Il test di IT-Alert è partito, ora c'è da chiedersi che effetto abbia avuto e se, in caso di emergenza, lo stesso possa ritenersi sufficiente per raggiungere tutte le persone a rischio.
A farlo, con un’interrogazione rivolta alla giunta regionale, è la consigliera regionale Valentina Castaldini (Forza Italia).
Il 10 luglio, spiega Castaldini “è stato effettuato il primo test su tutti i telefoni cellulari presenti in Emilia-Romagna, che avrebbero dovuto ricevere contemporaneamente, alle ore 12, un avviso di prova”. Però, prosegue, “sono stati rilevati problemi da parte di numerosi utenti, da notifiche non arrivate a smartphone bloccati a seguito della ricezione del messaggio (con anche la necessità di un riavvio forzato)”.
“Al sistema IT-Alert – rimarca poi la capogruppo – mancano alcune funzionalità, come la possibilità di ricevere il messaggio in una lingua diversa dall’Italiano, il poter ricevere messaggi precisamente geolocalizzati e il poter avere alert o istruzioni imminenti ad esempio per terremoti, esondazioni e incendi”.
Valentina Castaldini sottolinea poi che “lo scorso marzo l’Assemblea legislativa ha respinto una mia risoluzione per la creazione di un’applicazione per dispositivi mobili per la notifica e la gestione delle emergenze”.