La frana di Levizzano continua ad avanzare e minaccia, oltre alla strada comunale, anche una abitazione privata.
Abbiamo chiesto al vicesindaco Fabio Spezzani di fare il punto della situazione.
“Con i dati aggiornati di questa mattina – spiega – sappiamo che la frana continua ad avanzare sette metri al giorno; si lavora senza sosta per ripristinare quanto prima la sicurezza. Nel punto in cui scaviamo a Poggio Del Bue, nella località che si affaccia sul Secchia, i lavori continuano senza sosta ormai da una settimana. Questo ci ha permesso di asportare quotidianamente circa tredicimila metri cubi di terra al giorno. E per questo ringraziamo le ditte coinvolte, Parenti Costruzioni e Nuova Marzani Fratelli che sono impegnate in una intensa attività di rimozione di terra dalla frana. Ieri ad esempio, erano coinvolti cinque escavatori: diciassette mezzi in totale a lavoro. Lo scorso weekend siamo arrivati ad una cifra record di sette scavatori e questo fine settimana potrebbero aumentare".
“Quello che ci preoccupa – continua Spezzani – sono le condizioni metereologiche. Sono previste piogge e questo rischia di rallentare il lavoro. Il movimento franoso insisterà per almeno altre due o tre settimane, secondo le previsioni dell’ex Genio Civile che in collaborazione con Unimore monitora la frana, da anni. Se il tempo reggesse riusciremo a far muovere costantemente i camion e si riuscirebbe ad andare a scaricare la frana un po’ più a Monte. Teniamo presente che abbiamo iniziato a scavare lunedì 22 maggio, e dopo tre settimane, non siamo ancora riusciti ad andare 'dentro', o meglio riusciamo solo parzialmente. In questi giorni di poca pioggia abbiamo iniziato a scaricarla un po’ più a Monte, ma di qualche metro. Quindi speriamo che il tempo ci dia una mano, anche se sembra che pioverà anche nei prossimi giorni”.
Intanto arriva dalla Provincia un primo stanziamento urgente per consentire subito l’avvio dei cantieri sulla Sp 7 a Rio Spigone a Baiso, sulla Sp 107, sulla Sp 57 a Ventasso e sulla ex statale per Debbia, pure danneggiata, che sarà utilizzata come viabilità alternativa durante la chiusura della galleria di Casa Poggioli per lavori di messa in sicurezza inizialmente previsti a giugno e che di conseguenza saranno posticipati.
Oltre alla frana in atto a Baiso ora desta preoccupazione anche quella che si è formata a La Gatta, dopo l’esondazione del Rio Spirola, avvenuta mercoledì pomeriggio.
Il movimento franoso è monitorato dal Comune e dall’ufficio sicurezza territoriale e Protezione civile di Reggio. “L’allerta è scattata giovedì sera - spiega il sindaco Enrico Bini - sono già iniziati i lavori”.