Ha suscitato profonda commozione, in Confcooperative Terre d’Emilia, l’improvvisa scomparsa di Flavia Franzoni Prodi.
"In molte occasioni – sottolinea il presidente reggiano Matteo Caramaschi – abbiamo avuto modo di apprezzarne la straordinaria competenza e la grande passione espressa in quell’area sociale che l’ha resa prossima alla cooperazione e alle cooperative, cui ha offerto tanti stimoli, indicazioni e visioni per sostenere i più fragili in percorsi che sapessero coniugare solidarietà, impresa e una visione del welfare orientata ad autentica sussidiarietà tra pubblico e privato sociale”.
“Con la sua sobrietà, ma anche con quel pragmatismo che la contraddistingueva – aggiunge Caramaschi – ci ha suggerito nuovi ambiti e stili di lavoro, avendo sempre a cuore il benessere delle persone e il ruolo che istituzioni, associazioni, imprese sociali e ogni cittadino possono esercitare per organizzare attività e servizi all’insegna della promozione della dignità dei più fragili”.
“Con dolore e profonda commozione – conclude Caramaschi – ci stringiamo al presidente e amico Romano Prodi e a tutta la famiglia di Flavia, ricordando con gratitudine anche il loro profondo attaccamento alla terra reggiana”.