Non accenna a placarsi la querelle tra l’amministrazione comunale di Carpineti e gli esponenti del Pd locale.
La questione è iniziata alcuni giorni fa, quando gli esponenti del Pd hanno espresso preoccupazione per il futuro finanziario del Comune; è seguita la risposta degli amministratori e poi un susseguirsi di controrepliche dall’una e dall’altra parte.
Dopo l’ultima replica dell’amministrazione carpinetana interviene nuovamente il Pd.
“La risposta del sindaco Borghi – scrivono in una nota - non ci ha stupito. Si vede che abbiamo colpito nel segno a giudicare dal risentimento che trasuda da ogni sua frase ma è lui che non sa leggere i numeri o forse non li vuole ammettere. L'apertura sulla perdita di voti del Pd, cosa che in ogni caso non assolverebbe Borghi dai suoi insuccessi amministrativi, è una mistificazione perché confronta il risultato della lista civica, appoggiata dal PD, alle elezioni amministrative 2014 con le elezioni politiche 2022, dove peraltro il Pd è risultato il primo partito a Carpineti”.
Dal Pd locale le accuse al primo cittadino di “non spiegare perché la relazione quadriennale del Servizio Sociale del Comune di Carpineti certifica che i contributi economici erogati a famiglie e minori sono andati a 35 famiglie nel 2019 ed invece a 73 famiglie nel 2022”.
“Quindi - tuonano - o l’amministrazione Borghi ha diffuso dati sbagliati o qualcuno mistifica. In ogni caso anche se avessero sbagliato a scrivere e non noi a leggere, cinquantatre casi nel 2019 e 73 nel 2022 costituirebbero un incremento del 40%. Sono venti famiglie in più che hanno bisogno di essere aiutate economicamente in un Comune di neanche 3900 abitanti. Potremmo aggiungerne ulteriori considerazioni citando il lavoro di chi sul territorio è vicino ai più fragili, a partire da Caritas, Cri ed altri”.
E aggiungono: “Borghi non riesce ad ammettere la realtà di un paese più povero. Un paese in cui chi un tempo aveva qualche piccola difficoltà oggi deve affrontare problemi importanti, e in cui chi un tempo stava bene oggi deve prestare attenzione per far quadrare il bilancio domestico, anche a costo di alleggerire il carrello della spesa. Perché dietro ai numeri c'è la vita delle famiglie, ci sono donne, uomini, ragazzi e bambini. Se la politica non trova risposte per i più deboli allora serve a poco”.
"Alle nostre considerazioni sulla situazione del Commercio - continua la nota - Borghi non risponde con una analisi trasparente, cita solo le attività che fortunatamente aprono e tralascia le tante che hanno chiuso. Se i problemi si tengono nel cassetto e non si affrontano, non basta alla Comunità il dato positivo dell’apertura di una importante azienda quando altri posti di lavoro sono a rischio di chiusura o trasferimento. In ogni caso stupisce un sindaco che in consiglio comunale afferma che i negozi di carpineti non hanno appeal e che sono superati dal commercio elettronico, parlando di edicola, macelleria, panetteria. Noi pensiamo che ci sarebbe molto da fare per dare linfa all'economia locale e il comune potrebbe giocare un ruolo centrale nel rilancio del paese".
E concludono: “Da ultimo segnaliamo che anche in questa occasione il sindaco Borghi non ha risposto alle nostre preoccupazioni sulla situazione economica e le prospettive di tenuta del bilancio del Comune. Ha spostato il discorso in un silenzio assordante da quella che è la questione più calda che abbiamo di fronte come Comunità di Carpineti. Vedremo come risponderà alle interpellanze delle opposizioni in Consiglio comunale”.