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INTERVISTA AL NUOVO ASSESSORE DI CASINA, ALESSANDRO TORRI GIORGI

“Abbiamo bisogno di riscoprire i borghi”

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Alessandro Torri Giorgi è il nuovo assessore a Casina. Ingegnere gestionale, ambientalista e molto impegnato nel mondo del volontariato, al nuovo assessore sono state conferite le deleghe alla cultura, turismo e promozione del territorio, ambiente e politiche energetiche.

Si ricompone così la Giunta, dopo le dimissioni di Tommaso Manfreda, che prima aveva rinunciato alle deleghe da assessore e poi era uscito dal consiglio comunale a seguito della mancata iscrizione alla white list della sua impresa edile da parte della Prefettura reggiana. Il sindaco Stefano Costi ha dunque provveduto alla ridistribuzione delle deleghe: ad Alessandro Torri Giorgi (primo non eletto) vanno turismo e promozione del territorio, ambiente e politiche energetiche; a Maurizio Cineroli l’assessorato ai lavori pubblici in aggiunta alla delega all’associazionismo; Ilaria Cilloni è vicesindaco con deleghe a scuola, servizio sociale e società, politiche giovanili, sport e mobilità; Sara Morani è assessore all’edilizia primaria, urbanistica, commercio e attività produttive. Al sindaco Costi restano le deleghe al bilancio, personale, agricoltura e affari generali. Completato il consiglio comunale di Casina, dopo l’uscita di Tommaso Manfreda a seguito della vicenda che ha visto l’azienda dell’ex assessore esclusa dalla white list. E’ entrato al suo posto il primo non eletto della stessa lista, Alessandro Torri Giorgi.

“Le deleghe che mi sono state assegnate direi che hanno un unico filo conduttore. Casina è un piccolo paese e vive anche di turismo, ambiente, cultura appunto, e il mio impegno sarà quello non solo di creare eventi ma creare situazioni rivolte a sviluppare il nostro territorio”.

La nostra intervista.

Assessore quali progetti intende mettere in campo?

Innanzitutto procederemo con quanto già programmato dal vice sindaco Ilaria Cilloni, che prima aveva la delega alla cultura. Poi mi lasci sottolineare che per me la parola cultura è intesa nella sua accezione più ampia, quindi una cultura rivolta a sensibilizzare su tante e diverse tematiche, quali potrebbero essere l’ambiente, la povertà, il mangiar sano, la l’agricoltura biologica. Un punto forte per il nostro territorio potrebbe essere riprendere l’incentivazione dell’Ars Canusina: l’arte del ricamo, intagliare il legno, scolpire la pietra: una tradizione che ci tramandiamo dai tempi di Canossa; il nostro Comune è detentore del marchio Ars Canusina ed è nostra intenzione investirvi. Ho scoperto che c’è gente che viene da tutta Italia per conoscerla. Un altro aspetto che mi preme di più è ‘andare’ all’interno dei borghi.

In che senso?

Abbiamo bisogno di riscoprire questi luoghi, non possiamo avere solo un centro del paese attivo culturalmente, ma anche i borghi devono poter ‘esprimersi’ sotto forma culturale. Adesso non posso dire altro, ma voglio ribadire che è nostra intenzione ‘coinvolgerli’ e renderli protagonisti.

Ha già in mente un programma per sviluppare il turismo?

Il mio obiettivo è puntare sul turismo lento, e sulla via matildica del volto Santo. Ho raccolto un po’ le necessità di chi opera a Casina: ho tenuto un primo incontro con gli operatori turistici, quindi B&B, agriturismi, ristoranti, altre attività ed è emersa fondamentalmente la necessità appunto di ‘creare’ le condizioni per sviluppare questa forma di turismo. Bisogna che ci ricordiamo che Casina ha 14 sentieri CAI che si sviluppano su 95 km, quindi ci sono tutti i presupposti per avviare il turismo lento. Un’altra sfida è tutelare e sviluppare la Valle del Tassobbio. Il fiume nasce nel Comune di Carpineti, un percorso di 21 km di cui 7 attraversano Casina: uno dei paesaggi più belli del basso Appennino. Dicevo che va tutelato e fatto conoscere. Ci sono persone, non solo reggiane, che sono venute nella nostra valle per curiosità e adesso sono degli assidui frequentatori durante l’anno.

Lei è anche molto impegnato nel mondo del volontariato…

Fino a quasi due anni fa ero attivamente presente alla Caritas, ho dovuto lasciare per gestire anche altri miei impegni. Con mia moglie e i miei amici, padri missionari, siamo stati nel 2017 in Costa d’Avorio, in un momento in cui stava per scoppiare una guerra civile, perché dovevamo rilevare un ospedale per curare l’ulcera del Buruli. A distanza di 6 anni, quest’anno l’ospedale è partito finalmente e funziona, noi abbiamo fatto poco, ma siamo davvero contenti d’aver potuto partecipare alla fase preliminare d’indagine e di vedere oggi l’opera portata a termine.

4 COMMENTS

  1. Egregio Assessore, le esprimo i miei complimenti per la suar nomina e mi associo ai suoi propositi di valorizzazione dei borghi e di un territorio che io, pur non essendo di Casina considero splendido. A tale proposito le espongo immediatamente un fatto che ho riscontrato lo scorso anno durante una visita a Sarzano: la splendida chiesa di San Bartolomeo non e’ più accessibile. Da informazioni avute, quella che era cornice di mostre, convegni e concerti, sarebbe stata trasformata in magazzino per il vicino ristorante. Spero che trovi il tempo di occuparsi della questione riconsegnando la chiesa di San Bartolomeo alla sua giusta utilizzazione. Buon lavoro!.

    Giuliano

    • Firma - Giuliano
    • Buonasera Giuliano,
      La ringrazio.

      Vorrei inoltre tranquillizzarla sulla gestione della chiesa di San Bartolomeo. A breve ripartirà la stagione fatta di mostre ed eventi. La invito a seguire la pagina facebook del comune per rimanere aggiornato.

      Inoltre la invito a venirmi a trovare in comune per qualsiasi dubbio, richiesta ed eventualmente anche per idee da condividere.

      Grazie, Alessandro Torri Giorgi

      Alessandro Torri Giorgi

      • Firma - Alessandro Torri Giorgi
  2. I nostri borghi sono una delle preziose specificità del Belpaese, che lo rendono molto attrattivo, e quasi unico, spesso anche per la rispettiva storia e le tradizioni che sanno custodire e perpetuare, a loro volta importanti elementi di identità.

    Dobbiamo auguraci che possa fermarsi, e casomai invertirsi, la tendenza allo spopolamento di questi anni, e che le nuove generazioni sappiano riscoprire ed apprezzare il valore delle tradizioni ancora sopravvissute nella nostra bella montagna.

    P.B. 25.03.2023

    P.B.

    • Firma - P.B.
  3. Ringrazio l’assessore per le buone intenzioni manifestate in relazione al futuro utilizzo della chiesa di S. Bartolomeo. Se il buon giorno si vede dal mattino il suo sarà sicuramente un mandato proficuo.

    Giuliano

    • Firma - Giuliano