Continuano a correre le esportazioni reggiane: crescono i prodotti delle attività manifatturiere, con un +10,4% sullo stesso periodo del 2022 e addirittura il + 34,9% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Nel primo trimestre 2023 infatti, il flusso di beni verso l’estero è aumentato del 10,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, arrivando a 3.678 milioni di euro.
Le vendite sui mercati internazionali, secondo l’analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio su dati Istat, registrano un forte aumento sia verso l’area UE (+7,9% rispetto al primo trimestre 2022, con l’Europa che complessivamente fa +10,6%) che verso i mercati extra UE (+12,6% rispetto a marzo 2022.).
“Il risultato è molto buono – afferma il Commissario straordinario della Camera di Commercio di Reggio Emilia, Stefano Landi – anche se bisogna tener conto che sui costi di produzione si scontano aumenti legati all’inflazione e al costo delle materie prime”
Entrando nel dettaglio dei singoli settori, la domanda estera di manifatturiero reggiano, che rappresenta il 99,4% dell'export della nostra provincia, nel primo trimestre 2023 ha riguardato soprattutto i macchinari (per un valore di 1.404 milioni di Euro, +17,6 % sul primo trimestre 2022), il tessile abbigliamento, con oltre 657 milioni di euro ed incrementi rispetto al primo trimestre del 2022 pari al 29,7%, gli apparecchi elettrici (+10,5%) e legno, prodotti in legno e carta stampata che, seppur con valori assoluti meno rilevanti, registrano un + 29,3%.
Buona performance anche per macchinari ed apparecchi con un +17,% rispetto al primo trimestre del 2022, mentre la filiera agroalimentare, al contrario, scivola al ribasso con un decremento del 23,24 % rispetto al primo trimestre 2022.
Il flusso di beni verso i Paesi europei ammonta complessivamente a 2.693 miliardi di euro, pari al 73,2% sul totale dell’export reggiano, con un incremento del 10,68% rispetto al primo trimestre 2022.
Nell’area Euro, molto evidente la crescita in Francia (+12,23%), che occupa il secondo posto tra i Paesi maggiori importatori di “made in Reggio Emilia”, mentre su scala mondiale spiccano il +17,1% degli Stati Uniti (quasi 357 milioni di euro nel primo trimestre 2023) e il +23,58% del Regno Unito, con un valore di esportazioni reggiane che ha superato i 204 milioni.