Riceviamo e pubblichiamo ----
Ritiene lo scrivente gruppo consiliare che sia necessario ed opportuno, ormai a due anni
dall’avvio dell’attuale consiliatura, soffermarsi a fare il punto sull’andamento del comune
di Ventasso.
Purtroppo, alla prova dei fatti di seguito esposti almeno in via esemplificativa, è emersa, in capo alla maggioranza, la chiara inadeguatezza ad affrontare, gestire e risolvere le sfide e le problematiche poste dal territorio e dalla cittadinanza e, insieme, una volontà dichiarata e una totale incuranza a rapportarsi con le opposizioni, anzi rifiutando ogni proposta collaborativa.
Con un atteggiamento spesso superficiale e talora arrogante, fondato su inesattezza e scarsa conoscenza del problema, l’attuale amministrazione pretende di giustificare il proprio fallimento e i propri clamorosi insuccessi invocando la fusione, di oltre sette anni fa, come la causa di tutti i mali e l’ostacolo ad ogni corretto e razionale approccio ai temi che man mano è chiamata ad affrontare per di più ignorando e non facendo uso, neppure completo, del contributo “ premiale “ che Stato e Regione versano ogni anno e che ha prodotto un avanzo nel 2022 di oltre 3.300.000 euro, di cui ben 830 mila di parte libera (almeno tre volte tanto rispetto ai comuni a noi vicini e che versano in situazione analoga).
Il difetto di una “visione” sul futuro del territorio e la pressoché supina accettazione
della chiusura o riduzione oraria degli sportelli bancari e uffici postali, non accompagnata da interventi sostitutivi o compensativi (centro servizi Polis), che a volte vengono intralciati, oltre alla malaugurata, e forse inevitabile, ancorché motivata chiusura del presidio Casa della Carità e dei servizi decentrati di assistenza domiciliare, oggi accentrati tutti a Busana, e l’insufficiente presenza del medico di base a Ligonchio (poco più di un’ora a settimana), ci stanno consegnando una situazione avviata al degrado e all’abbandono che ha purtroppo caratterizzato gli anni scorsi.
Non solo, ma l’immotivato, irresponsabile e sensibile aumento Tari, non giustificato da situazioni di bilancio e in contrasto con l’impegno assunto verso la cittadinanza all’atto della fusione, si configura come un evidente difetto di progettualità e l’espressione di una visione miope dello stato e dei bisogni del territorio, così come lo spropositato aumento del costo dei contratti forfettari dell’acqua per Collagna e Ligonchio attribuendone sempre la responsabilità ad IREN, ci dice di un Comune che non sa difendere i diritti acquisiti dei suoi cittadini, ottenuti dai precedenti Consigli Comunali e finora indiscussi.
E, al di là e oltre tali grossolane mancanze, non si può tacere sull’inerzia manifestata su temi fondamentali per il nostro comune come quelli inerenti lo sviluppo turistico, che vedono Pratizzano chiuso, senza proposte di rilancio e riapertura, Ventasso Laghi lasciato alle iniziative e alla buona volontà della gestione di qualche privato, Cerreto Laghi senza il doveroso completamento dei programmati e in buona parte già finanziati (dal Parco Nazionale e altri Enti) interventi sul palaghiaccio, sulla seggiovia Valle Fonda, sulla pista ciclabile e per la realizzazione della nuova cabina per la fornitura dell’energia elettrica.
La vicenda del palaghiaccio chiuso da oltre un quinquennio ed oggi ridotto, almeno all’esterno, a poco più di un cumulo di macerie e ricettacolo di rifiuti abbandonati, è l’emblema di una gestione della cosa pubblica che Stato, Regione e Parco dovrebbero censurare pubblicamente prospettando forse la doverosa revoca dei vari finanziamenti assegnati/erogati , ma non andati finora a buon fine.
