“Se non ci fosse stato il settore giovanile io non avrei avuto alcun interesse nell’investire energie nella Vianese. I nostri atleti adulti devono essere la punta dell’iceberg e un esempio per i più giovani”. Così Enrico Grassi, alla festa di fine stagione dei ragazzi del vivaio della Vianese.
Centottanta gli atleti presenti alla grand festa a Villa Tacoli, ospiti di Grassi e di Teresa Brevini. Era presente anche Celso Menozzi, vice presidente regionale del Crer con delega al settore giovanile, che ha sottolineato quanto i nostri vivai siano ormai sempre più delle agenzie educative e un vivaio in crescita come quello rossoblù può essere un punto di riferimento per molti giovani del territorio.
Rivolgendosi direttamente ai ragazzi Grassi aggiunge: “Ci tenevo molto ad essere con voi perché noi amiamo stare coi bambini e vorrei insegarvi una cosa: nella vita quello che promettete fatelo sempre, altrimenti non promettete affatto. Noi, come E80Group, finanziamo lo sport nel rugby, nel calcio e nella pallacanestro e ogni anno passano dalle nostre società 6-700 ragazzi che abbiamo quindi l’obbligo di far crescere sotto l’aspetto umano e sportivo e finché sarà possibile continueremo a farlo”.
A quel punto, il responsabile del vivaio Vito D’Errico, su invito del direttore generale Alberto Montecchi, ha presentato una ad una le squadre della Cantera rossoblù con numeri che continuano a crescere anche e soprattutto nei bimbi della Scuola calcio.
“Stiamo pensando anche la costruzione di un campo in sintetico a Viano – spiega il dg Montecchi – che risolverebbe tanti problemi logistici. Grazie alla collaborazione con la Borzanese, che proseguirà anche l’anno prossimo, abbiamo potuto usufruire delle loro strutture, ma le esigenze crescono e quindi stiamo pensando seriamente di arrivare alla costruzione di un sintetico”.