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IT-alert è in fase di sperimentazione che terminerà a febbraio 2024

Il sistema nazionale di allarme pubblico: al via i test sui territori

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E’ iniziato questa mattina, 28 giugno, il test su IT-Alert, il nuovo sistema nazionale di allarme pubblico di cui si sta dotando l’Italia per l'informazione diretta alla popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso.

IT-alert è attualmente in fase di sperimentazione, che terminerà a febbraio 2024.

Partito con il coinvolgimento della regione Toscana e delle aree limitrofe, le attività di test di IT-alert, proseguiranno secondo il seguente calendario: 30 giugno in Sardegna; 5 luglio in Sicilia; 7 luglio in Calabria; 10 luglio in Emilia-Romagna.

Un test regione per regione, grazie al lavoro svolto tra Dipartimento della Protezione Civile, Regioni e Province Autonome e Anci, con l’obiettivo di far conoscere il nuovo sistema, verificarne il funzionamento in relazione alle diverse tipologie di telefono e di sistemi operativi e raccogliere indicazioni dagli utenti per implementare il servizio; nel momento in cui riceviamo il messaggio viene chiesto di  compilare anche un questionario.

Dunque, una volta operativo, consentirà di raggiungere chiunque si trovi nella zona interessata dall’evento calamitoso con informazioni sulla situazione di pericolo reale o potenziale, purché abbia il telefono acceso e connesso alla rete di telefonia mobile.

IT-alert non sostituisce tutti gli altri strumenti di informazione d’emergenza, anche e soprattutto a livello locale, ma vi si affianca. Utilizza la tecnologia cell-broadcast che consente di inviare messaggi a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza. Il cell-broadcast funziona anche in casi di campo limitato o in casi di saturazione della banda telefonica e non ha alcuna ripercussione sui livelli di privacy impostati.
Va tenuto presente che la tecnologia cell-broadcast presenta diversi limiti: è possibile che un messaggio indirizzato a un’area possa raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa (overshooting) oppure che in aree senza copertura il messaggio non venga recapitato. Inoltre, i dispositivi non ricevono i messaggi IT-alert se sono spenti o privi di campo e potrebbero non suonare se la suoneria è impostata in modalità silenziosa. In alcuni casi l’utilizzo di una vecchia versione del sistema operativo può comportare problemi nella ricezione dei messaggi IT-alert.