecipazione a nuovi bandi alla ricerca di opportunità di finanziamento. Non da ultimo, anche l’assessore Corsini e Gianmaria Manghi della Regione Emilia-Romagna, ci hanno garantito supporto riconoscendo l’importanza della struttura" ed impegnandosi per farla riattivare nel minor tempo possibile.
Puntuale risposta anche per quanto riguarda i costi per le revisioni sugli impianti di risalita "parliamo di 300.000 euro in aggiunta a 40.000 euro che la stazione recepisce dalla legge regionale 17, fondi che la società di gestione chiede e recepisce annualmente come tutte le altre società di gestione di impianti a fune nel territorio regionale. Tutto ciò di concerto con l’amministrazione comunale che annualmente raccoglie e fornisce le schede di richiesta e anche quest’anno, tramite la Provincia e all’assessore Provinciale, Elio Ivo Sassi, ha provveduto ad inviare alla Regione."
E per gli investimenti? "E' vero che il Ministero del turismo ha stanziato 30 milioni di euro per l’innevamento programmato, ma devono essere i gestori stessi a presentare le domande. Cerreto Laghi ha una particolarità, in quanto sia i terreni che gli impianti sono di proprietà privata; ed è la proprietà che deve fare la domanda. Ricordiamo che, sempre tramite la legge regionale 17, sono stati richiesti 70.000 euro per la pompa di pescaggio dell’acqua, sempre su richiesta della società Turismo Appennino. La seggiovia denominata “Vallefonda” avrebbe dovuto operare già da due anni, non essendo però mai stato presentato il progetto meccanico da parte della precedente amministrazione, non si è potuto procedere con i tempi previsti alla sua realizzazione, e ci siamo attivati sin dal nostro insediamento per inviarli all’(ex) Ustif per ben 3 volte, ottenendo il via libera solo in data 5 Luglio con l’autorizzazione al montaggio della parte meccanica. Oltre a ciò, ci siamo attivati e abbiamo ottenuto un contributo di 25.000 euro dalla Regione per la cabina di trasformazione non prevista dal progetto della precedente amministrazione. Siamo d’accordo sul fatto che sia obbligatorio pensare di collegare la pista facile con la nuova seggiovia, richiedendo contributo sugli investimenti per il collegamento, argomento già affrontato con l’Assessore Corsini e già presentato nelle schede, nella parte investimenti, inviate alla Regione sempre sulla Legge 17."
Anche il tema della viabilità ha trovato l'attenzione dell'amministrazione comunale che risponde: "tutte le domeniche invernali sono state presidiate dalla Polizia Locale sfruttando tutte le disponibilità, in quanto sottodimensionati rispetto alla necessità dell’Unione. Purtroppo, non ci sono solamente le stazioni di Cerreto Laghi e Ventasso Laghi da presidiare, ma anche altre situazioni di grandi movimenti di persone sul nostro territorio, nelle varie stagioni (ricordo la Senators Cup a Ligonchio, i moto raduni a Ramiseto e gli eventi a Cervarezza). Il comune di Ventasso paga, oltre che il servizio di Polizia Locale all’Unione dei Comuni, un sevizio supplementare di figure a supporto della Polizia Locale."
Il comunicato si conclude con una frase urlata a lettere maiuscole: "E’ importante capire che SIAMO SOTTODIMENSIONATI. Chiediamo quotidianamente le disponibilità a chi gestisce il personale dell’Unione dei Comuni, anche mettendo a disposizione maggiori risorse economiche, oltre che fornire personale di vigilanza a supporto delle forze dell’ordine e crediamo, vista l’utenza e le necessità di Cerreto Laghi, che anche gli imprenditori dovrebbero contribuire economicamente. In tal senso, saremmo ben contenti se anche gli operatori avessero intenzione a partecipare all’organizzazione e alla gestione delle domeniche a maggior afflusso di turisti."
Per quanto riguarda l'elenco delle manifestazioni, il comune di Ventasso risponde che lo stesso "è reperibile presso lo Iat di Castelnovo ne’ Monti, che opera per tutti i comuni dell’Appennino Reggiano, con grande precisione e aggiornamenti costanti."
5 COMMENTS
Bhe che dire bravi quelli di Turismo appennino e bravo anche il Sindaco.
Quello che non capisco è:
come mai se sia da una parte che dall’altra va tutto bene, tutti sono ligi al loro dovere, tutti fanno tutto, poi alla fine ci troviamo con una stazione che quest’anno non ha sparato la neve nemmeno una volta , benche le condizioni atmosferiche lo permettessero, accorciando quindi di circa due mesi la stagione invernale e non sciando per le feste di Natale?
Come mai l’ufficio informazioni, la Turismo Appennino ha omesso di riferire che è in corso una trattativa col Comune?
