Il sistema di gestione della parità di genere in Emil Banca è conforme alla normativa UNI/PdR 125:2022, la prassi che definisce i temi da trattare per supportare l’empowerment femminile all’interno dei percorsi di crescita aziendale e nello stesso tempo evitare stereotipi, discriminazioni e ri-orientare la cultura aziendale in modo che possa essere sempre più inclusiva e rispettosa delle competenze femminili.
A certificarlo, dopo un lungo percosso di analisi che si è concluso alla fine del mese scorso, è stata RINA, multinazionale di certificazione attiva in più di 70 paesi.
“Ridurre le disparità di genere è uno degli obiettivi del Nostro Piano di Sostenibilità e del nostro Piano di Benessere”, ha commentato Gian Luca Galletti, presidente della BBC che conta oltre 700 dipendenti e 97 filiali in tutta l’Emilia. “Abbiamo deciso di chiedere questa certificazione - ha aggiunto - per attestare il nostro impegno e per essere da esempio nei confronti di socie, soci e clienti, stimolandoli a favorire inclusione e rispetto di tutte le diversità, obiettivo ormai non più rimandabile” .
Flessibilità, permessi retribuiti per genitori e caregiver, smart working e rientro facile al lavoro sono solo alcune delle numerose iniziative già realizzate dalla BCC emiliana per favorire uguali condizioni e pari opportunità a tutto il personale, ma per ottenere la certificazione Emil Banca è andata oltre e ha redatto un vero e proprio Piano Strategico di Parità di Genere: un documento programmatico, composto da azioni concrete che, partendo dall’identificazione di distorsioni e diseguaglianze di genere, definisce gli obiettivi e li monitora nel tempo attraverso adeguati indicatori, qualitativi e quantitativi.
Il Piano, redatto in linea alla UNI/PDR 125:2022 e alla Politica di
Gruppo Iccrea Diversità e Inclusione, è composto da sette macro aree: selezione e assunzione, sviluppo professionale e carriera, equità salariale, Genitorialità e cura, work-life balance, prevenzione, comunicazione e cultura.
Per ognuna sono previsti diversi obiettivi (15 in tutto), misurabili e verificabili, con un calendario preciso per la loro realizzazione e con una specifica dotazione di risorse a disposizione.
Uno degli obiettivi più significativi è quello di riconoscere la qualifica di dirigente ad almeno due dipendenti di sesso femminile entro il 2025. Qualche settimana fa, per dar seguito a questo impegno, Raffaella Gallerani, attuale direttrice dell’area Ferrara e Pianura, è diventata la prima dirigente donna nella storia di Emil Banca.
“Questa certificazione non è un punto d’arrivo ma l’inizio di un percorso per guidare il
cambiamento”, ha commentato Daniele Ravaglia, direttore generale Emil Banca, che ha aggiunto: “Grazie all’analisi fatta da RINA sappiamo cosa stiamo facendo bene e cosa invece dobbiamo tenere sotto controllo e, soprattutto, abbiamo fissato parametri chiari e misurabili per centrare gli obiettivi di lungo periodo che ci siamo prefissati”.
“La certificazione della parità di genere rappresenta l'avvio di un percorso di miglioramento per le aziende sia dal punto di vista delle performance sia della reputazione”, ha aggiunto Daniela Asaro, Head of Health & Well-Being Certification Strategic Center di RINA, che martedì 25 luglio a Bologna ha simbolicamente consegnato il certificato ai vertici della Bcc. “Diversi studi
dell’Università Bocconi e di McKinsey & Company confermano difatti un miglioramento delle prestazioni per le aziende maggiormente inclusive nei confronti delle donne. - ha aggiunto - Conseguire la certificazione secondo lo standard UNI/PdR 125:2022 permette alle organizzazioni di rafforzare la reputazione aziendale, con conseguente maggiore attrattività, e avere un modello di gestione che permetta a sua volta di identificare key performance indicator (KPI) sempre disponibili e aggiornati”.
La piena parità nelle retribuzioni e negli avanzamenti di carriera, lo sviluppo di competenze di leadership a favore delle donne e l’implementazione dell’attuale sistema di welfare sono alcuni degli obiettivi più significativi che entro i prossimi due anni Emil Banca cercherà di raggiungere, continuando parallelamente nella promozione di una cultura di inclusione per valorizzare l’unicità delle persone tutelando tutte le diversità (di genere, orientamento sessuale, età, abilità, ecc…).