Il maltempo ha inevitabilmente influenzato il cronoprogramma dei lavori di messa in sicurezza previsti nella provincia di Reggio Emilia. Questi lavori, del valore di 2,2 milioni di euro, riguardano la galleria Casa Poggioli e i tre viadotti della Strada Provinciale 486R di Montefiorino, un'importante arteria stradale che registra un traffico giornaliero di circa 30.000 veicoli.
Le Province di Reggio Emilia e Modena, insieme ai comuni interessati e in collaborazione con la cittadinanza, associazioni di categoria e parti sociali, avevano pianificato un intervento per migliorare la sicurezza della strada. Il piano prevedeva la chiusura della galleria e lavori simultanei sui viadotti a partire dal mese di giugno.
Purtroppo, le forti piogge hanno causato alluvioni e frane nella zona di Baiso, danneggiando anche le vie alternative che erano state individuate per il periodo di chiusura della galleria. In particolare, la vecchia statale di Debbia, ora strada comunale denominata via Mandreola, via Gavia, via Debbiola, via Castagnola e via Case Poggioli, ha subito smottamenti che hanno reso necessario intervenire.
Oltre ai lavori già finanziati dalla Provincia per migliorare la pavimentazione stradale in diversi punti e modificare la segnaletica stradale nei pressi dell'incrocio tra la Strada Provinciale 33 in direzione Modena e via Casa Poggioli a Lugo, sono necessari ulteriori interventi di ripristino. La parete franata richiederà un disgaggio e l'installazione di una barriera paramassi, mentre in un altro tratto di strada sarà necessaria la posa di gabbionate.
La necessità di garantire una strada alternativa sicura ha comportato un rinvio dei lavori previsti sulla galleria Casa Poggioli, che inizieranno a fine agosto mentre i lavori di ripristino del calcestruzzo della soletta sul viadotto Saltino inizieranno già il prossimo lunedì, 10 luglio, con l'ausilio di un by-bridge. Durante queste lavorazioni, la Strada Provinciale 486R di Montefiorino rimarrà aperta al traffico, ma sarà regolata da un sistema di senso unico alternato per brevi tratti (non superiori a cento metri) per garantire la sicurezza dei lavoratori e degli automobilisti.
e sempre parlando di ritardi nei cantieri,siccome siamo esausti di percorrere vie alternative, a che punto siamo con il cantiere del ponte del pianello?
anonimo