Una giornata trascorsa a Roma per i piccoli lanciatori toanesi: prima l’incontro al Foro Italico con
visita anche al Centro di preparazione olimpica “Giulio Onesti” del Coni all’Acqua Acetosa e alla Scuola dello sport:
Una delegazione di piccoli lanciatori è stata accompagnata dal presidente della specialità ruzzolone, Giorgio Lamecchi, dal capo della segreteria politica della presidenza della Regione Emilia-Romagna, Giammaria Manghi, dal presidente del Coni Emilia Romagna, Andrea Dondi, dal presidente nazionale Figest, Enzo Casadidio, e dall’ex segretario del Coni, Roberto Fabbricini. Qui è stata ricevuta nella sede di rappresentanza del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, al Foro Italico, dal presidente nazionale del Coni, Giovanni Malagò.
Dopo il saluto di benvenuto nella sala Giunta, i ragazzi sono stati ricevuti nel grande salone d’onore da Malagò accompagnato, per l’occasione, da tutto il vertice del Coni rappresentato dal segretario generale, Carlo Mornati, dal responsabile degli organi collegiali e della società Sport e Salute, Alessandro Cherubini, dalla dirigente Francesca 
Macioce.
A Malagò è stato donato un piatto in maiolica realizzato dagli artigiani di Deruta con il logo della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali e una dedica da parte della specialità ruzzolone. Gli atleti della specialità che nasceva come lancio del formaggio hanno fatto invece dono al presidente di una caciotta, simbolo della loro disciplina.
All’incontro con il numero uno del Coni erano presenti anche i portacolori Figest dell’ultima specialità entrata a far parte della Federazione: il teqball.
