Nel mondo pensionistico corrono voci di una bufera nello Spi-Cgil di Carpineti.
Sergio Notari, storico segretario dello Spi di Carpineti e dal 2022 presidente del direttivo, si è improvvisamente dimesso.
Secondo alcune indiscrezioni pare che il fattore scatenante le dimissioni sia stata la forte ostilità nei suoi riguardi di due iscritte, tra le quali una amministratrice pubblica.
Sergio Notari ha iniziato da ragazzo a lavorare. Dopo una esperienza come operaio in ceramica, nel 1971 ha vinto il concorso di austista delle corriere nell’allora Ccfr, poi trasformatasi in Act.
Sergio Notari è conosciutissimo in tutta la provincia poiché per i primi 5 anni di lavoro ha condotto le corriere su tutte le linee della pianura e i successivi su tutte le linee della montagna. Non solo, all’interno dell’Act ha ricoperto per tanni anni il ruolo di delegato Cgil per i problemi pensionistici del fondo ferrotranvieri.
Andato in pensione, nel 2004 Notari è stato eletto segretario dello Spi – Cgil di Carpineti, che allora contava circa 200 iscritti.
Nel 2022, quando grazie allo spirito aggregante di Notari gli iscritti allo Spi sono saliti a 930, Notari ha lasciato il testimone a Giampaolo Ambrogi, mantenendo la carica di presidente del direttivo. Indubbiamente siamo di fronte ad un sindacalista di lungo corso.
Sono tante le testimonianze di pensionati che riconoscono a Notari impegno ed attaccamento allo Spi. Era molto proiettato all’ascolto e alla soluzione dei problemi, sostengono alcuni iscritti.
Questa sua dedizione, accompagnata da una grande imparzialità, ha fatto si che durante il suo segretariato siano aumentati la credibilità, la stima e la fiducia verso il sindacato.
Nulla è trapelato ad oggi dallo Spi-Cgil provinciale, tantomeno da quello montano.
Sono certo che lo SPI/CGIL abbia goduto e goda tutt’ora di stima, credibilità e fiducia tanto più che la lega di Carpineti è da tempo che continua a mantenere ed aumentare il consenso tutto questo grazie ad un ottimo rapporto che Notari e tutti i componenti del Comitato Direttivo sono riusciti a mentenere, non solo con gli iscritti ma con tutti i pensionati che si rivolgono alla sede SPI. Ed è per questo ghe ringrazio tutti gli attivisti SPI di Carpineti.
Lo SPI/CGIL da grande Sindacato deve la sua grande rappresentanza all’impegno quotidiano di donne e uomini che volontariamente ascoltano ed affrontano i problemi che i cittadini evidenziano, contrattano localmente e nazionalmente sulla erogazione e la possibilità di erogare servizi socio-sanitari sempre più rispondenti ai bisogni dei cittadini per non dimenticare la tutela delle persone più fragili anche economicamente. Per ottenere tali risultati non è mai sufficiente una sola persona se pur bravissima ma necessita di coinvolgimento, condivisione e di proposta che nascono anche da singoli individui ma che abbisognano di una sintesi che solo l’organizzazione nel suo complesso può e deve fare e diventa conseguente riconoscere le diversità che ognuno di noi porta ed allo SPI il compito di trasformare in ricchezza ed evoluzione della Organizzazione.
Un augurio a Gianpaolo Ambrogi di condurre nel migliore dei modi una lega SPI tanto importante per la Zona Montana ed un invito a Notari ad operare, come sempre fatto, per il miglioramento delle condizioni di tutti i pensionati
Alberto Tondelli
930 iscritti in un comune di circa 4.000 abitanti, se confermato, è un record unico: quasi un cittadino ogni quattro. D’altronde il sistema di addebito continuo al cedolino pensionistico di un aderente ad in sindacato scoraggia ogni cancellazione, con buona pace di Pannella e dei Radicali che volevano cambiare il sistema. Il fatto poi che una amministratrice pubblica, probabilmente in scadenza, voglia mettere le mani su un serbatoio di voti così elevato, ormai non sorprende nessuno. Secondo un certo pensiero mica puoi lasciare tanti iscritti nelle mani di un “imparziale”, di uno che non esprime una indicazione di voto, non sia mai. Il caso vuole però che ora ognuno vota con la propria testa, nessuno segue più gli ordini di “scuderia” degli anni 70-80, e alla fine rimarrà solo la figuraccia di chi ha bruciato un bravo e onesto sindacalista.