Per non parlare poi del piano delle opere pubbliche che vede lo stanco riproporsi degli stessi progetti senza che ne sia stato attuato alcuno, come ad esempio la manutenzione del ponte sulla Lonza a Montemiscoso, fonte di difficoltà e danno per operatori economici del luogo, e per l’accesso alla Casa di Vacanze inutilmente finanziata da oltre due anni dall’Agenzia regionale della Protezione Civile, il mancato completamento della palestra scolastica di Busana e la non attuazione del lavori per la riqualificazione dell’area sportiva di Cervarezza come precedentemente promesso.
Gli stessi servizi da decentrare presso le varie municipalità, con turnazione del personale dipendente come più volte promesso, sono tuttora lettera morta: resta emblematica l’assenza di collegamento con servizio pubblico di corriera da Ramiseto alla sede comunale di Cervarezza, mentre si enfatizzano i risultati conseguiti sul PNRR da un impalpabile Ufficio Europa che, gravando sul bilancio comunale, ha saputo far ammettere a finanziamento per Ventasso un progetto del Parco Nazionale come esattamente avvenuto per altri due comuni dello stesso Parco (uno per Provincia).
Non si può tacere infine della cervellotica e immotivata concessione di contributi a favore solo di qualche associazione-circolo, tuttora espressione di atteggiamento privilegiato verso alcuni amici che talora sembrano addirittura versare in conflitto di interessi, per la loro qualità di pubblici amministratori, ignorando, invece, le esigenze di tutela della collettività e di ricerca del bene comune che rappresenta o dovrebbe rappresentare la prioritaria finalità dell’azione amministrativa.
E’ certamente ora di cambiare registro e mettere a frutto le considerevoli risorse pervenute a Ventasso da sette anni di fusione (circa 13 milioni di euro), combinarle con le opportunità offerte dal PNRR, dal progetto Aree Interne e soprattutto con le pregevolissime occasioni che presenta il nostro prezioso e fragile territorio e l’intraprendenza della sua gente.
Da ultimo, ma non per importanza, si segnala ancora una volta che imboccando un nuovo percorso di confronto e di apertura, sarà facile coinvolgere l’impegno e la collaborazione del nostro gruppo consiliare “Vivere Ventasso”.
Luca Cecchi - Emiliano Pedrini - Consiglieri Comunali
Paolo Bargiacchi – Capogruppo Consiliare
Finalmente vengono messe in luce le tante sofferenze che noi tutti cittadini del Comune di Ventasso, dobbiamo sopportare.
Nelle scorse elezioni comunali, è stata consegnata la responsabilità della guida del comune all’odierno sindaco Ferretti.
Ovviamente se quest’ultimo non se la sente di amministrare o non né è in grado, forse è meglio che si ravveda e abbandoni l’incarico.
Abbiamo Notato come ad ora, il sig sindaco incaricato sia inefficiente e inappropriato e anche sui social si vede l’inadeguatezza, infatti pubblica con assidua frequenza macchinette che acquista e vecchi ricordi da ex giocatore di hockey.
Noi abbisognamo di un vero amministratore e non di un bambino e dei suoi giocattoli.
Firmato un cittadino offeso e rammaricato
Cittadino rammaricato
Mah… Le ricostruzioni fantasiose del consigliere Bargiacchi sono sempre simpatiche da leggere, se non fosse che la realtà è molto distante da quanto espresso. Certamente il sindaco Ferretti non brillerà per savoir-faire politico, ma almeno è un ragazzo che si sta impegnando a fare bene per il proprio territorio e soprattutto fuori dalle logiche politiche che per anni hanno governato la nostra montagna. E i risultati delle precedenti gestioni targate PD (Bargiacchi compreso) li abbiamo visti tutti. Purtroppo.
Cittadino realista
cito testualmente ” ma almeno è un ragazzo che si sta impegnando a fare bene per il proprio territorio e soprattutto fuori dalle logiche politiche che per anni hanno governato la nostra montagna.”
ci sono almeno 3 inesattezze in questa frase:
1. ma almeno è un ragazzo : stereotipo di genere inutile ai fini della valutazione dell’operato.
