La Maison des Femmes è molto di più di una casa con un tetto: è un luogo di speranza, perché qui queste donne cooperatrici si riuniscono, progettano e possono ricevere la formazione che viene erogata grazie ai progetti di cooperazione internazionale. Purtroppo, dopo che un incendio ha distrutto la struttura, per le donne della Maison incontrarsi e collaborare era diventato quasi impossibile, anche a causa delle lunghe distanze e le poche strade tra la capitale Lomé e i vari villaggi del Togo. I fondi raccolti durante la serata sono andati ad alimentare il crowdfunding “Maison des femmes - Una nuova casa per le donne rurali del Togo” pubblicato sulla piattaforma ideaginger.it per sistemare la struttura.
In questi dieci anni, attraverso il progetto “Le Bcc con il Togo”, il Credito Cooperativo, sotto il coordinamento di Federcasse e con la collaborazione dell’Ong Coopermondo, ha investito 2 milioni di euro grazie ai quali 60 cooperative hanno potuto ottenere prestiti per l’acquisto di beni strumentali e 5000 contadini hanno visto migliorare sensibilmente il loro lavoro.
“Emil Banca - racconta la referente per i progetti di cooperazione internazionale della Bcc emiliana, Giuliana Braido - partecipa al progetto fin dal primo giorno e con il massimo impegno possibile. Tant’è che lo scorso novembre il nostro vicedirettore Matteo Passini, è stato in missione nel Paese africano e anche alla prossima missione del Credito Cooperativo, che si terrà in autunno, ci saranno dei nostri rappresentanti. Uno - conclude Braido - è stato estratto a sorte tra i tanti che hanno voluto contribuire alla raccolta fondi e hanno partecipato alla serata”.