I Comuni della provincia di Reggio Emilia sono stati ufficialmente dichiarati in stato di emergenza a causa dei danni causati dalle frane, dagli smottamenti e dagli allagamenti. Questa notizia è stata confermata dai consiglieri di maggioranza Andrea Costa, Federico Amico, Stefania Bondavalli, Massimo Bulbi, Roberta Mori e Ottavia Soncini, che hanno lavorato instancabilmente per ottenere il riconoscimento di una gestione straordinaria per l'Appennino Reggiano.
Il capogruppo della Commissione Ambiente, Andrea Costa, ha presentato la questione in Commissione oggi 14 giugno. Ha sottolineato che le persone che hanno subito danni avranno accesso a una gestione straordinaria che prevede il "Contributo per Autonoma Sistemazione" e un contributo di 3.000 euro messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, che potrebbe essere aumentato a 5.000 euro. Questi fondi sono destinati a fornire un sostegno immediato alle famiglie che risiedono in abitazioni allagate o direttamente interessate da frane o smottamenti.
In un'interrogazione all'assessore Irene Priolo, il capogruppo Costa ha chiesto un aggiornamento sui danni causati dalle frane, dagli smottamenti e dagli allagamenti nei Comuni di Baiso, Ventasso, Carpineti, Toano, Villa Minozzo, Castelnovo Monti e Vetto. Nonostante i numerosi impegni sul territorio, l'assessore Priolo ha fatto presente in Commissione per dimostrare l'attenzione che la Regione Emilia-Romagna presta all'Appennino Reggiano.
I Comuni emiliano-romagnoli hanno avuto tempo fino al 14 giugno per presentare alla Regione una stima dei danni causati dalle frane e dagli allagamenti, al fine di fornire questi dati al Ministro Musumeci in vista dell'incontro previsto per il giorno successivo, giovedì 15 giugno. Con questa scadenza, si conclude il censimento dei danni principali, che è stato realizzato in meno di un mese dopo gli eventi alluvionali.
Un punto di discussione particolare è stato quello relativo alla frana attiva di Cà Lita nel comune di Baiso lungo la strada per Levizzano. La Regione ha già stanziato 550.000 euro per interventi urgenti, gran parte dei quali sono già stati investiti per rimuovere 275.000 metri cubi di terra e ridisegnare il fronte della frana.
Il consigliere regionale del Partito Democratico ha concluso affermando che lunedì prossimo, il 19 giugno, la Vicepresidente e Assessora all'ambiente e protezione civile Priolo tornerà in commissione per fornire un resoconto dell'incontro con il Ministero. Si prevede che questa riunione sia un'opportunità per discutere ulteriormente dei danni subiti e delle azioni future da intraprendere per affrontare l'emergenza alluvione nell'Appennino Reggiano.