Se la proprietà dei terreni e degli impianti di risalita è privata, perchè continua a mungere in continuo una mucca che ormai di latte non ne ha più, ?
Mi sembra che € 340.000,00 annui versati dallo stato alla stessa non siano pochi, vorrei vedere quale altra azienda privata percepisce cosi tanti soldi annualmente di contributi a fondo perduto dallo stato.
Penso che la Turismo Appennino dovrebbe avere un pò di vergogna.
Buonasera.
lei parla a caso non Capisco l’astio , ennesimo leone da tastiera senza nome .
intanto noi non percepiamo proprio nulla caro signore non dica cose a vanvera.
noi abbiamo un contributo regionale di 84.000 euro l’anno a fronte di spese rendicontate Quietanzate e quindi pagate, di euro 240.000 un anno per l’altro come tutte le altre località.
inoltre non so dove abbia trovato certe notizie non vere di finanziamenti a fondo perduto. i bilanci sono pubblici e può controllare.
non abbiamo nessun ragionamento col comune di Ventasso per la gestione del ufficio informazione, e di questo il Sindaco Ferretti me ne dovrà rispondere di persona .
in merito alla scorsa stagione caro signore abbiamo aperto stazione come tutte le altre dell’appennino dopo le festività per mancanza di neve e di freddo, ripeto cambi informatori prima di dire cose non vere . dopo si che abbiamo avuto problemi con innevamento di qui si capisce anche la nostra richiesta contributo a bando Nazionale.
Le ricordo che turismo e una società privata e non pubblica e quindi per programmare lavori apertura ed interventi ha bisogno di certezze e di qui la richiesta di spiegazioni .
inoltre noi dobbiamo informare la nostra clientela perchè ci viene richiesta dalla stessa.
Per chiarezza noi non abbiamo mai preso un centesimo dal comune di Collagna prima e poi di Ventasso
Qui l’unico che si deve vergognare e lei.
e si firmi BDN
Condivido pienamente il pensiero del commento.
Oso immaginare che Turismo Appennino non avrà il coraggio di rispondere, nella speranza soprattutto che il commento venga tolto dalla copertina.
Il fatto è che le cose esposte sono evidenti e meriterebbero approfondimento dagli organi di vigilanza.
Lo sperpero di soldi pubblici in mano ai privati non fa altro che l’arricchimento d pochi e non risolve i problemi comunitari. L’amministrazione comunale, molto seriamente ha messo la propria faccia in primo piano, vediamo degli altri faranno altrettanto.
Questo duello in stile film Western, ci fa tornare indietro nel tempo, quando John Wayne combatteva contro i fuorilegge dell’antico west.
E’ interessante vedere come invece di risolvere con fatti compiuti e realtà tangibili, si stia a discutere su ciò che a qualcuno piacerebbe fare da grande!
belli, bellissimi i futuristici progetti GIANARELLIANI, basati su ??????
le loro sono solo fantascientifiche richieste , nemmeno ancora in fase di esaminazione, pensiamo un pò se sono quantomeno vicine al loro realizzo,
DIREI PROPRIO DI NO.
Che dire poi dell’intervento del Sindaco in carica sig. Ferretti Enrico?
Comincerei col sottolineare la situazione Vallefonda:
SE ORA ABBIAMO TUTTO IN REGOLA PER INIZIARE I LAVORI, ASPETTIAMO COSA?
ASPETTIAMO CHE ARRIVI L’INVERNO IN MODO DA NON POTER LAVORARE?
ASPETTIAMO L’AUTUNNO IN MODO CHE GRAZIE ALLE PIOGGIE E INTEMPERIE VARIE NON SI POSSANO ESEGUIRE I LAVORI?
POI PER RISPONDERE AL COMMENTO DI FERRETTI PER QUANTO RIGUARDA LA GESTIONE SICUREZZA, PRETENDERE CHE SE NE INCARICHINO I CITYTADINI RESIDENTI LA RITENGO UNA BARZELLETTA , FRA L’ALTRO DI DUBBIO DIVERTIMENTO E RICORDO CHE AVREBBE PIù SENSO CERCARE DI COINVOLGERE LE VARIE FORZE DI POLIZIA E CASOMAI RICHIEDERE SERVIZIO STABILE DI PROTEZIONE CIVILE, DATO CHE QUEST’ULTIMA E’ FATTA DI VOLONTARI.
Ricordo poi al sig. Sindaco che la questione palaghiaccio ormai è insostenibile e spero che” STRISCIQA LA NOTIZIA” , provveda SERIAMENTE a dare una svolta a questa dolorosa vicenda , dove tutti sono stati bravi a gestire la situazione , dove tutti i lavori sono stati eseguiti e dove i soldi sono stati spesi a milioni di euro con interventi di eccezionale importanza e che comunque , se lo si guarda dall’esterno sembra un edificio abbandonato , con annessa discarica di ferraglia arrugginita , utile solo per parcheggiare ruspe e trattori.
