Riceviamo e pubblichiamo
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Il 25 aprile di ogni anno viene celebrata, egemonizzata e strumentalizzata (quest’anno sembra con cerimonia “a inviti”…), la data della Liberazione da parte della sinistra. Nulla viene invece ricordato riguardo al 18 aprile 1948 che segnò la vera conquista della piena libertà dell’Italia e la fine della mattanza dei cosiddetti “liberatori” che, in particolare, dall’aprile 1945 e negli anni successivi, nelle Regioni del Nord Italia, compirono massacri e atrocità nei confronti di migliaia di persone innocenti.
La conquista della vera libertà la dobbiamo ad uno statista come Alcide De Gasperi che riuscì a vincere le Elezioni politiche contro il Fronte Popolare delle sinistre e, successivamente, ad ottenere il Piano Marshall dagli Stati Uniti. Come non ricordare la frase ad effetto, durante la campagna elettorale del 1948, dello scrittore Giovannino Guareschi: “Nel segreto dell’urna Dio ti vede, Stalin no”.
Grazie a questa opportuna e decisa scelta anticomunista, nell’alveo occidentale democratico, evitando così di finire nell’orbita dell’altra dittatura comunista sovietica, l’Italia ebbe le risorse economiche necessarie per la ricostruzione dopo la disastrosa 2° Guerra Mondiale.
Auspico pertanto che questa importante data storica, da molti italiani sconosciuta, venga finalmente riconosciuta dalle Istituzioni e ricordata adeguatamente, anche dagli organi d’informazione, nell’imminenza del 75° anniversario!
Cav. Ivaldo Casali