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Dusca Bonini racconta il progetto nato a Casina

“Tessere relazioni attraverso l’arte del filo”

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Dopo il successo delle ‘mattonelle di lana’ con cui è stato allestito l’albero di Natale, continua il progetto del Filo di Lana, nato a Casina e patrocinato dal Comune.

“Un progetto nato per aggregare, per stare insieme e condividere il nostro tempo, per tessere relazioni attraverso l’arte del filo, che in questo caso è la maglia di lana all’uncinetto”.

Così Dusca Bonini racconta il progetto Filo di lana nato a Casina. E aggiunge: “L’ altro tema fondamentale è anche quello di cercare di riciclare; spesso ad esempio ci portano ad maglie da disfare”.

“Diciamo che sembra una banalità – aggiunge Dusca - ma la maglia permette di coinvolgere tante persone. E questo progetto è possibile grazie al supporto Lucia Caleffi e Alda Dallari. L’anno scorso Alda aveva realizzato le calze che sono state donate ad un Centro che accoglie ragazzi diversamente abili. Ci incontriamo il lunedì pomeriggio nei locali della biblioteca, ma forse a breve cambieremo luogo".

Dusca spiega che “l’ esperienza delle mattonelle dell’albero di Natale è un progetto che viene da lontano, da quando hanno iniziato fare le copertine del cuore per l’ematologia, poi abbiamo fatto le coperte di rosa terapia perr la radioterapia oncologica di Reggio e poi, appunto, l’albero di Natale per Casina. E stiamo continuando anche a fare mattonelle, perché  l’obiettivo è anche quello di realizzare un secondo albero di Natale per l'altra piazza del Comune”.

“Di recente - conclude - abbiamo coinvolto le volontarie e in accordo con l’associazione le Ali di Camilla, abbiamo realizzato delle farfalle di varie misure e vari colori, alcune sono calamite, altre sono state incollate sulle mollette per fare il ferma sacchetti o da usare come segnaposto; sono state regalate quando a Casina c’era il banchetto di Telethon per la raccolta fondi della ricerca”.