Home Cronaca Castelnovo, inaugurato il Centro di Prevenzione Cardiovascolare
taglio del nastro anche per la nuova sede del Servizio Farmaceutico adiacente all’Ospedale

Castelnovo, inaugurato il Centro di Prevenzione Cardiovascolare

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Sono stati inaugurati questa mattina il Centro di Prevenzione Cardiovascolare dell'Ospedale Sant'Anna di Castelnovo ne' Monti e della nuova sede del Servizio Farmaceutico.

La realizzazione del Centro ha comportato la rivisitazione e l’ampliamento degli spazi dell’area cardiologica ambulatoriale insieme al rinnovamento di attrezzature e arredi. In particolare, sono stati allestiti due ambulatori, una sala polifunzionale e una sala d’attesa. L’importo complessivo dei lavori è pari a 300.000 euro finanziato con fondi aziendali. Nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne “La montagna del latte: stili di vita salutari e comunità intraprendenti dell’appennino emiliano” il progetto ha ricevuto un finanziamento di 297.000 euro. Il logo del Centro di Prevenzione Cardiovascolare è stato ideato dagli allievi dall’Istituto di Istruzione Superiore Cattaneo-Dall’Aglio di Castelnovo.

Sono intervenuti l’assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il sindaco di Castelnovo ne' Monti e Assessore referente Snai per l’Unione Montana Enrico Bini, il Presidente della provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni.

La realizzazione di un Centro di Prevenzione Cardiovascolare primaria e secondaria nell’area montana nasce nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (Snai “La montagna del latte: stili di vita salutari e comunità intraprendenti dell’appennino emiliano”.

Le malattie cardiovascolari rappresentano il problema sanitario più importante nei paesi economicamente sviluppati, con un’incidenza e una prevalenza che sono in costante aumento e si estendono ad aree in via di sviluppo. I dati raccolti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità mostrano, in particolare, il deciso aumento dei portatori di rischio cardiovascolare elevato, dovuto alla larga diffusione di fattori predisponenti quali il fumo, la sedentarietà, l’ipercolesterolemia, l’ipertensione e l’incremento marcato e progressivo di condizioni quali diabete e obesità. All’aumento generalizzato dell’aspettativa di vita, si aggiunge l’incremento della sopravvivenza dopo eventi cardiovascolari acuti, infarto del miocardio e ictus cerebrale, evidenza che contribuisce ad accrescere il numero di persone a rischio cardiovascolare elevato o molto elevato.

Le malattie cardiovascolari, in Emilia-Romagna e nel resto del Paese, continuano ad essere la prima causa di morte” ha commentato Raffaele Donini “La prevenzione risulta quindi fondamentale per ridurre l'impatto di queste patologie. Ecco perchè è preziosa la presenza del nuovo Centro di prevenzione cardiovascolare all'ospedale Sant'Anna, un alleato della nostra salute che si aggiunge, potenziandola ulteriormente, alla rete di servizi sanitari sul territorio reggiano”.

“Il Centro si rivolge al bacino di utenza provinciale e si fonda sulle consolidate competenze specialistiche dell’équipe di Riabilitazione Cardiologica dell’Ospedale S. Anna e della Struttura di Medicina dello Sport e Prevenzione Cardiovascolare aziendale” ha spiegato il Direttore generale Cristina Marchesi “L’Ospedale montano è il luogo ideale nel quale potenziare attività di prevenzione in questo ambito, conciliando anche l’obiettivo posto a suo tempo dal Piano Attuativo Locale e dal programma Sant’Anna Pus”.

La prevenzione primaria e secondaria è fatta di attività e prestazioni differenziate e personalizzate di tipo diagnostico-strumentale, clinico, assistenziale, educativo, motivazionale e riabilitativo. Alla base è il coinvolgimento del paziente in collaborazione con i medici di medicina generale, il cui ruolo è centrale nell’arruolamento dei soggetti a rischio. Il percorso è presidiato da un team multi professionale: cardiologo, infermiere, dietista, psicologo. L’obiettivo generale è di ridurre la frequenza, la gravità e le conseguenze invalidanti delle malattie cardiovascolari, oltre che ritardarne la comparsa.

Un approccio efficace richiede, pertanto, l’integrazione tra azioni individuali e azioni dirette alla comunità, sia quella a rischio che quella sana, attraverso strategie di promozione della salute di profilo intersettoriale, sino alle terapie, al ricovero e alla riabilitazione post-evento acuto.

Il sindaco di Castelnovo Monti, Enrico Bini, ha aggiunto: “La nuova struttura rappresenta un’eccellenza, perché può contare su valori di altissimo livello del nostro territorio. Quegli stessi valori che avevano dato vita alla strategia delle Aree Interne, la quale ha contribuito a cofinanziare il progetto del Centro di prevenzione Cardiovascolare: quelli di una comunità coesa, attiva, operosa, solidale, attenta sempre a chi è in difficoltà, ha problemi di salute o necessità particolari. Per noi è fondamentale poter contare su un ospedale che continui a fornire servizi all’avanguardia, che sia solido in tutti i suoi settori”.

“Un’altra importante giornata che si inserisce nel percorso di rafforzamento dei servizi socio-sanitari nella nostra montagna, un investimento ulteriore che prosegue le azioni e gli investimenti già messi in campo dal progetto “Sant'Anna plus” della Regione a favore delle strutture sociali e sanitarie del territorio montano – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Reggio Emilia e della Ctss, Giorgio Zanni – Un territorio sul quale è fondamentale che continuino ad essere garantiti servizi di qualità e di prossimità. Il nuovo Centro di Prevenzione Cardiovascolare conferma la giusta e doverosa attenzione alle esigenze dei cittadini della montagna. A questi investimenti se ne aggiungeranno di ulteriori altrettanto fondamentali che come Conferenza socio-sanitaria provinciale abbiamo programmato negli scorsi mesi, di concerto con la Regione, e finanziato con risorse del Pnrr, in particolare sulla Missione 6, che da qui ai prossimi anni permetteranno in tutti i distretti della nostra provincia, compreso quello montano, di implementare ulteriormente qualità e quantità delle strutture che compongono la rete territoriale di erogazione dei servizi socio-sanitari extraospedalieri. Nuove Case di comunità, Centrali operative territoriali ed Ospedali di comunità che, insieme ai medici di medicina generale, le associazioni di volontariato e la rete infermieristica e dei servizi sociali, ci permetteranno di dare risposte sempre più qualificate e vicine ai cittadini e alle loro esigenze”.

Nel corso della cerimonia, è avvenuta l’intitolazione alla memoria del dottor Umberto Guiducci, medico cardiologo specializzato in Medicina sportiva, professionista illuminato originario dell’appennino, che ha dedicato grande impegno allo sviluppo della specialità nel territorio reggiano.

Al termine della mattina è stata inaugurata la nuova sede del Servizio Farmaceutico adiacente all’Ospedale, in via Pieve.