2. che si sta impegnando a fare bene: ognuno di noi nel proprio lavoro mette impegno, solo che qui non parliamo di un mestiere qualsiasi ma del responsabile dell’amministrazione e per questo motivo da tutti retribuito e da tutti osservato e giudicato…
3. fuori dalle logiche politiche : che un amministratore sia al di fuori delle logiche politiche non è un bene ….
la politica tocca tutti proprio grazie alle politiche, e tutti, attraverso le politiche, toccano la politica e ne fanno esperienza”
se l’intenzione era di dichiararlo fuori dai soliti giochini di potere, questo sarà valutabile successivamente ma al momento non sembra…
nelle Politiche che per anni hanno governato la nostra montagna, come dice lei , non ci è dato sapere se ci fosse o meno il sindaco Ferretti perché in nessun caso e in nessun modo è reperibile un suo curriculum, per sentito dire si dice fosse alla minoranza da molto tempo , ma non è un dato ad oggi dimostrabile …
Vorremmo solo ricordare al Sindaco che Ventasso è grande e non composto dal solo Cerreto anzi ci risulta che Cerreto non facesse comune nemmeno prima…
CITTADINO CONCRETO
Fuori da logiche politiche, non mi sembra proprio, forse e’ quello che vuole fare credere! Direi che sopo 2 anni siamo messi esattamente come se non peggio di prima, il Sindaco parla solo di Cerreto, tutto resto s3mbra non interessargli, soprattutto sul versante Ramisetano il vuoto e’ totale. I pochi risultati raggiunti nn sono imputabili a loro.
Cittadino deluso
Vorrei rispondere a cittadino realista.
Su a casa mia tanto tempo fa , quando una persona non vedeva la realtà e nella fattispecie , quello che gli stava accadendo attorno, gli si diceva che aveva gli occhi foderati di prosciutto.
Ora i tempi sono cambiati e anche i modi di dire, che sempre più tendono ai giri di parole e comunque non arrivano al nocciolo della questione.
Il signor sindaco Enrico Ferretti, è praticamente invisibile per quanto riguarda comunità come Ligonchio, Cinquecerri, Busana, Ramiseto ecc. ecc.
Non è stato fatto niente in tutto il comune di Ventasso, l’unica zona baciata dalla fortuna ad ora sembra essere quella di Cerreto Laghgi e Cerreto Alpi , guarda caso una residenza lavorativa del sindaco e l’altra residenza domiciliare dello stesso.
Tutto sommato comunque come giustamente sottolineava il sig. Bargiacchi , poco anche lì, considerando gli investimenti del Parco Nazionale.
Ad ogni modo alcuni pochi eletti vengono aiutati alla faccia di tutti e l’esempio più eclatante è il circolo di Cerreto Alpi e via discorrendo.
Abbiamo inoltre un calendario eventi estivi molto risicato e comunque quelli che ci sono tutti a carico delle varie pro loco locali.
Ritengo quindi che il sig. cittadino realista , questa volta si sia un po’ confuso e poco obbiettivo nel giudicare i fatti, forse più legato al simbolo elettorale che all’evidenza stessa delle cose, sarebbe opportuno , valutare i fatti e non i vari simboli o partiti.
Concordo quindi col pensiero del cittadino rammaricato , dicendo elezioni subito.
apolitico
L’incompetenza al potere
Cecco
Cecco
Per capire che sarebbero stati degli amministratori inadeguati, lo si evinceva già 2 anni fa, leggendo i componenti della lista. E pensare che mancano ancora tre anni….
