Minaccia, detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di arma da fuoco e favoreggiamento personale, sono le accuse mosse a tre persone dai carabinieri della stazione di Casina. I fatti risalgono al 20 maggio.
A seguito di un diverbio nato per futili motivi con un barista ed un cliente all'interno del bar di un comune dell’appennino reggiano, un 47enne è andato via minacciando i due ed è ritornato al locale dopo circa 10 minuti armato di pistola, per spaventare i presenti. L’uomo è stato poi raggiunto dal figlio, che gli ha sottratto l'arma portandolo via dal locale.
A seguito di approfondite indagini, supportate anche da di testimonianze, i militari li hanno individuati e l’altra mattina hanno perquisito l’abitazione che ha dato esito positivo: infatti nell’adiacente abitazione di proprietà di un terzo uomo di 66 anni (poi denunciato per favoreggiamento) hanno trovato l'arma usata per la minaccia. Si tratta di una pistola a salve marca bruni guns calibro 8 mm e 44 (quarantaquattro) cartucce a salve che il 66enne custodiva unitamente a un ulteriore pistola a salve tipo revolver con 50 (cinquanta) cartucce a salve.
Per questi motivi i carabinieri della stazione di Casina hanno denunciato in stato di libertà i tre uomini tutti residenti di un comune dell’Appennino Reggiano.
