La Land art è una forma d'arte contemporanea nata negli Stati Uniti d'America caratterizzata dall'intervento diretto dell'artista sul territorio naturale ed è stata sperimentata dagli alunni dell’Istituto di Istruzione superiore Cattaneo – Dall’Aglio.
E’ stata infatti inaugurata un'opera di Land Art intitolata "La Pietra Filosofale", realizzata dagli studenti di Castelnovo sotto la guida di Antonella De Nisco. L'inaugurazione ha visto una splendida performance di danza a cura di Annalisa Celentano e una "escursione poetica" di Francesco Gelati, oltre alle condivisioni degli studenti.
Il progetto nato con obiettivi principali: generare un diverso rapporto tra i ragazzi e l’ambiente naturale e l’idea di imparare la possibilità di trasformare il pensiero in azione concreta.
Il professore Roberto Baldini ci spiega il progetto nei dettagli.
“Nel progetto abbiamo coinvolto le classi quarte del liceo del Cattaneo - Dall’ Aglio, e precisamente le due quarte dello scientifico, la quarta del linguistico e la quarta delle scienze umane. Oltre a me, sono stati coinvolti i docenti di arte Bartolucci Alessio e Paola Santoro, che ha contattato l'artista e ha definito insieme a lei il progetto”.
“Tutto rientra in una progettazione più ampia a aggiunge- che riguarda le aree interne, la sostenibilità e quindi abbiamo lavorato in generale in questa progettazione sul rapporto uomo e natura. E per fare questo abbiamo, tra le altre cose, coinvolto Antonella De Nisco, artista che si occupa da diverso tempo di Landart. Insieme a lei gli studenti hanno realizzato questo opera il cui titolo è appunto della Pietra filosofale, perché riprendere un po’ l’idea della Pietra di Bismantova.”
E spiega: “Il concetto alla base dell’opera “La Pietra Filosofale” - come di tutta la Land Art - è che essa sarà un’opera vivente: essendo composta di un intreccio di materiali di origine vegetale, circondata da quattro piante di vite americana, essa si trasformerà nel tempo; i rampicanti la avvolgeranno, mutando colore a seconda delle stagioni, mentre alcune parti decadranno. Inoltre, essa richiederà cura: non è un semplice oggetto collocato in una stanza. E’ un modo per sperimentare una relazione col mondo inteso non come uno spazio da abitare, popolato da cose a nostra disposizione, ma come una rete di relazioni fra esseri viventi”.