Quindi in totale sig. sindaco, quando riesce cerchi di occuparsi oltre che del Circolo di Cerreto Alpi , anche del suo Comune e ai sig. Giannarelli consiglierei di portare fatti concreti alla ribalta e non i soliti sogni
Finalmente si fa sentire il pensiero dei proprietari funiviari.
Questa è una nota positiva, non lo è però la loro guerriglia che interpone col commentatore a firma Tavoluca4@, dove gli si dice leone da tastiera, gli si parla d’astio e di ragionamenti a vanvera.
Semplicemente, ritengo abbia apportato la sua opinione, per altro supportata dall’articolo stesso pubblicato.
Per altro poi non è che se una persona condivide il pensiero del suo avversario, sia un inetto o un disinformato.
Tutte le persone del suo Comune, della sua Provincia e comunque del territorio, sono informate sull’andamento PANTALONESCO, della stazione Cerreto Laghi e Febbio. Negli anni abbiamo assistito a sperperi economici, a ditte che arrivavano al capolinea in modo non del tutto trasparente, a società che si moltiplicavano più che i funghi porcini dell’ex Campionato e soprattutto allo smisurato accrescimento di alcune aziende, guarda caso filoimpiantistiche.
E’ per quello che mi sento di supportare il Sindaco ed il suo ottimo lavoro svolto fino ad ora e soprattutto condivido il suo usare i piedi di piombo negli aiuti ad aziende private, soprattutto se si tratta di società a responsabilità limitata, dove nessuno garantisce per nessuno.
I grandi manager dell’imprenditoria mondiale ci insegnano che ognuno deve correre con le proprie gambe e, se non riescono, avanti un altro.
“Non con i sentimenti pacifisti, ma con una organizzazione economica mondiale, l’umanità civile potrà essere salvata dal suicidio collettivo.” “Chi non s’intende di economia non capisce affatto la storia.” “Non puoi fare una buona economia con una cattiva etica.”
Bhe che dire bravi quelli di Turismo appennino e bravo anche il Sindaco.
Quello che non capisco è:
come mai se sia da una parte che dall’altra va tutto bene, tutti sono ligi al loro dovere, tutti fanno tutto, poi alla fine ci troviamo con una stazione che quest’anno non ha sparato la neve nemmeno una volta , benche le condizioni atmosferiche lo permettessero, accorciando quindi di circa due mesi la stagione invernale e non sciando per le feste di Natale?
Come mai l’ufficio informazioni, la Turismo Appennino ha omesso di riferire che è in corso una trattativa col Comune?
Se la proprietà dei terreni e degli impianti di risalita è privata, perchè continua a mungere in continuo una mucca che ormai di latte non ne ha più, ?
Mi sembra che € 340.000,00 annui versati dallo stato alla stessa non siano pochi, vorrei vedere quale altra azienda privata percepisce cosi tanti soldi annualmente di contributi a fondo perduto dallo stato.
Penso che la Turismo Appennino dovrebbe avere un pò di vergogna.
Tavoluca4@
Buonasera.
lei parla a caso non Capisco l’astio , ennesimo leone da tastiera senza nome .
intanto noi non percepiamo proprio nulla caro signore non dica cose a vanvera.
noi abbiamo un contributo regionale di 84.000 euro l’anno a fronte di spese rendicontate Quietanzate e quindi pagate, di euro 240.000 un anno per l’altro come tutte le altre località.
inoltre non so dove abbia trovato certe notizie non vere di finanziamenti a fondo perduto. i bilanci sono pubblici e può controllare.
non abbiamo nessun ragionamento col comune di Ventasso per la gestione del ufficio informazione, e di questo il Sindaco Ferretti me ne dovrà rispondere di persona .
in merito alla scorsa stagione caro signore abbiamo aperto stazione come tutte le altre dell’appennino dopo le festività per mancanza di neve e di freddo, ripeto cambi informatori prima di dire cose non vere . dopo si che abbiamo avuto problemi con innevamento di qui si capisce anche la nostra richiesta contributo a bando Nazionale.
Le ricordo che turismo e una società privata e non pubblica e quindi per programmare lavori apertura ed interventi ha bisogno di certezze e di qui la richiesta di spiegazioni .
inoltre noi dobbiamo informare la nostra clientela perchè ci viene richiesta dalla stessa.
Per chiarezza noi non abbiamo mai preso un centesimo dal comune di Collagna prima e poi di Ventasso
Qui l’unico che si deve vergognare e lei.
e si firmi BDN
Condivido pienamente il pensiero del commento.
Oso immaginare che Turismo Appennino non avrà il coraggio di rispondere, nella speranza soprattutto che il commento venga tolto dalla copertina.
