Risposta sulla questione relativa al rilascio delle autorizzazioni, dell' assessore Unione montana Cristiano Dolci, consigliere comunale di Ventasso con delega alla forestazione.
Riceviamo e pubblichiamo
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La legge regionale stabilisce in 45 giorni il termine per rilasciare autorizzazione al taglio, ma purtroppo così non accade sempre perché se l'intervento ricade in un sito di “Rete Natura 2000” , l'Unione montana deve richiedere il documento di prevalutazione di incidenza al Parco Nazionale in quanto gestore dei siti, e qui tutto si ferma perché il parco per carenza di personale e/o aumento del numero di domande, prima di rilasciare il documento fa trascorrere anche più di 60 giorni.
Come amministrazione comunale abbiamo già fatto presente da settembre il problema, richiedendo un tavolo di confronto con l'Unione montana e i membri del parco ma fino a oggi hanno fatto le cosiddette “orecchie da mercante". Questi gravi ritardi hanno già compromesso l’attività delle imprese di questa stagione silvana, speriamo vivamente che si trovi la soluzione per la prossima. Il Comune di Ventasso è consapevole dell'importanza della silvicoltura; abbiamo nel nostro territorio comunale oltre 30 imprese iscritte all'albo regionale delle imprese forestali, tra cui tanti giovani che, grazie a questa opportunità vivono ancora in Appennino; tra queste ci sono anche imprese i cui titolari sono macedoni che oggi si sono trasferiti a Ventasso con le loro famiglie, è anche grazie alla loro presenza se il comune riesce a mantenere alcuni servizi come le scuole. Concludo affermando che oggi in Appennino la forestazione è uno fra i principali settori di traino delle economie locali e come tale va tutelato.
Seguo con interesse quanto si è susseguito su Redacon nei giorni scorsi riguardo ai nostri boschi, e relativa attività di taglio, e convengo anch’io sull’idea che la forestazione sia un settore importante, vuoi per le ragioni esposte dal Consigliere comunale di Ventasso, vuoi perché fornisce legna da ardere (e fors’anche da lavoro), ossia combustibile da fonti rinnovabili nonché preziosa integrazione delle altre forme di energia, quanto a riscaldamento delle nostre case, e altri usi.
Mi auguro pertanto che le criticità di cui abbiamo letto negli altri recenti articoli, circa i tempi di rilascio delle autorizzazioni al taglio, abbiano nel frattempo trovato soluzione, e che in futuro possano non ripresentarsi, ma non riesco in ogni caso a spiegarmi il perché non sia stato finora attivato il “tavolo di confronto con l’Unione Montana e i membri del Parco”, che l’Amministrazione comunale di Ventasso avrebbe richiesto fin da settembre (stando a quanto qui si legge).
P.B. 20.04.2023