Cittadino lungimirante
Il giudizio sulla gestione amministrativa di Ventasso non può che essere lasciato a chi vi abita, e i commenti che precedono ne sono un esempio, dando al lettore la possibilità di farsi la propria idea, ma l’articolato si presta comunque a qualche riflessione anche “dall’esterno”, cominciando col dire che se le considerevoli risorse pervenute a Ventasso nei sette anni dalla fusione sono ancora da mettere a frutto – come qui sta scritto, con verosimile riferimento ad una loro parte – la relativa “responsabilità” non può essere giocoforza ascritta, interamente ed esclusivamente, all’attuale Amministrazione, essendo in carica soltanto da un biennio.
Ma a questo punto viene naturale il domandarsi se sia solo una questione di risorse, posto che la stessa pareva superata con la fusione dei quattro Comuni, e la conseguente erogazione di ulteriori finanziamenti, cioè la somma avanti menzionata, o non entrino invece in gioco altri fattori, vedi ad es. il fatto che nel precedente assetto, allorché i quattro Comuni del Crinale erano entità distinte, i problemi potevano essere seguiti più da vicino, per intuibili ragioni oggettive, ossia indipendentemente dalla volontà degli Amministratori di turno, nel senso di prendere atto che la fusione dei Comuni non porta solo vantaggi (come sostenuto da qualcuno).
Sempre come considerazione generale, che esula pertanto dalle singole circostanze, il vedere “Pratizzano chiuso, senza proposte di rilancio e riapertura”, potrebbe anche indurci a riflettere sulle difficoltà che si incontrano nel gestire le strutture, intendendo che quando le si realizzano bisognerebbe pure pensare al dopo, mentre l’aspetto della gestione viene non di rado sottovalutato, questa è almeno l’impressione quando si vedono in giro strutture che rimangono inutilizzate, specie se sorte in zone “sensibili” sul piano ambientale (fa in ogni caso piacere il leggere in chiusura della disponibilità a collaborare che viene dal gruppo consiliare “Vivere Ventasso”).
P.B. 23.06.2023
P.B.
Finalmente un pò di dibattito, altrimenti è… il nulla!!! (Proprio in senso letterale del termine..). È vero anche che quando si arriva ad amministrare si fa “come si può”… Ma, allora, perché tante promesse che non si possono mantenere… E non ci si deve poi lamentare se le critiche che gli attuali amministratori muovevano precedentemente… Ora gli ritornano indietro!!!!! PS:i paesi sono in disordine e.. anche i cimiteri!!!! Anna
Anna
Mi adeguo ai vari pseudo ini e dico solo di non essere per niente soddisfatto dell’operato dell’odierna amministrazione che sembra ripercorrere le gesta ispirate a robin hood, solo che qui a Ventasso si prende ai poveri per donare ai ricchi.
Sono d’accordissimo sulle dimissioni del sindaco
Cittadino incavolato
Cosa dire….. 3 anni sono ancora lunghi e ho una gran paura che anche se noi Montanari abbiamo le spalle grosse con questa amministrazione difficilmente riusciremo a risollevarci! Uno stato tale di abbandono dei territori non si era mai vista, dalle cose serie a quelle più banali tipo l’erba nei cimiteri ben più alta delle lapidi! Mi chiedo ma tutti i soldi che il comune incassa oltre a spenderli per il palaghiaccio (struttura che non ne usufruirà mai nessuno) come vengono spesi? Gli spazzini sono diventati delle figure mitologiche? A inizio legislatura ogni giorno erano sui social per far vedere che qualcosa facevano…. Ultimamente non ci sono più tracce di loro ne sui social ne soprattutto sulle strade! Ogni cosa è colpa delle amministrazioni precedenti ma ormai questa scusa non regge più e via via si va sempre di più delineando l’inadeguatezza di questa amministrazione!
Cittadino semplice
Io penso che a tutte queste rimostranze debba rispondere l’ amministrazione con un incontro pubblico, in primis ovviamente Sindaco e Giunta comunale. In campagna elettorale si erano detti disponibili al confronto coi cittadini, quindi ora dopo 2 anni credo sia arrivato il momento di un dibattito aperto in cui viene illustrato cos’ è stato fatto e quali sono le prospettive e gli obiettivi da qui a fine mandato. Si potrebbe organizzare un incontro per ogni municipalità, visto che in campagna elettorale era stata data molta importanza a questo organo rappresentativo.
