Secondo l'autorità giudiziaria francese il pittore avrebbe realizzato dipinti per conto di un critico d’arte emiliano, recentemente estradato in Francia, il quale poi gli avrebbe venduti in Europa attribuendoli a grandi pittori.
L’uomo al termine delle formalità di rito è stato ristretto in carcere.
Lo stesso pittore, per questa vicenda, già nel 2019 era stato destinatario di un mandato di arresto europeo che i carabinieri avevano eseguito. In quella circostanza però dopo un’udienza in Corte d’Appello a Bologna, era stato liberato perché il giudice non aveva ravvisato per lui le esigenze cautelari.