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Frane e smottamenti

Maltempo in Appennino: danni limitati

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Nella giornata di ieri,17 maggio, l'Appennino ha subito gli effetti del maltempo che ha colpito la nostra regione. Fortunatamente, i danni riportati nella zona sono stati meno gravi rispetto alla Romagna. Tuttavia, alcune località hanno comunque registrato situazioni critiche e disagi a causa delle intense precipitazioni.

Baiso

La situazione più critica si è verificata a Baiso, dove, all'ora di pranzo, una seconda frana ha colpito la strada provinciale 107, in località Calcinara, costringendo alla chiusura della strada stessa. Il transito è stato interrotto per garantire la sicurezza dei veicoli e delle persone presenti nell'area e riaperto verso sera.

Nella tarda mattinata di ieri, si sono verificati cadute di massi sulla SP 57 ad Atticola di Vetto. Fortunatamente, non sono stati segnalati particolari problemi alla circolazione stradale e gli interventi di pulizia sono stati effettuati tempestivamente per ripristinare la viabilità.

A Vezzano, il torrente Crostolo ha presentato un flusso impetuoso e minaccioso. L'acqua che scorreva dalle pendici delle colline ha allagato gran parte della pista ciclopedonale che costeggia la sponda sinistra del fiume. Per garantire la sicurezza dei cittadini, il Comune ha emanato un'ordinanza di divieto di transito sulla pista ciclopedonale interessata.

Carpineti

Sempre nel pomeriggio, una frana ha causato la chiusura di via San Michele a Carpineti e della strada comunale per Cortogno tra le Costole e Le Vaglie, a Casina. Tuttavia, dopo l'intervento delle squadre di soccorso e dei tecnici, le strade sono state riaperte al traffico.

La "pista" Gatta-Pianello, che costeggia il fiume Secchia, è stata chiusa preventivamente a causa dell'innalzamento del livello del fiume. Fortunatamente, dopo che il livello dell'acqua è diminuito, la strada è stata riaperta intorno alle 16 di ieri pomeriggio, consentendo la normale circolazione veicolare.

I Comuni di Casalgrande e Sassuolo hanno preso precauzioni chiudendo il ponte di Veggia dopo che il fiume Secchia aveva raggiunto la soglia critica di 12,3 metri; alle 6 di questa mattina il ponte è stato riaperto.

Ventasso

Nonostante i disagi temporanei e gli interventi di chiusura precauzionale, la situazione in Appennino è stata meno grave rispetto alla Romagna, dove il maltempo ha causato danni più estesi e alluvioni significative. Le autorità locali, insieme alle squadre di emergenza, sono rimaste vigili per gestire la situazione e garantire la sicurezza dei residenti e dei visitatori nell'area.