Sulla dibattuta questione relativa alla grazia di Patrick Zaki, Sauro Fontanesi ha voluto lasciare un suo commento.
Fontanesi, che ha lasciato il partito Fratelli d'Italia, per dissidi non meglio precisati era, a parere di alcuni, un potenziale candidato sindaco per Castelnovo Monti ed ora è i nuovo segretario del Movimento Sociale Fiamma Tricolore di Reggio Emilia.
Sauro Fontanesi si pone un interrogativo: "Le navi di stato non erano sufficienti, ora anche gli aerei di stato? Siamo al paradosso il governo urla ai quattro venti di aver vinto una battaglia per la grazia a Zaki, cittadino egiziano e condannato dal suo paese per aver infranto le loro leggi."
"Il governo - prosegue nella nota inviataci da Sauro Fontanesi, che riportiamo integralmente - offre un aereo di Stato per portarlo in Italia e consentirgli di festeggiare a Bologna davanti ad un pletora di militanti del PD. Certo si dice che sia stato perseguitato per quello che ha scritto e detto sul Governo del suo Paese, ma sorge spontanea una domanda: il Governo da ora provvederà ad inviare in giro per il mondo aerei di stato a recuperare persone perseguitate? Siamo fuggiti da Kabul abbandonando un popolo al suo destino sottoposto alle pressioni più ignobili e ci siamo preoccupati fino alla esasperazione di un cittadino egiziano del quale la sinistra ha fatto una icona, offrendogli un volo di ritorno in Italia a spese di quei pensionati al minimo a spese dei cassa integrati e disoccupati. Che vergogna."
Già,la vergogna!E un grande sentimento!
Pensionato
Scusate ma non è tornato per conto suo?
una cittadina di Casina
Non mi addentro di certo nelle questioni internazionali, in cui intervengono elementi per noi spesso difficili da capire ed interpretare, o che non di rado ci sfuggono, anche per la loro obiettiva complessità, e che a loro volta possono lasciar spazio a comprensibili disappunti e delusioni, come pare essere per le presenti righe, ma a me sembra che le parole espresse dal nostro Primo Ministro in questa circostanza fossero comunque improntate ad una sobria essenzialità.
P.B.
Urka! movimento sociale fiamma tricolore!? Quando c’era lui certe nefandezze non sarebbero capitate, vero? E nel caso gli aerei sarebbero arrivati in orario.
Vede Fontanesi, il buon Patrick Zaki si è ben rifiutato di accettare il volo di stato della camerata Meloni(forse per lei meno camerata dei camerati del MSI, ma pur sempre camerata). Il buon Patrick Zaki è stato coerente nel rifiutare il volo di chi gli Immigrati li vorrebbe tutti affogati nel mediterraneo. Quindi viva Zaki! Infine le dirò di più io avrei contribuito felicemente al volo di Stato per chi è stato torturato nelle gabbie egiziane; non solo quello di Zaki, ma contribuirei volentieri anche a quello di un eventuale esponente del MSI che si dovesse trovare nella stessa situazione. Vede noi siamo diversi 😉
Simon
Questa è la realtà, da anni in Italia non è più il Buon Padre di Famiglia a decidere cosa fare o non fare, ma gli interessi di parte e di partito.
Da anni in Italia vengono perseguitati, condannati e imprigionati per giorni, mesi e anni persone totalmente innocenti e per loro non si è mossa una foglia; per questo cittadino Egiziano, di cui nessuno di noi può permettersi di entrare nel merito delle accuse che gli sono state mosse e che lo hanno portato alla condanna, si è mobilitata l’Italia intera: ma ora offrirgli un volo di Stato come si fa per il Presidente della Repubblica, è veramente troppo.
Mi auguro che questo Governo riesca a rimettere il treno “Italia” sul giusto binario, ma ho grossi dubbi, il danno provocato temo sia un tumore non più arrestabile.
Franzini Lino
Nel leggere il commento di Simon, relativamente ai “camerati”, ricordo che anni fa un partito della sinistra ritenne di cambiare nome onde “tagliare i ponti” col comunismo, almeno così mi viene di rammentare, e noi dobbiamo credervi – o almeno dovremmo farlo, pur se talvolta qualche dubbio al riguardo potrebbe sorgere – nel senso che i “compagni” di un tempo lo sono divenuti molto meno, ovvero niente o suppergiù, mentre invece i “camerati” paiono rimasti tal quali, stando alle parole di Simon, pur se anche da quelle parti, ossia a destra, è successo qualcosa di simile a quanto avvenuto a sinistra, circa il nome dei partiti.
Registro la cosa soltanto per dire che vi rivedo ancora una volta la logica dei due pesi e delle due misure, la quale suscita disappunto ed amarezza ma che pare destinata ciclicamente a ripetersi, e riguardo al “non si è mossa una foglia”, come opportunamente richiama alla nostra memoria Lino Franzini, mi sovvengono le tante piazze che si sono mobilitate nel corso degli anni contro gli avversari politici, molto rumorose e poco garantiste, aduse a pronunciare parole ostili, o ad invocare subitanee dimissioni e condanne, e anche molto abili nel gettare monetine (spiace che solo in pochi si siano fin qui ricreduti).
P.B.
Caro P.B. la sua ” nostalgia ” per il bersaglio delle monetine di Milano è commovente.