Il fatto è che le cose esposte sono evidenti e meriterebbero approfondimento dagli organi di vigilanza.
Lo sperpero di soldi pubblici in mano ai privati non fa altro che l’arricchimento d pochi e non risolve i problemi comunitari. L’amministrazione comunale, molto seriamente ha messo la propria faccia in primo piano, vediamo degli altri faranno altrettanto.
Laura f.
Questo duello in stile film Western, ci fa tornare indietro nel tempo, quando John Wayne combatteva contro i fuorilegge dell’antico west.
E’ interessante vedere come invece di risolvere con fatti compiuti e realtà tangibili, si stia a discutere su ciò che a qualcuno piacerebbe fare da grande!
belli, bellissimi i futuristici progetti GIANARELLIANI, basati su ??????
le loro sono solo fantascientifiche richieste , nemmeno ancora in fase di esaminazione, pensiamo un pò se sono quantomeno vicine al loro realizzo,
DIREI PROPRIO DI NO.
Che dire poi dell’intervento del Sindaco in carica sig. Ferretti Enrico?
Comincerei col sottolineare la situazione Vallefonda:
SE ORA ABBIAMO TUTTO IN REGOLA PER INIZIARE I LAVORI, ASPETTIAMO COSA?
ASPETTIAMO CHE ARRIVI L’INVERNO IN MODO DA NON POTER LAVORARE?
ASPETTIAMO L’AUTUNNO IN MODO CHE GRAZIE ALLE PIOGGIE E INTEMPERIE VARIE NON SI POSSANO ESEGUIRE I LAVORI?
POI PER RISPONDERE AL COMMENTO DI FERRETTI PER QUANTO RIGUARDA LA GESTIONE SICUREZZA, PRETENDERE CHE SE NE INCARICHINO I CITYTADINI RESIDENTI LA RITENGO UNA BARZELLETTA , FRA L’ALTRO DI DUBBIO DIVERTIMENTO E RICORDO CHE AVREBBE PIù SENSO CERCARE DI COINVOLGERE LE VARIE FORZE DI POLIZIA E CASOMAI RICHIEDERE SERVIZIO STABILE DI PROTEZIONE CIVILE, DATO CHE QUEST’ULTIMA E’ FATTA DI VOLONTARI.
Ricordo poi al sig. Sindaco che la questione palaghiaccio ormai è insostenibile e spero che” STRISCIQA LA NOTIZIA” , provveda SERIAMENTE a dare una svolta a questa dolorosa vicenda , dove tutti sono stati bravi a gestire la situazione , dove tutti i lavori sono stati eseguiti e dove i soldi sono stati spesi a milioni di euro con interventi di eccezionale importanza e che comunque , se lo si guarda dall’esterno sembra un edificio abbandonato , con annessa discarica di ferraglia arrugginita , utile solo per parcheggiare ruspe e trattori.
Quindi in totale sig. sindaco, quando riesce cerchi di occuparsi oltre che del Circolo di Cerreto Alpi , anche del suo Comune e ai sig. Giannarelli consiglierei di portare fatti concreti alla ribalta e non i soliti sogni
Gino Pedrazzi
Finalmente si fa sentire il pensiero dei proprietari funiviari.
Questa è una nota positiva, non lo è però la loro guerriglia che interpone col commentatore a firma Tavoluca4@, dove gli si dice leone da tastiera, gli si parla d’astio e di ragionamenti a vanvera.
Semplicemente, ritengo abbia apportato la sua opinione, per altro supportata dall’articolo stesso pubblicato.
Per altro poi non è che se una persona condivide il pensiero del suo avversario, sia un inetto o un disinformato.
Tutte le persone del suo Comune, della sua Provincia e comunque del territorio, sono informate sull’andamento PANTALONESCO, della stazione Cerreto Laghi e Febbio. Negli anni abbiamo assistito a sperperi economici, a ditte che arrivavano al capolinea in modo non del tutto trasparente, a società che si moltiplicavano più che i funghi porcini dell’ex Campionato e soprattutto allo smisurato accrescimento di alcune aziende, guarda caso filoimpiantistiche.
E’ per quello che mi sento di supportare il Sindaco ed il suo ottimo lavoro svolto fino ad ora e soprattutto condivido il suo usare i piedi di piombo negli aiuti ad aziende private, soprattutto se si tratta di società a responsabilità limitata, dove nessuno garantisce per nessuno.
I grandi manager dell’imprenditoria mondiale ci insegnano che ognuno deve correre con le proprie gambe e, se non riescono, avanti un altro.
“Non con i sentimenti pacifisti, ma con una organizzazione economica mondiale, l’umanità civile potrà essere salvata dal suicidio collettivo.” “Chi non s’intende di economia non capisce affatto la storia.” “Non puoi fare una buona economia con una cattiva etica.”
Forza sindaco