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Candidato "Il vento soffia dove vuole"

L’Appennino sbarca al prestigioso Karlovy Vary International Film Festival

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Il cinema italiano si prepara a far risuonare l'eco dell'Appennino nel cuore del prestigioso Karlovy Vary International Film Festival. "Il vento soffia dove vuole" di Marco Righi, unico titolo italiano selezionato per il concorso principale, si appresta a portare l'autenticità delle piccole comunità tra i monti reggiani su uno dei palcoscenici cinematografici più importanti del mondo.

Il Karlovy Vary International Film Festival è il più grande festival cinematografico della Repubblica Ceca e uno dei più prestigiosi d'Europa centrale e orientale. Accanto a festival di rilievo come Cannes, Berlino, Venezia, San Sebastian, Mosca, Montreal, Shanghai e Tokyo, Karlovy Vary vanta una lunga tradizione come festival di prima categoria, presentando ogni anno circa 200 film provenienti da tutto il mondo e ospitando numerosi ospiti di rilievo. Questa opportunità eccezionale mette in evidenza l'importanza del film di Righi e dell'Appennino nel panorama cinematografico internazionale.

"Il vento soffia dove vuole" narra la storia di Antimo, un giovane devoto che trascorre una vita apparentemente insignificante in un piccolo paese dell'Appennino emiliano. Tra la parrocchia, gli incontri casti con la fidanzata e il lavoro svogliato nella stalla con suo padre, la monotonia sembra dominare la sua esistenza. Tuttavia, tutto cambia quando Antimo incontra Lazzaro, un ragazzo semplice e selvaggio che lavora come garzone nella stalla vicina.

L'incontro con Lazzaro risveglia in Antimo una scintilla di curiosità e desiderio di cambiamento. Deciso a convertire Lazzaro, Antimo abbraccia una lettura personale ed eretica del cristianesimo, che si distacca dalle rigide convenzioni del catechismo. Insieme, i due si avventurano su sentieri inesplorati, lasciandosi alle spalle le loro vite ordinarie e abbracciando un cammino che non prevede ritorno.

Girato lo scorso anno tra le suggestive località di Carpineti, Castelnovo ne' Monti, Ventasso e Casina, che fungono da sfondo autentico per la storia, questo ritorno autoriale e registico dimostra il talento e l'originalità di Righi, e il suo impegno nel raccontare storie che celebrano le comunità.

Con l'attenzione dei riflettori internazionali puntata sull'Appennino grazie a "Il vento soffia dove vuole", siamo tutti impazienti di seguire il percorso del film al Karlovy Vary International Film Festival e di vedere questa storia coinvolgente e autentica conquistare il pubblico di tutto il mondo. Reggio Emilia, città natale di Marco Righi, e la sua provincia si trovano ancora una volta al centro di un progetto cinematografico di rilevanza internazionale.