Home Cronaca “Medici ed infermieri del Sant’Anna andrebbero tenuti in luoghi vitali come loro”
Il ringraziamento di una lettrice

“Medici ed infermieri del Sant’Anna andrebbero tenuti in luoghi vitali come loro”

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Riceviamo e pubblichiamo

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Con il mio lavoro ne vedo tanti di loghi come questo ieri il logo è diventato persona, comprensione, coraggio. Poi due occhi, che sbucavano da una mascherina: sorridenti, rassicuranti, comprensivi che mi parlavano: "Ti sto ascoltando dì ciò che devi, sono qui per te non avere paura!"

Io quegli occhi me li sono portata via, se li cerco mi guardano ancora.

Lavorano là, in un luogo che pare quasi dimenticato rispetto a fuori dove invece tutto collima, persino i parcheggi. E loro sono là che ricuciono vite e speranze! Queste persone andrebbero tenute in luoghi perfetti e vitali come loro. Queste persone andrebbero pagate in modo distinguibile, esclusivo, pagate tanto!

Al pronto soccorso c'è da aspettare perché arriva gente continuamente e c'è sempre uno più grave di te e loro sono loro, lo stesso numero per 2 o 50 che arrivano. Sono loro che ci salvano!

Voglio ringraziare di vero cuore medici e infermieri del pronto soccorso ospedale Sant' Anna. Un ringraziamento speciale al dottor Marco Raballo, un medico a 360°.

Alessandra