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previste 840 contratti nei servizi per le imprese

Cciia Reggio Emilia, aumentano le assunzioni stabili

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840 nuove assunzioni sono previste nei servizi per le imprese (+15%), 529 nei servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (+13%), 360 nei servizi alle persone (+44 %), mentre il commercio, invece, evidenzia un numero di nuovi contratti (250) inferiore del 19% a quello dell’aprile 2022.

Rispetto al +5% medio, infatti, il comparto fa segnare un incremento del 12,5% dei nuovi contratti previsti, con il passaggio dai 1.750 dello scorso anno a 1.970.

Per la provincia di Reggio Emilia, il dato di aprile 2023 mostra un incremento del 5% rispetto allo stesso mese del 2022, ed anche le assunzioni programmate per il trimestre aprile-giugno superano del 4% quelle dello scorso anno, arrivando a 11.960 unità; sono 3.320 i nuovi contratti previsti dalle imprese reggiane per il corrente mese di aprile, mentre nella regione Emilia Romagna sono 36.400 e complessivamente, in Italia, circa 443.000.

Questo è ciò che emerge dall’analisi dell’ Ufficio Studi della Camera di Commercio sui dati del sistema informativo Excelsior relativamente ad aprile 2023, che indicano nell’ambito dei servizi il maggior numero di nuovi ingressi.

Per quanto concerne l’industria, complessivamente si dovrebbe registrare un calo del 3,5% rispetto all’aprile dello scorso anno, con un rallentamento dei nuovi contratti nell’industria manifatturiera (1.100 unità contro 1.220) e, al contrario, un deciso incremento (+31,5%) nel segmento delle costruzioni, con 250 nuovi contratti contro i 190 dell’aprile 2022.

Nel 27% dei casi – valore significativamente più alto di quello del marzo scorso, attestato al 23% -  le entrate previste in aprile saranno stabili, ovvero con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 73% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).

Guardando l’area funzionale di inserimento, il 47,9% dei profili mensili ricercati sarà destinato alla produzione di beni ed erogazione di servizi, il 16,5% all’area tecnica e di progettazione, mentre il 14,6% si occuperà di aspetti inerenti la logistica e l’11,1% assumerà ruolo nelle funzioni commerciali e di vendita. Solo il 6,1% verrà invece coinvolto nell’amministrazione e il 3,9%, nell’area direzione e servizi generali.

La crescita della domanda di personale si differenzia a seconda dei settori, ma solo il comparto dei servizi assorbirà il 59% delle assunzioni previste in aprile, mentre il 53% delle entrate previste si concentreranno nelle imprese con meno di 50 dipendenti.

Nonostante il buon andamento dei nuovi contratti, continua ad acuirsi il gap tra offerta e domanda di lavoro: la difficoltà di reperimento delle professionalità ricercate, infatti, si attestano al 51%, con il primato assoluto – tra i profili ad alta specializzazione - detenuto dagli ingegneri (difficoltà di reperimento nell’82% dei casi), seguiti dai tecnici in campo ingegneristico (nel 73,8% dei casi), dai tecnici della distribuzione commerciale (nel 77,8% dei casi) e dagli specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie (nel 77,4% dei casi).

Tra gli operai, invece, sono di difficile reperimento quelli specializzati in installazione e manutenzione di attrezzature elettriche ed elettroniche (93,1% dei casi), ma anche gli operai addetti alle rifiniture delle costruzioni  (nell’80,4% dei casi).