IC
Non credo che Bargiacchi possa essere colui che possa stravolgere l’attuale situazione desolante. Pero’ il Sindaco Ferretti aveva fatto molte promesse tra cui:
Apertura rapida del Palaghiaccio (si continua a spendere soldi pubblici per una discarica, in attesa di un privato che si accolli la gestione e i costi),
Uscita dall’Unione del Ventasso,
Ribaltare e migliorare gli uffici pubblici da sempre indicati dai cittadini come inefficienti o addirittura maleducati, sostituendo chi non ha voglia di lavorare.
Dopo una buona partenza promettente, anche Ferretti si e’ perso e le promesse sono rimaste tali. Niente uscita dall’Unione e uffici (alcuni e da sempre noti) che continuano ad essere inefficienti.
Alle prossime elezioni l’esito sara’ imprevedibile.
G.M
Visto che Anna si compiace per il “finalmente un po’ di dibattito …”, mi concedo anch’io un supplemento alle mie precedenti considerazioni, tornando sul tema della fusione, la quale ebbe a fare un corpo unico dei quattro Comuni del Crinale, e che forse andava meglio soppesata da parte di quanti – al Referendum tenutosi nel 2015, se non vado errato con le date – si espressero a favore della fusione (fors’anche sull’onda delle indicazioni e sollecitazioni che giungevano allora dal versante politico).
Se i cugini di Oltralpe, nella parte metropolitana del loro territorio estesa per circa una volta e mezzo rispetto alla superficie del nostro Belpaese, hanno tuttora un numero di Comuni che supera di oltre quattro volte quelli italici – stando perlomeno ai dati che si leggono, quali riferiti al 2019 – una qualche ragione deve pur esservi, ancorché ci sia da supporre che pure colà non manchino i problemi di spesa e di bilancio, ma forse hanno ivi prevalso i sentimenti di identità, e di campanile (da noi piuttosto affievoliti)
Non abbiamo ovviamente la prova che senza la fusione le cose sarebbero andate meglio, e dunque il condizionale è d’obbligo, ma il confronto con l’adiacente Paese dell’eurozona poteva forse indurre ad una qualche ulteriore riflessione, né possiamo escludere che l’odierna situazione possa essere un po’ figlia di quella scelta del 2015, cui più d’uno ha concorso, e a questo punto bisognerebbe forse puntare maggiormente sulle Municipalità, seppur io non ne conosca il potere decisionale, conferito loro dallo Statuto.
P.B. 25.06.2023
P.B.
Volevo esprimere alcune considerazioni su questi due anni di attività.
Da comune cittadino della municipalità di Ligonchio e convinto oppositore della fusione dei Comuni ora appunto rimasti municipalità, credo che non sia una scusa ne una giustificazione individuare in essa (la fusione) la causa dell’inizio e poi la continuazione della fine del Crinale, ma la constatazione di una realtà facilmente prevedibile che solo la miopia di alcuni amministratori dell’epoca tra i quali lo stesso Bargiacchi non hanno capito o voluto capire. Detto questo tutto il resto è il normale e prevedibilissimo susseguirsi degli eventi (chiusura o riduzione degli orari agli sportelli “banca, posta, farmacia ecc.”) con disagi facilmente comprensibili per i cittadini.
