“Il Pd di Carpineti ha aperto la campagna elettorale anzitempo mistificando i fatti del Comune”.
Così tuonano gli esponenti dell’amministrazione comunale carpinetana, dopo che nei giorni scorsi il Pd locale ha sollevato una serie preoccupazioni riguardo al futuro finanziario del Comune.
“Infatti – spiegano-, quando il Pd di Carpineti dice che si fa ‘un uso eccessivo dell’anticipo di cassa’, dice una cosa non vera. L’anticipo di cassa, che è previsto dalla legge e non è una operazione disdicevole tanto che molti comuni vi fanno ricorso come tante imprese anticipano in banca le fatture da incassare, ad oggi non è stato utilizzato come non è stato utilizzato nel corso del 2022 e nel corso del 2021".
E chiosano: “Quando il Pd di Carpineti afferma che il comune è ‘in ritardo nel pagamento all’Unione’, dice una cosa non vera. Ad oggi, come comunicato anche nell’ultimo consiglio comunale dalla responsabile di ragioneria, il comune ha pagato all’Unione tutto il dovuto del 2022 ed è in linea con i pagamenti degli altri comuni.”
Riferito all’Asp don Cavalletti, poi sostengono che “finalmente ha cessato la gestione della Casa residenza Anziani alla fine del 2022 - il Pd di Carpineti dimentica di dire che c’è un disavanzo di costituzione avvenuta nell’anno 2008 di 208.000 euro e un debito con l’Ausl ante anno 2013 di 280.000 euro, che dovranno essere pagati da questa amministrazione”.
E aggiungono che “ai 490.000 euro circa si aggiungono poi i disavanzi maturati nei sette anni di lotta del Pd contro la trasformazione della gestione sotto lo slogan ‘l’Asp non si tocca’, con manifestazioni in piazza, imbandieramenti e raccolta di firme. E proprio nel documento dove sono state raccolte le firme sono chiaramente scritte nero su bianco le responsabilità del Pd di Carpineti che con la sua battaglia ad oltranza ha ritardato la chiusura dell’Asp con conseguente accumulo di disavanzo su disavanzo”.
“Quindi – commentano - il tentativo di allontanare le responsabilità che loro hanno sulla maturazione dei disavanzi dell’Asp, la cui chiusura ha conclamato l’errore a suo tempo compiuto con la scelta di una forma societaria inadatta, appare alquanto goffo. Queste perdite dovranno essere ripianate in gran parte dal comune di Carpineti che ha già iniziato ad accumulare una parte di fondi e a studiare una rateizzazione della parte mancante”.
E concludono: “Per quanto riguarda la dichiarazione del Pd che il paese “appare in declino” riferito allo sviluppo, lascio rispondere agli incrementi di attività che sono sotto gli occhi di tutti e ai tanti consensi attribuiti all’amministrazione di Carpineti dal mondo imprenditoriale. Credo che affermazione più mendace non si possa fare. Verrebbe da pensare che il Pd di Carpineti viva da un’altra parte”.