Prenderà il via il 18 aprile il primo, dei tanti incontri pubblici, organizzati dall’assessorato all’urbanistica del Comune e rivolti alle comunità di Castelnovo e di Felina, per disegnare come saranno i paesi di domani.
“Per quanto riguarda la programmazione urbanistica e lo sviluppo territoriale del nostro paese - piega l’assessore Daniele Valentini - ci troviamo davanti a sfide importanti poiché la riscrittura degli strumenti urbanistici voluta dalla Regione e la conseguente redazione del Piano Urbanistico Generale (Pug) per il comune di Castelnovo richiedono da parte dell’amministrazione e della cittadinanza tutta un importante sforzo di progettazione. Una progettazione che sappia tracciare le linee di uno sviluppo a lungo termine del territorio, che eviti un eccessivo consumo di suolo, che sappia recuperare quanto di già esistente e meritevole di recupero, che riesca a trovare un giusto equilibrio tra conservazione e innovazione, tra ambiente e territorio urbanizzato, tra la rigenerazione della città pubblica e gli interventi di recupero posti in essere da privati”.
“Stiamo parlando - aggiunge - di un percorso abbastanza lungo, ma l’amministrazione comunale da tempo ha rivolto particolare attenzione al tema dell’urbanistica e della rigenerazione urbana, con l’obiettivo di coinvolgere la comunità attraverso percorsi partecipativi iniziati già nella scorsa legislatura. I risultati di queste attività sono poi stati recepiti nel Masterplan per la rigenerazione urbana per Castelnovo e Felina, che ha rappresentato il filo conduttore delle opere pubbliche realizzate e in corso di realizzazione durante l’attuale legislatura. In una seconda fase ci siamo concentrati maggiormente su un lavoro attraverso gli uffici comunali e avvalendoci della collaborazione di vari professionisti. In questo momento, prima della fase finale di elaborazione completa del piano e della sua presentazione ai vari enti competenti, sentiamo forte la necessità di un confronto e di un colloquio con la cittadinanza ove poter discutere le nostre idee e proposte, la nostra visione, e dove porci in ascolto per cogliere osservazioni, critiche e suggerimenti, al fine di poter tracciare tutti assieme una linea di sviluppo futuro del territorio che sia il più possibile rappresentativa delle sue potenzialità oltre che delle esigenze e prospettive di chi questi luoghi ha intenzione di continuare a viverli investendoci tempo, sostanze e la propria vita”.
“Ci confronteremo – spiega Valentini - su come rigenerare il tessuto urbanistico ed edilizio, sulle esigenze e le condizioni delle attività produttive necessarie per continuare ad investire, su quale sia la strada per essere ancora più attrattivi, come incentivare un risveglio demografico che è elemento essenziale per il recupero del patrimonio edilizio dei nostri borghi, quali sono i servizi e le strutture da potenziare all’interno degli spazi pubblici per rendere Castelnovo e le sue frazioni accoglienti e ospitali.
Per questo motivo, nelle prossime settimane inizierà un ciclo di incontri dal titolo “Ri-Generazione 2050” che durerà fino a ottobre, in cui discuteremo, amministrazione e comunità assieme, di vari temi fondamentali. Questi momenti di confronto e di ascolto dovranno mirare a una visione di sviluppo territoriale che sappia interpretare e anticipare quello che sarà l’appennino di domani, che sappia intravedere oggi quelle che saranno le esigenze, le speranze, i desideri e le possibilità della nostra comunità, visione che dovrà poi trovare concreta realizzazione con agilità, con prontezza, in modo tale da rendere il territorio pronto ad accogliere le sfide del futuro quando queste si presenteranno”.
Gli incontri si terranno presso la sala consiliare del Comune e affronteranno svariati temi: il 18 aprile “Castelnovo 2050 - Piano urbanistico generale. Quale direzione prendere?”, il 26 giugno “Il borgo della Pietra di Bismantova”, il 19 settembre “Castelnovo paese accogliente, attrattivo e inclusivo”, il 17 ottobre “Castelnovo paese di servizi al servizio dell'Appennino”. Invece al Parco Tegge di Felina si terrà l’incontro “Felina - Quale vocazione per il futuro?” il 30 maggio”. Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 20.30.
Conclude Valentini: “Dopo un primo momento introduttivo durante il quale si cercherà di fare il punto della situazione sullo stato di attuazione di quanto emerso dai precedenti percorsi partecipativi, si affronteranno poi i temi strategici e di rilevanza come il ruolo che la Pietra di Bismantova, maggiore fonte di attrazione turistica del territorio, ha per il paese di Castelnovo e per tutte le frazioni ad essa circostante e come il sempre maggior afflusso di turisti possa essere gestito affinchè abbia ricadute positive per lo sviluppo e la tenuta del tessuto economico circostante. Dovrà essere affrontato il tema dei servizi pubblici presenti sul nostro territorio comunale, dai servizi scolastici ai servizi sanitari, sociali, dai servizi forniti dagli uffici pubblici a quelli forniti dalle associazioni di categoria e dai sindacati, riconoscendo l’importanza che hanno non solo per la comunità di Castelnovo ma per i cittadini di tutta la montagna. Grande attenzione dovrà essere data al tema dell’accoglienza, dell’inclusività, dell’attrattività del nostro territorio sia verso potenziali turisti sia verso i residenti. Felina merita un momento di dialogo per comprendere quali prospettive di sviluppo possono aprirsi in futuro per quella che attualmente è la frazione più popolosa dopo il capoluogo e con i maggiori insediamenti produttivi del comune. Infine, anche per dare uno sguardo più ampio al nostro territorio ed inserirlo in un’ottica di programmazione sovracomunale si terrà un incontro sul tema delle grandi infrastrutture come lo sviluppo della banda ultra-larga, della rete stradale, in particolare la SS63, che risulteranno essenziali per la tenuta economica e demografica dell’intero Appennino”.