Riguardo la mancata presenza di un medico di base nella nostra municipalità, va dato atto all’attuale amministrazione di essersi fortemente impegnata per risolvere questo grosso problema, ma osteggiata fortemente dalla politica contraria non è riuscita nell’intento. È riuscita invece “almeno fino ad oggi” a mantenere la fornitura e il servizio idrico per Ligonchio e Collagna sotto forma forfettaria quando la precedente amministrazione “maggioranza e opposizione” aveva di fatto ceduto la mano di fronte alla richiesta Iren e Ireti di istallare i contatori, nonostante la contrarietà della popolazione. Buona è anche a mio avviso la presenza che l’amministrazione riserva al territorio almeno a Ligonchio e al rapporto con i cittadini. Sono stati fatti parecchi incontri pubblici per discutere con la gente di tutte le problematiche inerenti la nostra municipalità, cosa a cui non eravamo più abituati da tempo. Poi che l’attuale amministratore incontri anche parecchie difficoltà penso sia normale in una realtà complicata come il comune di Ventasso. Fortemente condivisibile e auspicabile per ultimo ma non per importanza la volontà spero di tutti di percorrere insieme la strada del dialogo e della collaborazione, ove possibile per la soluzione degli innumerevoli problemi del nostro comune.
Un cittadino
Un cittadino di Ligonchio
Cose concrete: distributore di Ligonchio, doveva essere rimesso a norma di sicurezza da circa 3 anni orsono a un costo di 15.000€ è stato adeguato in questo ultimo anno dall’amministrazione Ferretti, con un aumento del costo triplicato, ma è stato fatto!
In molte occasioni si ha avuto la possibilità attraverso incontri pubblici di interagire in maniera diretta sulle problematiche che riguardano tutti quotidianamente con una massima disponibilità di ascolto dove si è visto un impegno concreto nell’affrontare le problematiche, nonostante le tante difficoltà incontrate in un primo anno di amministrazione dovute ad un territorio di così vasta dimensione da gestire.
Inoltre in quanto cittadina interessata direttamente vorrei sottolineare l’impegno di questa amministrazione per quanto riguarda la palestra di Busana dove da cantiere abbandonato ottobre 2021 si è riattivato e praticamente conclusa l’opera in questo inizio di mandato. Anche sulla palestra di Ramiseto evidenzio il fattivo impegno di questa amministrazione sottolineando la riqualificazione della pavimentazione in parte gravemente ammalorata in ottobre 2021 ora ripristinata e con essa il ripristino dell’impianto di illuminazione e riscaldamento della palestra. Non ultimo e di non minore importanza l’intervento sul tetto per sigillare le infiltrazioni che da tanti anni insistevano sulla struttura.
Una mamma pendolare
ok ora sappiamo che tutti giocano a palla in palestra.
C’e’ pero’ chi si vede la Tari aumentata, chi va a trovare i propri defunti e non riesce a passare perche’ l’erba e’ piu’ alta delle mura del cimitero. c’e’ chi trova maleducazione in comune da parte degli addetti c’e’ chi per spedire una lettera deve percorrere 30km ecc. ecc. all’infinito
mazzoni laura
Un Consigliere di opposizione della Lista Bargiacchi, risponde ad un mio commento su redacon che “allego” e mi scrive che “non si può fare; il Comune di Ventasso è un comune, non è un UNIONE, risposi forse però… ora consiglio di rileggere il mio “allegato”, in particolare lo segnalo ai sigg. P.B. 25.06.202325 – Giugno 2023 16:12 In 16:12 e al cittadino che segue il suo commento del giorno 25 Giugno 2023 17:00 In 17:00 “cittadino di Ligonchio….L’Unione del Comune di Ventasso ; penso che si possa sciogliere ed è bene che i cittadini di Ramiseto siano informati;Finanza locale:Categoria 21.04 Revisori nelle Unioni di comuni: Sintesi / Massima: Se l’organo di revisione è in composizione collegiale fino alla conclusione delle operazioni ordinarie dell’Unione in liquidazione può continuare la revisione anche nei comuni membri. Omissis……* Si fa riferimento alla nota con la quale una Prefettura, della Regione Emilia Romagna in relazione al deliberato scioglimento con effetto dal 30 novembre 2019 -*Unione di Comuni Valli Taro e Ceno – Prov. di Parma ) Omissis… Lo scioglimento può avvenire di comune accordo con tutti i contitolari del bene comune (c. d. divisione consensuale) oppure, molto più spesso, può richiedere l’intervento del Giudice (divisione giudiziale). Ciò vale tanto per lo scioglimento di una comunione volontaria quanto per la comunione ereditaria.