Chiunque navigi su facebook assiste quotidianamente alla più ampia libertà di espressione.
Quando poi i destinatari delle segnalazioni sono cariche amministrative, molto spesso si assiste ad una vera e propria espressione di frustrazione e rabbia, corredata dalle immagini più disparate, che vanno dall'immondizia depositata fuori dai contenitori, al taglio erba non puntualmente realizzato per finire, a volte, in veri e propri insulti.
L'anonimato e la distanza, si sa, offrono una sorte di impunità, che poco a che vedere con il democratico confronto.
Molto meno comune, è innegabile, è quello che una cittadina, dal proprio profilo social, vuol condividere relativamente alla gestione dell'emergenza dovuta alle bombe d'acqua abbattutesi a breve distanza sul territorio del comune di Baiso, intitolando il suo post "Elogio ad un sindaco che se lo merita. Bravo Fabrizio Corti sindaco di Baiso"
Dopo un giorno - afferma Cinzia - le strade erano già praticabili e, in più erano stati "tolti i piccoli smottamenti dalle strade comunali".
"Hanno altresì tolto i detriti che avevano invaso dette strade - prosegue Cinzia - sono state rifatte le banchine e le relative cunette danneggiate".
Chiamato in causa il sindaco Corti risponde, ai tanti commenti: "Non merito... approfitto invece per ringraziare i veri angeli di queste due terribili giornate... che sono le imprese che sabato e domenica hanno lavorato sena sosta e le giornate successive per ripristinare tutto, i dipendenti del nostro comune, le forze dell'ordine, tutti i volontari di protezione civile, ma soprattutto i cittadini, che invece di rimanere a guardare e a polemizzare, hanno preso in mano pale e stivali... grazie a tutti loro."
Complimenti… A Baiso!!!
Non si può dire di certo invece di un altro comune confinante!…. Una vergogna!!!
mgs
Quando succede qualcosa si chiamano sempre in causa le istituzioni, sia per colpa sia per fare….
ma durante queste emergenze anzi catastrofe naturale il volontariato e la solidarieta’ tra cittadini l’ha fatta da padrona ….
Dobbiamo nel nostro piccolo, pulire, rispetta e curare la terra …e non demandare sempre agli altri
roberta
Mi permetto di complimentarmi con la signora Cinzia!!!……per una modalità gratificante e costruttiva di elogiare il proprio sindaco……!!!!…..una rarità ,perché è ormai di prassi criticare…criticare …criticare !!!!…..demonizzare!!!!……e ci si dimentica troppo spesso che c’è chi svolge il proprio incarico con coscienza e capacità.
Travolti dai luoghi comuni…..dal populismo dilagante…..molti ( non tutti ) sanno solo stigmatizzare distruttivamente l operato a prescindere,senza obiettività e intrisi di ideologia.
La signora Cinzia è un esempio da seguire,per rafforzare e consolidare chi opera sul territorio…..ci vuole riconoscenza e umanità di giudizio.
Seregni Gianluca
Seregni Gianluca
È proprio vero, il comune confinante verso nord, è diventato un disastro.
Una strada comunale chiusa dall’autunno scorso, va a sapere perché non si è interventi. Un’altra ha diversi smottamenti, ma si aspetta che tutto cada.
Il centro è sporco e disordinato.
L’erba, si aspetta l’anno prossimo perché così si fa il 2×1. Non parliamo dei cimiteri, perché ormai si lamentano anche i morti.
Risposta : – Non abbiamo i soldi e non abbiamo operai.
Chissà Baiso e altri Comuni dove prendeno i soldi…?
Forse che sono un po’ più attenti e sanno amministrare meglio i beni della comunità..?
A… dimenticavo: vogliamo parlare delle strade laterali al ce
Tanti vorrebbero darsi da fare e non polemizzare, ma dalla mia esperienza personale toccata con mano, se intervieni personalmente per pulire o “tenere” curato fossi, strade, buche rischi… multe, o denuncia; quindi penso che bisogna un attimo riflettere, o con le nostre tasse curano il territorio oppure che diano la possibilità ai singoli nel loro piccolo di fare qualcosa non rischiando denunce o altro, la dimostrazione purtroppo c è l ha data la nostra regione con tutto quello che è successo, e non si può negare!
mgs