Milano si è tinta di commozione oggi durante il funerale di Silvio Berlusconi, una decina i reggiani partiti per andare a rendere omaggio al presidente. Tra loro Fabio Filippi, consigliere regionale per Forza Italia, e Claudio Bassi, capogruppo del consiglio comunale di Reggio Emilia, erano presenti alla cerimonia per onorare la memoria dell'ex presidente del Consiglio. In un'intervista esclusiva a Redacon condotta da Gabriele Arlotti, hanno condiviso le loro impressioni e le emozioni vissute durante l'ultimo saluto a Berlusconi.
Fabio Filippi, presente in chiesa durante le esequie, ha sottolineato l'importanza della partecipazione di numerose personalità politiche e istituzionali. "C'erano tutte le autorità, a partire dal Presidente della Repubblica, alla Giorgia Meloni, ai Primi ministri, tante forze dell'ordine, tanti carabinieri, tanti attori", ha dichiarato Filippi. Ha espresso gratitudine per aver avuto l'opportunità di tributare l'ultimo applauso a Berlusconi, definendolo un grande della storia.
Claudio Bassi, capogruppo del consiglio comunale di Reggio Emilia, ha descritto le esequie come un segno dovuto a una grande personalità. Ha sottolineato l'importanza di quel momento di unità nazionale, dove le differenze politiche si sono stemperate in un'unica voce di commozione e rispetto.
Entrambi sono rimasti stupiti dalla raccolta firme a sostegno di Tomaso Montanari, il rettore di Siena che si oppone alle bandiere a mezz'asta: “Quel professor lì dovrebbe cambiar mestiere perché è pagato dallo Stato, dipende dallo Stato e deve seguire gli ordini dello Stato. Se non è d'accordo doveva alzare la bandiera a mezz'asta e dire io non sono d'accordo ma lo faccio”, commenta amareggiato Filippi.
Durante l'intervista, sono emerse anche opinioni sul futuro di Forza Italia. Fabio Filippi ha sottolineato che il destino del partito dipenderà dal testamento lasciato da Berlusconi, Bassi, d'altra parte, ha sostenuto l'importanza di continuare sulla strada tracciata dal Presidente Berlusconi, affermando che molti deputati hanno l'intenzione di rimanere uniti e fedeli ai principi fondamentali del partito: “Ho sentito alcuni deputati e l’intenzione è di continuare sulla strada tracciata dal Presidente Berlusconi, penso che sia questo che il popolo berlusconiano ci chiede, continuare su quella strada pensando all'insegnamento che ci ha dato il Presidente Berlusconi”, precisa Bassi.
L'intervista si è conclusa con i due esponenti politici che hanno condiviso le emozioni che porteranno con sé da questa giornata di commozione. Filippi ha affermato di portare a casa un cuore pieno, felice di aver preso parte a un evento nazionale di grande importanza, dove ha potuto testimoniare l'affetto e la stima che molte persone nutrono nei confronti di Silvio Berlusconi. Bassi, invece, ha descritto la gratitudine dimostrata dalla gente nei confronti del Presidente Berlusconi e ha espresso la speranza di vedere esponenti di Forza Italia anche nell'appennino, auspicando una riorganizzazione positiva per il futuro del partito.
L'ultimo saluto a Silvio Berlusconi ha offerto un'occasione per riflettere sull'impatto che ha avuto nella politica italiana. Le parole di Fabio Filippi e Claudio Bassi hanno evidenziato l'importanza di preservare l'eredità politica di Berlusconi e di perseguire una linea di coesione e rinnovamento all'interno di Forza Italia.