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Il 2 giugno alle ore 17,30

Canossa: Festa della Repubblica Italiana al sito archeologico di Luceria.

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La consegna della copia della costituzione ai neo diciottenni residenti a Canossa è l’occasione non solo per celebrare la Festa della Repubblica ma anche per conoscere il territorio.

Continua, infatti, il progetto dell’amministrazione comunale di Canossa “Esplora il tuo territorio”: la copia della Costituzione sarà consegnata al sito archeologico di Luceria  il  2 giugno. La cerimonia avrà inizio alle ore 17.30 e, alla fine, l’archeologo Filippo Fontana di ArcheoVea Impresa Culturale illustrerà ai partecipanti il sito.

Interverranno il Luca Bolondi, sindaco del Comune di Canossa; Giovanni Tondo, maresciallo maggiore dei Carabinieri, comando stazione San Polo d’Enza; Davide Grazioli, comandante della Polizia locale Unione Val d’Enza; Emanuela Camorani, presidente della Croce Rossa Italiana, comitato di Canossa e San Polo d’Enza.

“Il 2 giugno 1946 è una data importante – scrive il sindaco Luca Bolondi - meritevole di attenzione particolare da parte delle giovani generazioni che voi ben rappresentate. E’ una giornata importante in tuttaItalia. Ogni anno, infatti, si ricorda il giorno in cui gli italiani il 2 giugno 1946, con un referendum istituzionale, dissero addio alla monarchia. E’ una data così importante da essere considerata Festa Nazionale”.

“Oggi voi avete 18 anni – continua - un’età bellissima che segna il vostro ingresso ufficiale nella Comunità dei diritti e dei doveri, del voto e della partecipazione concreta e fattiva alla vita civile. In occasione delle celebrazioni della Festa della Repubblica, desidero donarvi un libro prezioso: la Costituzione della Repubblica Italiana, il testo su cui si fondano la nostra nazione, la nostra libertà, la nostra comunità civile e democratica”.

Il progetto ‘Esplora il tuo Territorio’ permetterà ai neo diciottenni di riscoprire il Sito Archeologico, attraverso la visita guidata a cura dell’Archeologo Fontana, in un contesto di festa nazionale, per cerimoniare l’importanza storica e non solo legata ai beni culturali locali.

Per chi desidera partecipare si consiglia di parcheggiare l’auto nell’area del centro commerciale ‘Il Conchello’ di Ciano d’Enza e di recarsi al Sito Archeologico di Luceria a piedi.

In caso di maltempo l’iniziativa si svolgerà presso il Teatro Comunale “Matilde di Canossa” a Ciano d’Enza.

Luceria è situata nel Comune di Canossa, sulla sponda destra del fiume Enza e
probabilmente nacque come centro mercantile attorno al IV secolo a.C. nella Gallia Cispadana, nel

Punto in cui si incontravano tre importanti vie di comunicazione. La riscoperta della città romana di Luceria, già ricordata con il nome di Noukeria da Tolomeo nella sua Geografia (II sec. d.C.), si deve alla sensibilità dei Farnese, duchi di Parma, i quali finanziarono sul finire del Settecento alcune campagne di scavo dirette da una “Società de’ Parmeggiani” con il fine di recuperare le antichità casualmente segnalate da alcuni rinvenimenti sporadici.
Fu però tra il 1860 e il 1866 che, sotto la guida di don Gaetano Chierici, vennero effettuate indagini sistematiche che portarono alla luce due nuclei di sepolture, alcune di queste con ricchi corredi in argento che raccontano il momento di fusione culturale fra i liguri e i romani durante il I sec. a.C.
Le ultime campagne di scavo, realizzate fra il 1983 e il 2008, hanno contribuito a portare alla luce diverse strutture dell’antico abitato aumentando le conoscenze sulle fasi di vita della città. La presenza in età romana della strada di collegamento fra Parma e Lucca, il cui unico tratto certo rinvenuto è proprio a Luceria, spiega l’importanza di questo piccolo centro in un punto in cui si incontrano le risorse prodotte in Appennino e quelle provenienti dalla pianura e dal porto fluviale di Brixellum.
La nuova Area Archeologica, inaugurata il 31 maggio 2014, occupa il pianoro compreso tra la sponda destra del torrente Enza e la strada provinciale 513; sono ben visibili le vestigia di una vasta area pubblica, di alcuni edifici (botteghe e abitazione) e un tratto dell'antica strada (cardo).