avvinghiati al suo cuore,
accendi il battito per un attimo
e supplica la sua misericordia.
Accarezzale il viso per me mai spento,
ringraziala dell’immenso amore materno,
della tenacia di donna montanara
nel far scudo alle asperità della vita.
Dille che mi manca la sua voce,
il suo richiamo, la protezione
della sua mano sul mio capo
per rincuorare le mie fragilità.
Vuol essere rispettoso e di riguardo
questo scritto, luce nelle fredde tenebre,
giuramento d’amore e tormento dell’anima
il mio pensiero davanti al tuo dolce ricordo.
Per il 14 maggio 2023
Alberto Bottazzi