Non voglio entrare nel merito degli sdoganamenti avvenuti a sx ed a dx, non saprei davvero cosa auspicare.
Mi sembra, ad onor del vero, che davvero su ogni argomento purtroppo, a seconda del credo politico della persona che commenta, spesso non venga usata la propria testa, quanto piuttosto si configuri una situazione di tipo tifo da stadio di calcio.
L’ ultimo esempio appunto la questione Zaki.
Per partito preso chi simpatizza per la dx dice male di Zaki, così come chi simpatizza per la sx dice bene di Zaki, spesso senza essersi documentati, piuttosto a mo’ di slogan o appunto di tifo calcistico.
Mi permetto una esortazione, usate il vs cervello non siate allineati.
Siate curiosi e critici e fatevi sempre una vs precisa opinione personale documentata.
Si fa più fatica e si impiega più tempo, ma di certo è la propria unica opinione, magari non allineata al leader politico di questo o di quel partito, che peraltro a loro volta si schierano da una parte o dall’ altra solo per mero interesse di parte o più semplicemente per dire il contrario di quello che il loro avversario politico o il loro partito politico avversario, dice.
È bello essere dotati di un proprio pensiero, garantisce davvero una buona dose di autostima.
Buona estate.
Vittorio Bigoi
Mi permetto di far presente a Vittorio Bigoi che mi riferivo alle monetine di Roma del 30 aprile 1993, aggiungendo che a distanza di trent’anni da allora continuo ad avere “nostalgia” di quel “bersaglio”, ossia una personalità politica cui anche gli avversari faticano a non riconoscere le doti di uno Statista, pur se lo fanno per solito a “denti stretti”, né mi sento in imbarazzo nel provare una tale “nostalgia” ancorché la stessa susciti commozione, una ironica commozione mi par di capire (ma me ne farò una ragione, come diceva qualcuno molto più importante di me).
Le diversità di opinione, in questo come in altri casi, non nascono soltanto per allinearsi al leader di questo o di quel partito, ma pure secondo il metro, o la “lente”, con cui ciascuno di noi vede le cose, e che risentono verosimilmente anche delle rispettive simpatie politiche, ma il giudizio può essere nondimeno autonomo, quale propria opinione formatasi mettendo insieme gli elementi di cui disponiamo, e se “è bello essere dotati di un proprio pensiero”, come dice Vittorio Bigoi, non mi sembra che egli abbia qui esposto il proprio, a differenza di chi lo ha comunque fatto.
P.B. 26.07.2023
P.B.
Gentile P.B quel giorno quel Politico, e uso non a caso la maiuscola, rifiutò di uscire dall’Hotel Raphael dall’uscita secondaria ed ebbe il coraggio di presentarsi a viso aperto ai contestatori, cosa che non ho mai visto fare a nessun altro! I contestatori venivano in parte da un comizio nella vicina Piazza Navona e altri, di segno opposto, avevano organizzato tutto distribuendo sacchetti di monetine, strano accordi di opposti! Nessuno ha poi avuto il coraggio di assumersi la responsabilità di quella contestazione e di quell’unione tra opposti. Il politico del vicino comizio non se lo ricorda più nessuno, nemmeno i suoi sostenitori. Parafrasando Ezra Round : “sento nostalgia di gente di quello stampo!” In riferimento poi ai voli di stato io li abolirei tutti, il Presidente Pertini per i suoi viaggi personali usava voli di linea, pure il Papa viaggia in charter e non ha suoi aerei privati, così come ci sono regnanti che volano con aerei di linea!
Vulzio Abramo Prati
Ha ragione PB ricordavo male era Roma la location.
Per quanto attiene il mio pensiero sulla questione Zaki, non essendo un influencer politico, si perché purtroppo i ns politici rappresentano quello che può rappresentare la Ferragni e mi perdoni la Ferragni se la cito a paragone, davvero poco importa.
Io mi sono limitato a segnalare quella che è la mia sensazione con l’ avvento ( parlo a titolo personale ) davvero disgraziato dei social ( FB o Istagram Tik Tok ecc ecc ), noto appunto anziché una opinione singola documentata e sensata, piuttosto appunto vedo il tifo da stadio, dove per definizione si è contro od a favore, magari senza neppure sapere di cosa stiamo parlando.
Ma così vanno le cose, purtroppo e questo davvero mi rattrista.
PS : non c’ era davvero ironia per le sue nostalgie, credo abbia frainteso.
Saluti e buona estate nonché buona vita.
Vittorio Bigoi
Vittorio Bigoi
Ringrazio Vittorio Bigoi per la precisazione circa il commento sulle mie nostalgie politiche, ricambiando nel contempo le cordialità, e quanto ai voli di Stato, si possono comprendere le riserve espresse da Vulzio Abramo Prati, pur se nel loro impiego ricorrono semmai anche ragioni di sicurezza, aspetto affatto secondario, ma nella fattispecie il solo e semplice scopo della proposta poteva essere quello di accelerare il rientro nel nostro Paese della persona interessata, dal momento che i proponenti non avevano alcunché di cui rammaricarsi sul come era stata gestita la circostanza, a mio vedere almeno (mentre riguardo ai funerali di Stato prospettati per il Politico delle monetine si potrebbe fors’anche pensare che avessero un intento per così dire riparatore).
P.B.