*Unione di comuni: la sentenza su come uscirne; principi sanciti dal TAR Emilia Romagna dell’8.7.2015 sulle modalità di recesso/revoca. Ciò premesso invito i Cittadini di Ramiseto a considerare i 7 anni delle 2 amministrazioni dopo l’Unione dei 4 ex comuni, con il nuovo Comune di Ventasso. Ognuno di voi può giudicare se quella scelta di prevedere un solo Comune con il Referendum del 2015, dopo molte promesse da parte dei Sindaci, del Presidente della Provincia Manghi e della Regione Emilia Romagna e dei Consiglieri Regionali, di ingenti finanziamenti che avrebbero migliorato la vita delle persone e delle imprese, sia stata positiva o negativa. La prima amministrazione dal 2016 al 2021, del Sindaco Antonio Manari; 2 anni su 5, in piena emergenza Covid – 19 è stata giudicata con il voto amministrativo del 3 – 4 ottobre 2021.L’attuale Amministrazione del Sindaco Enrico Ferretti, pensate ancora che possa migliorare i servizi comunali per il turismo, per le imprese del nostro territorio e per la popolazione di Ramiseto e degli altri 3 ex comuni di Busana, di Ligonchio, di Collagna (considerati frazioni) quando la sede legale è a Cervarezza (ex frazione) ora Capoluogo del Comune? Io non ci credo proprio, nonostante la buona volontà di tutti gli Amministratori comunali in carica e quelli che verranno. Pensate seriamente che l’attuale amministrazione sia in condizione di mantenere le promesse della campagna elettorale presentate ai cittadini, alle imprese locali di costruzioni, del commercio e del turismo del nostro territorio ? Visitate il sito Istituzionale del Comune, ascoltate le sedute su “youtube ” consiglio comunale di Ventasso e capirete il mio scetticismo. Ad esempio; il servizio di Polizia Locale e quello amministrativo è assente su tutto il territorio, eppure sono molteplici i controlli che competono per legge al Sindaco in quanto responsabile della sicurezza e benessere dei propri cittadini, i quali non vengono ascoltati e neppure ritenuti meritevoli di un serio confronto sugli obblighi di legge che il Sindaco e tenuto a rispettare e a far rispettare – attività di pattugliamento e controllo della Polizia Locale degli spazi di uso pubblico e delle attività di prevenzione;- C.d.S.- illeciti amministrativi; ad esempio sulle affissioni. I cittadini continuano a chiedere più sicurezza per le persone che sono costrette a camminare sulla carreggiata della strada Provinciale 15, per la mancanza del marciapiede in molte zone del Centro Abitato di Ramiseto. Il Sindaco pensa sia sufficiente un piccolo investimento per la manutenzione di un parcheggio sul retro dell’ex Comune; pensando che sia più utile per la sicurezza delle persone, quando scendono dalle auto per la sosta? Per poche auto parcheggiate, purtroppo ? Nulla è previsto per la sicurezza; il benessere fisico, sociale, economico, dei cittadini di Ramiseto, compresi i pedoni. Capisco il montanaro, come il sottoscritto, che 19 mesi fa ha sostenuto che Ramiseto non può essere considerato Comune dell’ Alto crinale, perche fa parte della Val D’enza e avrebbe quindi dovuto fondersi con Vetto e Ciano perché appartenente geograficamente a quella zona! Pensava ed aveva ragione, come quel 31% di cittadini che votarono contro l’ Unione dei 4 Comuni !…..A Giugno del 2023, si può capire che avesse “previsto in ritardo” tutte le difficoltà di un’Amministrazione Comunale con un territorio che si estende tra il fiume Secchia e il torrente Enza. Paolo Fracassi 3338479008.
Paolo Fracassi