Selvaggia
Signora Selvaggia,
sono Edna Ganapini e quando esprimo le mie opinioni ho il coraggio di dire chi sono.
Volevo solo darle un’informazione e oltre a lei anche alla Redazione di RedAcon. Per metterlo sull’allegro, mi viene da dire che dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci, a Carpineti, il Signor Notari ha fatto il miracolo della moltiplicazione degli iscritti alla SPI CGIL che al dicembre 2022 risultavano 453 ovvero meno della metà dichiarata e in linea con gli altri Comuni della montagna. Chi spara menzogne è inaffidabile!
Per tutte le altre sue opinioni, io le rispetto, ma anche in questo caso, le suggerirei di approfondire e conoscere bene i fatti.
In particolare la SPI-CGIL non è un partito e non fa attività politica, a buon intenditor poche parole!
Saluti.
Edna Ganapini
io non ho parole una persona sempre disponibile come SERGIO NOTARI e competente sicuramente non la troveranno più, mi stupisco del modo brusco e non corretto di queste persone ,ma purtroppo in questo mondo va avanti sempre chi è arrogante e non rispetta le persone .
corradini elena
Mi dispiace tanto x quello che è successo Sergio era una brava persona sempre disponibile è si è molto impegnato x tutti non so cosa dire non me la aspettavo
De pietri Giuseppina
Egregia Signora Ganapini, se avesse letto con uno spirito diverso dal polemico, riferito ai 930 iscritti allo SPI di Carpineti, avrebbe colto l’avverbio “se confermato”. Questo esprime un dubbio che lo SPI, se lei lo rappresenta (non lo so), solo ora ritiene di smentire. Ma questo numero il segretario Notari Sergio l’ha dichiarato in più di una occasione ad un vasto pubblico e nessuno dello SPI ha ritenuto di smentirlo, neanche Tondelli nel suo commento qui riportato.
Cordialmente Sekvaggia
Selvaggia
Egregia signora Ganapini, se avesse letto con uno spirito diverso dal polemico, riferito ai 930 iscritti allo SPI di Carpineti, avrebbe colto l’avverbio “se confermato”. Questo esprime un dubbio che lo SPI, se lei lo rappresenta (non lo so), solo ora ritiene di smentire. Ma questo numero il segretario Notari Sergio l’ha dichiarato in più di una occasione ad un vasto pubblico e nessuno dello Spi ha ritenuto di smentirlo, neanche Tondelli nel suo commento qui riportato.
Selvaggia
Signora Selvaggia, il mio non era assolutamente spirito polemico, era solamente una doverosa precisazione, non rappresento lo SPI, ma conosco i numeri, ci si può informare. Siccome anche Lei conferma che il Sig. Notari lo ha dichiarato in più di una occasione e ad un vasto pubblico, se ciò fosse vero, conferma il mio giudizio di inaffidabilità. Secondo me, non è chi dovrebbe smentire e non smentisce il responsabile, ma chi diffonde “imparziali” fandonie.
Per terminare e conoscendo i fatti, nessuno è responsabile della figuraccia di aver bruciato un bravo ed onesto sindacalista, ha fatto tutto da solo.
Saluti e, per quel che mi riguarda, fine della polemica.
Edna Ganapini
Vede, Sig.ra Selvaggia, non posso ne confermare ne smentire il numero degli iscritti nella lega SPI di Carpineti in quanto non ne sono a conoscenza e sinceramente non è il primo dei miei pensieri. Il mio vuole solo essere un contributo a far si che la lega di Carpineti continui, come fatto in passato ad operare a sostegno dei pensionati e dei cittadini. Se limitassi ai numeri le mie valutazioni, potrei farle notare che da anni il nostro Paese viene governato da governi che a fatica raggiungono il 30% dei consensi visto la notevole astensione. ciò nonostante, si dichiara e governa a nome di tutti senza porci il minimo scrupolo. Strano vero?
Alberto Tondelli
Alberto Tondelli